Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta REGGIA CASERTA FAUNA

ARVICOLA DEI BOSCHI (&)

Immagine
Si, un topo! ...ma non esattamente ...più che altro un simpatico roditore della Famiglia dei Cricetidi , riconoscibile dalle grandi orecchie e dal suo colore bruno-rossiccio con un simpatico pancino biancastro. Un avvistamento non molto frequente, ma neppure rarissimo ...soprattutto nel piú antico Bosco Vecchio . Si tratta di un piccolo erbivoro che si nutre di radici, semi e granaglie e che per muoversi scava lunghe gallerie sotto il terreno, il fogliame e l'erba, ma che si avventura anche sugli alberi, dove talvolta approfitta di nidi abbandonati per ricavare la sua tana, altrimenti sotterranea. Non è carinissimo?!!! 😊 SCOPRI altra FAUNA !

PICCHIO VERDE (&)

Immagine
Più grande del Picchio Rosso, il Picchio Verde è diffuso un po' in tutta Eurasia ed è un altro simpatico abitante del nostro Parco, che gli risulta congeniale in quanto predilige boschi intervallati da spazi aperti. Un avvistamento non facile in quanto di carattere molto schivo ma, a differenza degli altri picchi, al Picchio Verde capita di scendere a terra, fuori dalla boscaglia, a caccia di formiche e altri insetti (in effetti a me è capitato di vederlo raramente e quasi sempre da lontano, intento a rituffarsi nella fitta vegetazione). Se avete comunque la fortuna di incrociarlo nella vostra corsa, non potete sbagliarvi per la sua corporatura e per la sua particolare colorazione fra il verde e il giallo con la testa rossa. Su di lui esistono svariati miti e leggende che lo rendono molto diffuso anche in araldica . Una di queste ci viene riportata da Ovidio , secondo il quale il Picchio Verde era in origine un uomo affascinante di nome Pico , sposo del...

TALPA (&)

Immagine
Invisibile, ma chiaramente percepibile dagli affioramenti dei suoi intricati scavi sotterranei, la Talpa occupa un po' tutti i grandi prati del Parco.   Completamente adattata alla vita sotterranea, è quasi cieca ma munita sul muso di vibrisse (baffi sensoriali) utili al buio, di zampe conformate come piccoli badili e di un pelo morbido e vellutato adatto anche alla "retromarcia" in galleria. Per quanto combattuta come animale infestante a causa delle sue antiestetiche "dunette" e dei danni che le sue gallerie possono causare alle coltivazioni, la Talpa in realtà, nutrendosi dei tanti organismi sotterranei, contribuisce a mantenere sano il terreno. A me, poi, ...quelle dunette stanno dannatamente simpatiche!!!    PS: animaletto simpaticissimo, la Talpa si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel mondo dei giochi, delle favole, dei cartoni e dei fumetti.   SCOPRI altra FAUNA !

PARROCCHETTO DAL COLLARE (&)

Immagine
Originario dell'India, ha stabilito svariate colonie un po' in tutta Italia. Da tempo una di queste colonie si è stabilita anche nel Parco della Reggia, dove si riesce ad incrociare soprattutto fra Giardino Inglese e Pineta. Anche in questo caso, la sua permanenza è favorita sia dall'abbondanza di cibo, sia dai grandi alberi che offrono abbondanti cavità naturali o abbandonate da Picchi, in cui il Parrocchetto nidifica. Tende a stare spesso in gruppetti, formando piccole squadriglie che sfrecciano in cielo, esibendo le loro lughe code. Un'avvistamento assolutamente avvincente durante il Running nel Parco!  😊 SCOPRI altra FAUNA !

NATRICE TASSELLATA (&)

Immagine
La Natrice Tassellata ( Natrix Tessellata ) è un serpente diffuso in Europa centro-orientale fino all'Asia e ovviamente non poteva mancare nel nostro Parco, almeno nel Giardino Inglese, dove trova un habitat a lei congeniale. Abilissima nuotatrice, passa la maggior parte del tempo in acqua ma, con occhio attento e un po' di fortuna, potrebbe capitarvi di scorgerla anche durante il Running. È riconoscibile dalla sua livrea verdastro-marrone con macchie irregolari scure, più chiara sul ventre (molto simile alla Natrix Natrix o "Biscia dal Collare", che si differenzia per la livrea più uniforme ed un caratteristico collare giallo dietro la testa). Sebbene possa raggiungere più di 1 metro di lunghezza, la Natrice Tassellata non è assolutamente aggressiva e per nulla velenosa. Si difende in genere spruzzando un liquido dall'odore pungente attraverso le ghiandole anali, oppure fingendo la morte. Difficilmente simula un attacco colpendo con il muso a bocca chiu...

La magia delle LUCCIOLE... (@)

Immagine
E, con l'Estate, arrivano anche loro, le Lucciole! Uno spettacolo notturno che, all'interno del Parco, è riservato purtroppo solo ai Custodi ma che, con un po' di fortuna, potrebbe capitare anche a voi di ammirare, se state ancora correndo verso il calar della sera, sul finire dell'orario di apertura, quando gli ampi prati, ancora ben illuminati dalla luce del giorno, si chiudono verso il sottobosco che comincia invece a cedere il passo al buio della notte, lasciandone risaltare la luce brillante. Uno spettacolo assolutamente fatato! Di fatto, la Lucciola è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Lampiridi , che deriva il suo nome proprio dalla loro capacità di "lampeggiare" e che conta ben 2000 specie diffuse in tutto il mondo, di cui 2 presenti in Italia: la Lucciola Lusitanica e la Lucciola Italica , appunto. Maschio e femmina sono molto diversi fra loro. Lucciola maschio Il maschio tende a volare a circa 1 metro da terra, mentr...

Il GRILLO del Focolare (€)

Immagine
Nonostante l'immensa bellezza architettonica della nostra Reggia, mi piace pensare che i Sovrani amassero uscire dal Palazzo per godere delle bellezze naturali che il loro magnifico giardino offriva. E, di sicuro, la Primavera rappresentava un momento di esplosione per vivere le sue 1001 meraviglie, dalla Flora alla Fauna , a tutto il mondo dei piccoli insetti che popolano i suoi magici paesaggi ... di giorno e di notte. Fra questi, certo, indiscusso protagonista notturno è il Grillo del Focolare o Grillo Domestico o Acheta Domesticus , insetto Ortottero appartenente alla famiglia dei Gryllidae , immancabile compagno acustico di tutte le notti primaverili. In effetti, il suo luogo originario di provenienza è molto probabilmente l' Asia , da cui si è diffuso in tutto il nostro continente , per poi essere trasbordato nel XVIII secolo anche in America . Non tutti sanno che il suo canto può avere due intensità differenti (una potente come richiamo d...

BARBAGIANNI ...il fantasma dell'aria (@)

Immagine
   Il Barbagianni è diffuso in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide e non c’è quindi da stupirsi nel vederlo dalle nostre parti o all’interno del nostro Parco, anche se, essendo le sue abitudini tipicamente notturne, non siamo abituati alla sua presenza. La sua classificazione con il nome scientifico di Tyto Alba , è relativamente recente (1761) e ha evidenziato la sua appartenenza ad una famiglia diversa da quella dei Gufi , ovvero alla nuova famiglia dei Titonidi . Prima di allora questa distinzione non esisteva e il Barbagianni veniva semplicemente indicato come Gufo Bianco per il suo chiarissimo piumaggio frontale e inferiore, definizione che è stata in un certo qual modo ripresa dalla sua classificazione scientifica, che ha derivato il suo nome dalla combinazione del Greco   τυτώ ( Gufo ) e dal Latino Alba ( bianco ). Il nome Barbagianni sembrerebbe invece derivare dal Latino Barba (peluria) e Gena (gote), con riferimento alle piccole piu...

TO-TO-TO-TO-TOC... PICCHIO ROSSO MAGGIORE (&)

Immagine
Correndo nel Parco, specialmente nel Bosco vecchio, non è raro sentire questo martellamento lontano... Non lo vedete ma è lui, il Picchio Rosso Maggiore, intento a costruire quella che sarà una casa per sé e per tante altre Specie che la abiteranno dopo di lui. Il suo areale va dall'Eurasia al Nord Africa, ovunque si trovino boschi adatti alla sua sopravvivenza, basata su di una dieta molto varia, grazie alla sua capacita di estrarre semi dalle pigne e larve di insetti dal legno, pur non disdegnando uova e nidiacei di altri uccelli. E nel suo areale, il Picchio Rosso Maggiore è quello con la frequenza di battito più elevata ...fino a 16 battiti/secondo, che effettua in sequenze ripetute di circa 1 secondo! Ma non "picchia" solo per mangiare o scavare il nido; i suoi battiti, infatti, sono usati anche per delimitare il suo territorio o per comunicare con la sua  compagna e con i suoi piccoli. Insomma, ogni tanto ricordate di togliere le cuffie e sentire solo...

ZANZARA (&)

Immagine
Caldo, umidità e acqua abbondante trasformano il nostro Parco in un autentico Paradiso per la Zanzara , un insetto dalle abitudini prevalentemente notturne (ma non solo) il cui ronzio sibilante è solito accompagnare le nostre Estati. I Runners del Parco sanno bene che fermarsi anche solo qualche minuto nel sottobosco equivale ad un prelievo dell'AVIS! (pensate che una singola puntura può anche superare i 5 mg) Ma il termine Zanzara è un po' riduttivo, dato che questo termine indica una Famiglia di insetti, le Culicidae , appartenente all'Ordine dei Ditteri , la quale conta circa 3540 Specie, caratterizzate tutte da un apparato boccale per le Femmine capace di pungere e prelevare fluidi vitali, ricchi di proteine per la maturazione delle Uova. Le Zanzare, quindi, non sono esclusivamente dei "succhiasangue", caratteristica attribuita solo alle Femmine nel periodo riproduttivo. Ciò non tranquillizza più di tanto perché, insieme alla capacità di prelevare f...