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Visualizzazione dei post con l'etichetta REGGIA CASERTA FLORA

MARGHERITA (€)

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Nonostante gli "andirivieni climatici" (a cui ci dovremo sempre più abituare), la Primavera è infine arrivata ...e, se c'è "qualcuno" che può essere preso a simbolo della sua venuta, questa è proprio la Margherita. Negli ampi prati del nostro Parco cresce abbondante, formando grandi cuscini bianchi posati ovunque sul manto verde e creando contrasti che sono una autentica gioia per gli occhi ...soprattutto quelli affaticati dei Runner!  Si tratta di una pianta erbacea diffusa in tutta Europa e Asia, nonché in America e Australia, dove è stata introdotta. Quello che probabilmente non sapete è che la sua Famiglia di appartenenza è la più grande del mondo vegetale, contando circa 1.500 Generi da cui discendono ben 23.000 Specie. Il Genere di appartenenza della nostra Margherita comune conta circa 50 Specie, di cui circa 10 spontanee in Italia. Il suo fiore è dotato di proprietà medicinali che lo rendono molto usato in Farmacia (antispasmodiche, r...

MAGNOLIA STELLATA (€)

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Correndo nel Giardino Inglese, in queste magnifiche giornate di Primavera, potrebbe poi capitarvi di incontrare un piccolo alberello ricoperto di magnifici fiori caratterizzati da una distribuzione "stellata" di petali lunghi e stretti, che formano quasi delle frange intorno al  loro centro. Si tratta di un'altra varietà di Magnolia, la Magnolia Stellata appunto, che è di fatto più che altro un grande arbusto a foglia caduca le cui infiorescienze precoci presentano colori assai vivi che vanno dal bianco al rosa intenso (nella varietà "Rosea") e al violetto (nella varietà "Rubra"). Originaria dell'isola di Honsu in Giappone, dove cresce ancora allo stato selvatico, questa Magnolia, per quanto oggi sia molto diffusa come pianta ornamentale, nel passato ha rappresentato un'altra eccellenza botanica di questo Giardino! SCOPRI altra FLORA !

OCCHI DELLA MADONNA (€)

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Gli "Occhi della Madonna", diffusissimi nel Parco in cui corriamo, sono una pianta erbacea che produce dei piccolissimi e bellissimi fiorellini azzurri con venature blu che sfumano verso il centro prima nel viola intenso e poi nel bianco. La loro particolare colorazione ricorda molto un'iride celeste, da cui l'associazione agli occhi della Santa Vergine. In effetti, leggenda vuole che la Madonna abbia colto la corolla del fiore, in origine bianca, per dissetare il Bambin Gesù con una goccia di rugiada in essa contenuta e che, dopo averla di nuovo posata sul suo gambo, questa si sia ad esso risaldata diventando azzurra come i suoi occhi. Si tratta in effetti di "Veronica Persica", ovvero di una particolare varietà di Veronica, una pianta erbacea che conta circa 500 Specie. La sua delicatissima corolla si stacca non appena viene toccata e, sempre secondo la leggenda, gli uccelli, devoti alla sua difesa, beccano chiunque la faccia cadere. Il nom...

DENTE DI LEONE o Tarassaco (€)

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...o Cicoria Asinina o Soffione o tanti altri nomi. Quello scientifico "Taraxacum Officinale" (dal Persiano antico Talkh Chakok = "erba amara") lascia intendere tutte le sue molteplici virtù, note fin dall'antichità. In effetti, il Tarassaco è tanto comune (tantissimo nel nostro Parco) quanto prezioso e le sue proprietà lo rendono utilizzatissimo sia in Medicina, sia in Cucina e persino in Apicoltura. Dal Tarassaco si ricava infatti un ottimo miele monofloreale a cristallizzazione veloce. In Medicina è usato come epatico, biliare, antireumatico spasmolitico, anaflogistico, diuretico, antidiscratico, lassativo. Ma è anche ricchissimo di vitamina C e A, contenuto per il quale sono studiati anche suoi possibili effetti antitumorali. In Cucina, invece, foglie e petali sono usati per preparare ottime insalate (tradizionale in Piemonte a Pasquetta con le uova sode), mentre i boccioli possono essere preparati sott'olio o sott'aceto al ...

Le MERAVIGLOSE CAMELIE (€)

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  Cominciano a fiorire. Durante la corsa, non si può non incontrarle ...nel Bosco Vecchio, nella Castelluccia, nel Giardino Inglese. Per chi non lo sapesse, nonostante nel fermento di importazione delle Camelie l'Inghilterra sia arrivata prima, i Borbone sono stati i primi a farla attecchire con successo e nel Giardino Inglese si trova ancora (spero sia lei) la pianta Madre di tutte le Camelie europee, segnalata da una targa del Garden Club di Caserta. Inoltre, sempre per chi non lo sapesse, la camelia japonica, inizialmente nota come "rosa inodore" (solo poche specie sono profumate), è anche la "pianta del thè", che si ricava dalle foglie essicate di una sua varietà. SCOPRI altra FLORA !

MAGNOLIA LILIFLORA (€)

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Come la Magnolia Grandiflora , anche la Magnolia Liliflora è considerata una pianta primitiva, inizialmente confusa con le prime Angiosperme ma comunque risalente ad almeno 5 milioni di anni fa. A differenza della Grandiflora, però, è originaria della Cina, è una pianta decidua (non sempreverde) e non si tratta di un albero bensì di un grande arbusto che può raggiungere anche i 3 metri di altezza. I suoi fiori sono magnifici: grandi, profumati e di un colore che sfuma dal bianco verso il rosa all'interno e porpora all'esterno. Esistono poi altre variante, come la Liliflora Nigra o la Soulangeana , che derivano da incroci del 1800 fra la Liliflora ed un'altra specie di origine cinese, la Magnolia Denudata, e che rispetto alla Liliflora si presentano più compatte e con fiori più grandi che sfumano esternamente da un porpora più scuro verso una tonalità più chiara. Molto presente nel Giardino Inglese, in cui rappresentava un esemplare ancora rarissimo ai te...

ANEMONE STELLATA (%)

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A breve, potreste incontrare anche la meravigliosa Anemone Stellata o Anemone Hortensis , graziosissima pianta erbacea perenne appartenente alla Famiglia delle Ranunculacee , endemica del Bacino Mediterraneo e diffusa in tutta  Italia , anche se poco presente al Nord . L'appellativo " Stellata " deriva dalla particolare conformazione appuntita dei suo petali , che non sono neppure petali ma tepali , ovvero petali che non si riescono a distinguere dai sepali verdi che formano il calice del fiore. Il nome " Anemone ", invece, proviene dal Greco ἄνεμος =spirare, che, proprio in virtù della sua sensibilità al vento, le fu attribuito dal filosofo e botanico Greco Teofrasto , discepolo di Aristotele . Anche Plinio il Vecchio nella sua  Naturalis Historia scriveva " il fiore si apre solo quando soffia il vento, per tal motivo ha preso questo nome ". Dioscoride già distingueva fra una Anemone selvatica ed una coltivata e l'appellativo ...

Le stupende NINFEE (&)

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Difficile passare accanto al Laghetto Del Tempio nel Giardino Inglese o al piccolo stagno immerso fra le sue Serre senza soffermarsi per qualche secondo ad ammirare queste magnifiche piante acquatiche. La Ninfea (Nimphaea) è una pianta con ampie foglie galleggianti collegate da un lungo fusto alle radici che affondano nel fondale fangoso e fra le quali, nel periodo della fioritura, si fanno spazio fiori grandi e bellissimi. Una pianta stupenda che conta 50 specie diffuse nell'Emisfero Boreale, dove ben si adatta ad ambienti acquatici palustri o comunque stagnanti o a lento corso, dalle fioriture più svariate per dimensioni e colori, ma tutte egualmente stupende. L'unica Specie presente sul territorio italiano allo stato selvatico e la Ninfea Alba (all'estremo nord-est anche la Ninfea Candida ), che sembra essere proprio la varietà diffusa anche nel nostro Giardino Inglese, con fiori grandi e profumati che presentano una corolla di petali bianchi con l'interno r...

MAMMOLA o Viola Odorata (€)

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C'è poi la Mammola, o Viola Odorata, una particolare varietà di Viola, anch'essa presente nel Parco (in particolare nel Giardino Inglese) caratterizzata da un colore più profondo e vellutato e, come dice il suo nome, da un magnifico profumo. Oltre all'uso prettamente ornamentale e agli usi terapeutici propri della Viola, il suo profumo ed il suo aroma la rendono utilizzatissima in campo alimentare. Le sue foglie sono usate per fare ottime insalate, oppure come verdure cotte o per minestre. I fiori, anch'essi commestibili, sono utilizzati per arricchire e colorare insalate o altri alimenti. Frullandoli, poi, è possibile utilizzarli come addensante per marmellate, donandogli un delicatissimo profumo. Ma i suoi fiori sono anche perfetti per preparare ottimi infusi e, aumentando il tempo di infusione e lo zucchero, è possibile ottenere un profumatissimo sciroppo da utilizzare come colorante per fantastici dolci! 😉 SCOPRI altra FLORA !

VIOLA (€)

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Ecco un altro simpaticissimo fiore che contribuisce a colorare i prati del nostro Parco e che possiamo facilmente scorgere in Primavera correndo attraverso il Giardino Inglese. La Viola è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Violaceae, che conta circa 400 Specie ed è diffusa in Europa, America e nelle zone tropicali, dove può fiorire anche tutto l'Inverno. Solo i suoi fiori più alti si schiudono per venire impollinati dagli insetti, mentre quelli bassi restano chiusi e si "autoimpollinano", generando semi con corredo genetico simile alla pianta madre, vicino alla quale cadono e crescono. La Viola è molto utilizzata come pianta ornamentale da giardino (particolarmente le varietà a fiore grande come la Viola Cornuta o la Pansè), ma non solo! In forma di infuso ha proprietà diuretiche, lassative, sedative ed espettoranti, mentre come unguento viene utilizzata come antinfiammatorio a livello polmonare ed epidermico. L'essenza di V...

NARCISO (€)

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Il suo nome deriva dal Greco "narkào" (trad. "stordisco"), che indica proprio l'effetto inebriante e prorompente della sua bellezza e del profumo di alcune fra le sue numerosissime varietà. Originario dei prati e dei boschi soleggiati dell'Europa occidentale e dell'Africa mediterranea, abbonda nel nostro Parco in cui trova un habitat a lui perfettamente congeniale. Secondo la leggenda tramandata da Ovidio, questo fiore sarebbe legato al mito Greco del giovane Narciso, figlio del Dio Fluviale Cefiso e della ninfa Liriope, il quale, punito dalla Dea Nemesi per la durezza del suo animo, si innamorò della sua stessa immagine riflessa nelle acque di uno stagno, lasciandosi poi morire per l'impossibilità di tale amore e quindi scomparendo, lasciando al suo posto solo un fiore di Narciso per le ninfe andate a recuperarne il corpo. In effetti, nella nostra cultura il Narciso è simbolo di vanità, ma anche di autostima! Inoltre, per gli a...

ZAFFERANO SELVATICO ...vero e falso (@)

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Potrebbe capitarvi a breve, particolarmente nel Giardino Inglese , di imbattervi nella magnifica fioritura precoce dello Zafferano Selvatico , o Crocus Biflorus , appartenente al Genere delle Iridiacae e strettamente imparentato con il Crocus Sativus , o Zafferano Coltivato . Zafferano Coltivato Il Crocus , infatti, oltre al Crocus Biflorus collinare, comprende altre svariate Specie, fra cui il Crocus Albiflorus subalpino e il Crocus Vernus , o Zafferano Maggiore , anch'esso collinare ed utilizzato in Cucina, similmente al suo "cugino" coltivato. Crocus Biflorus nel Giardino Inglese Il Crocus Biflorus , poi, risulta particolarmente simile ad alcune varietà di Crocus , fra cui il Crocus weldeni Baker, il Crocus reticulatus Steven, il Crocus imperati Ten. o  Zafferano d'Imperato e il Crocus suaveolens Bertol. o  Zafferano profumato . Zafferano Profumato I fiori del Crocus sono comunque tutti meravigliosi, con colorazioni che variano fra t...