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Il RIPOSO, quell'odiosa cura... (#)

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Diciamo la verità, sono pochi gli acciacchi che, se presi per tempo, non possono essere curati con un buon sano periodo di riposo! Eppure, per un Runner, questa sembra proprio la cura più dura da affrontare ...qualsiasi cosa, ma non il riposo! In effetti, chi pratica attività sportiva sa anche che un periodo di fermo presenta tante controindicazioni, che vanno dal semplice aumento di peso, alla perdita di tono muscolare, alla perdita di elasticità, alla possibile formazione di calcificazioni e così via. Tutte chiacchiere! ...La verità è che ci nascondiamo dietro queste scuse pur di non dover rinunciare al nostro caro momento di sfogo. Perchè, alla fine, la corsa è uno sfogo di cui abbiamo bisogno come l'aria; chi per scaricare lo stress, chi per immergersi nella natura, chi per pensare, chi per stare in compagnia ...chi per un motivo, chi per un altro, ma per tutti un momento irrinunciabile. Vi consiglio comunque di tenere sempre bene sotto controllo i vostri acciacchet...

PROPRIOCEZIONE (#)

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Vi sarà capitato durante la corsa, dopo la pesantezza iniziale e prima dell'abbattimento finale, di raggiungere quel perfetto sincronismo che vi avrà fatto sentire leggeri come non mai. Potrà esservi addirittura sembrato di non avere limiti di velocità. E in effetti, nella complessa attività della corsa, il sincronismo è una funzione estremamente importante. I muscoli che intervengono nel movimento devono trovare tutti il giusto coordinamento fra di loro e con la frequenza del contatto col suolo. Ma tutto questo non avrebbe modo di essere se non esistesse una particolare capacità del corpo umano: la PROPRIOCEZIONE. Ovvero, la capacità del corpo sentire la sua posizione nello spazio, la posizione di una mano rispetto al corpo e di un piede rispetto al terreno. La Propriocezione è resa possibile da specifici recettori, sensibili alle variazioni di postura dei segmenti corporei, i quali inviano segnali a particolari aree encefaliche ed è ovviamente fondamentale per consent...

Il sorprendente CUCULO... (@)

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Il Cuculo (vi sorprenderà sapere che la pronuncia corretta sarebbe proprio  cucùlo , anche se poi si è diffusa la variante sdrucciola cùculo ), anche detto cucco o cucu o cucù , appartenente alla famiglia dei Cuculidi , è un altro magnifico volatile del nostro Parco, come anche di tutto il nostro territorio, nonché di tutta l' Eurasia e l' Africa , fra le quali viaggia per svernare da buon migratore. Il suo nome onomatopeico riprende proprio il suo tipico canto cu-cù  (non a caso il suo nome tecnico è Cuculus Canorus ), che vi consentirà di riconoscerlo senza alcuna possibilità di errore. Il suo aspetto è graziosissimo, con una meravigliosa tonalità azzurra (più tendente al rossiccio per la femmina) striata sul ventre ed una sagoma che spicca per la sua magnifica coda. Ma, al di là del suo aspetto così carino, il Cuculo è quanto di peggio possa capitare ad un passeriforme , in quanto mamma e papà Cuculo, d...

il TIGLIO SELVATICO (%)

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Ci sono alberi che regalano atmosfere incomparabili ...uno di questi è certamente il Tiglio Selvatico o Tilia Cordata (molto simile al suo cugino Tiglio Nostrano o Tilia Platyphyllos ), diffuso dall' Europa al Caucaso e presente anche nel Parco della nostra Reggia . Il Tiglio Selvatico è infatti un albero che può raggiungere i 30 metri di altezza con una chioma ampia e folta che, però, non genera una copertura buia, ma risulta invece composta da un fogliame verde chiaro molto sottile e luminoso che, filtrato dalla luce, genera contrasti e colori assolutamente affascinanti, insieme ad una piacevole frescura estiva, essendo la sua chioma tanto spessa quanto ariosa. Le sue foglie, con la loro caratteristica forma a  cuore  dal margine seghettato, ingialliscono in Autunno cadendo a formare caldi tappeti sul terreno e lasciando liberi i suoi rami, così da rendere il sottobosco molto luminoso anche nelle più cupe giornate invernali. ...

SERRA BORBONICA (&)

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Realizzata in stile neoclassico e intervallata da colonne doriche con ampie vetrate su facciata e tetto sorrette da una struttura in ferro, è situata in un incantevole angolo del Giardino Inglese, realizzato a partire dal 1785. Contiene due magnifici esemplari di alb eri dal tronco spinoso con stupendi fiori e frutti filamentosi. Credo si tratti della Ceiba Speciosa (anche se non sono riuscito a trovare una qualche indicazione scritta a conferma), originariamente nota come Chorisia Speciosa e introdotta dal Brasile per la prima volta verso la fine del XIX secolo all'Orto Botanico di Palermo. Meravigliosa pianta ornamentale e funzionale, dotata di un legno tenero da usare al posto del sughero o per botti leggere, con frutti commestibili allo stadio di seme (da cui si ricava anche un olio vegetale) e utili per imbottiture allo stadio maturo. Per quanto  queste piante siano  successive all'epoca Borbonica, l'esistenza di questa maestosa Serra e delle altre...

RUNNING Cascata con pioggerellina (€)

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Quei giorni in cui la pioggia è magica...  Cascata con pioggerellina...   SCOPRI altro RUNNING !  

ROB POPE (@)

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Potrebbe poi capitarvi di girare per strada e credere di avere le traveggole, perché potreste giurare di aver visto Forrest Gump correre davanti a voi. Ma non proprio di traveggole si tratterebbe, perché in realtà un avatar di Forrest Gump esiste! Si tratta di Rob Pope, veterinario 39enne di Liverpool (all'epoca della sua impresa), il quale, come il Forrest cinematografico, ha deciso di andare a fare una "corsetta" ...e per 422 giorni ha percorso 60 chilometri al giorno per un totale di 25.000 km, equivalenti a 590 maratone! Primo uomo ad aver percorso 3 volte il giro degli Stati Uniti in meno di 1 anno. 25.000 km durante i quali Rob si è lasciato crescere ininterrottamente barba e capelli, assumendo un aspetto incredibilmente somigliante a quello del "vero" Forrest. Anche se, a questo punto, discernere il "vero" Forrest diventa proprio difficile! Perché tutto ciò? Perché Rob ha un animo nobile come quello di Gump ed è determinato a racc...

La FORCHETTA del Re ...1^ assoluta! (€)

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Ogni RUNNER ha confidenza con i carboidrati ed, in particolare, con la pasta ...e, quindi, ha certo grande familiarità con questa posata. Ma quali sono le origini della Forchetta ? Ebbene, le sue origini, anche se in una forma non proprio identica a quella odierna, sembrano essere davvero molto lontane e risalenti addirittura all' Impero Romano d'Oriente del IV secolo d.c. (in effetti, utensili d'osso risalenti addirittura al 2400-1900 a.c. sono stati ritrovati all'interno di alcune tombe cinesi Qija , ma essi non appaiono aver alcun legame storico con il filone che ha poi condotto allo sviluppo della odierna Forchetta ). In merito al luogo esatto di origine non si può dire molto, ma certo è che le sue origini sono mediterranee (forse serbe o bizantine ) e che essa era ben conosciuta da Romani e Greci , sebbene utilizzata per lo più dai ceti elevati per non sporcarsi o scottarsi nei loro pasti a base di carni cotte, mentre molto più comune...

TARTARUGA D'ACQUA (€)

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E poi c'è lei, la Tartaruga (o Testuggine) d'Acqua Dolce. Un animaletto simpaticissimo che non può mancare di strapparvi un sorriso. Testuggine alla Castelluccia Come per la maggior parte degli altri casi in Europa, non ha molto a che fare con il nostro ambiente, in quanto si tratta di una Trachemys, ovvero la Tartaruga Palustre Americana, diffusa appunto in America dal Canada all'Argentina e di lì esportata per commercio nel resto del mondo. È considerata una specie estremamente invasiva (inserita nella lista delle 100 specie più invasive al mondo), ma a torto si ritiene che la sua voracità sia causa del declino della locale Emys Orbicularis. A differenza di quest'ultima, che è prettamente carnivora, la Trachemys è infatti onnivora e tende a diventare prevalentemente vegetariana dopo i 3 anni di età. La sua ampia diffusione è essenzialmente dovuta al commercio, che produce indirettamente un numero di "liberazioni" abnorme, superando la moralità i...

CEDRUS LIBANI (€)

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Il Cedro del Libano è un altro magnifico albero, appartenente alla famiglia delle Pinacee , presente nel nostro favoloso Giardino Inglese. Questo albero,   oggi purtroppo in calo allo stato selvatico, era un tempo diffuso su tutti i pendii montuosi del Vicino Oriente , di Cipro ed in particolare del Libano (avendo   origine dalla catena del Monte Libano ), a cui si ritengono appartenere gli esemplari più pregiati, come quelli che si possono ammirare nella Foresta dei Cedri di Dio , riconosciuta come Patrimonio dell'Unesco . Per la sua preservazione, in Libano sono state istituite 3 riserve protette , facendone anche un simbolo nazionale raffigurato sulla bandiera di stato. Si tratta di un albero stupendo che può raggiungere i 40-60 metri di altezza con una struttura "a candelabro" che col tempo va appiattendosi sulla sommità. La sua corteccia, con l'età, varia da liscia a fessurata ed i suoi aghi sempreverdi si raccolgono in graziosi ciuffetti....

La CAMERA DA LETTO di Gioacchino Murat (€)

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Una figura estremamente affascinante quella di Joachim Murat - Jordy , da figlio di albergatori a soldato dell'Esercito Napoleonico e poi sempre più in alto, fino a Comandante dell'Esercito e cognato dello stesso Napoleone , di cui sposò la sorella Carolina ma la cui fiducia, però, venne per sempre meno dopo l'incauto abuso di potere di Joachim nel concedere un armistizio all'Esercito Russo poco prima della Battaglia di Austerlitz , il quale annullò il vantaggio degli schieramenti francesi, mandando Bonaparte su tutte le furie. Ed infine Re di Napoli, con il nomignolo di  Gioacchino Napoleone , amato dal Popolo sia per il suo bell'aspetto, il suo buon gusto ed il suo coraggio, sia per tutte le sue azioni volte a ridurne lo stato di miseria (fondò il Corpo degli Ingegneri di Ponti e Strade da cui deriverà la Facoltà di Ingegneria , creò la Cattedra di Agraria , avviò opere pubbliche in tutto il Regno, attuò Riforme di stampo francese legalizzand...

A spasso con i MAMMUT... -26.05.2019 (@)

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Si, io li chiamo così! ...anche se dovrebbe trattarsi in realtà di Cipressi di Lawson . Alberi fantastici che sprigionano la fantasia e di cui parleremo in uno dei nostri prossimi articoli. Si trovano nel Giardino Inglese, sul versante Nord del Lago del Tempio , ai limiti del grande prato che scende dall' Aperia . Fedeli compagni di avventura, immobili e saldi in attesa del prossimo Runner... Quanti di voi li incontreranno oggi? 😊 (photo credit Luisa Cimmino)   SCOPRI altro RUNNING !  

ESERCIZI di ALLUNGAMENTO (#)

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La regola base è: mai streching in concomitanza di infortuni e mai prima o dopo una corsa impegnativa (conviene solo ai top runner che tentano il record del mondo), a meno che non sia uno stretching appena accennato, giusto per sciogliere un po'. Meglio il warming . Si, invece, a uno stretching quotidiano a caldo. E, ancora, mai cercare di cambiare il tipo di falcata rispetto a quello naturale. Il tipo di falcata deriva infatti da un delicato equilibrio fra caratteristiche fisiche, posturali, muscolari e nervose ...cercare di modificarlo non porta mai benefici. Esiste però la possibilità di intervenire su alcune caratteristiche fisiche non genetiche, come l'allungamento del passo, raggiungibile appunto con esercizi quotidiani di stretching a caldo. E qui è il caso di aggiungere qualche nota.  Pensate che i piedi a terra si alternano e che quindi (trascurando la parte di volo) ognuno di essi (quando è staccato dal suolo) viaggia di fatto ad una velocità medi...