L' EUCALYPTUS del Comandante Cook (#)

(contribution by Pio Forlani on 5.8.2018)


Parlando di Specie importate dall'Australia, ve n'è una all'interno del Giardino Inglese che merita una particolare nota, ovvero l' Eucalyptus.






Come ci spiega l'amico Pio Forlani, infatti,

" Nel 1792, per la 1^ volta in Europa, veniva piantato da Johann Andreas Graepher nel Giardino Inglese della Reggia di Caserta, su direttiva di Sir Joseph Banks, Presidente della Royal Society, un Eucalyptus Robusta australiano, scoperto, nel primo giro del mondo del Capitano Cook, dallo stesso Joseph Banks, scienziato e botanico di bordo.
Di quell’Eucalyptus si trova poi traccia tra le circa 550 essenze vegetali ed arboree, presenti nel Giardino Inglese, elencate da Giovanni Graepher figlio, nel Viridarium da lui predisposto nel 1803.
Dell’Eucalyptus piantato da J. A. Graepher riferiscono ancora, nel 1832, il grande Botanico tedesco Friedrich Dehnardt (1787-1870) e, nel 1835, John Claudius Loudon, Botanico Inglese e corrispondente del Gardens Magazine in un suo servizio con cui, tra l’altro, mette in rilievo come le eccezionali caratteristiche del terreno e del clima del Giardino Inglese della Reggia di Caserta avessero permesso una crescita insolitamente veloce dell’albero, esponendolo al rischio di essere abbattuto dalla forza del vento.
Cosa che puntualmente accadde e di cui ci riferisce, nel 1872, il Terracciano, Direttore del Giardino Inglese (fonte Dolores Perduto, esperta Botanica del Giardino Inglese).

La diffusione dell' Eucalyptus in Italia si accompagna all'epopea della bonifica dell'Agro Pontino, in epoca fascista, quando veniva utilizzato sia come frangivento, sia per la sua capacità di assorbimento dell'acqua dai terreni acquitrinosi. "


L’Eucalyptus Robusta (foto in testa) può essere ammirato nei pressi del Lago Del Tempio subito alle spalle dei Bambù ma, sempre Pio Forlani, ci informa che all'interno del Giardino Inglese è possibile trovare anche l'Eucalyptus Camaldulensis o Eucalipto Rosso (foto sotto) al lato della Serra Borbonica.



L' Eucalipto in genere, comunque, è un maestoso albero sempreverde che nei suoi luoghi di origine (Australia, Tasmania e Nuova Guinea) può raggiungere anche i 90 metri di altezza (sebbene in Italia difficilmente superi i 25 metri).


La sua particolarissima corteccia, completamente liscia, si sfalda in ampi "fogli", mentre i suoi fiori si presentano con una caratteristica forma a "calice chiuso" ed il suo frutto si compone di una capsula contenente al suo interno tanti piccoli semi.


 



L' Eucalipto comprende circa 600 Specie appartenenti alla Famiglia della Mirtacee, circa 60 delle quali hanno un notevole interesse economico per i loro svariati utilizzi:
  • olio essenziale per uso farmacologico e fitoterapico
  • legno da opera o da ardere
  • fabbricazione della carta
  • apprestamenti protettivi (frangiventi)
  • pianta ornamentale
  • fronde per la floricoltura



I principi attivi delle sue foglie essiccate sono ideali per uso interno in infuso o per uso esterno in suffimigi o, ancora, per vaporizzazione dell'olio essenziale in ambienti o in aerosol, così come per la preparazione di caramelle per la tosse.

L'Eucalipto è infatti indicato per lo scioglimento delle secrezioni bronchiali e per il trattamento di febbre e Asma, nonchè come antiinfiammatorio per il sistema urogenitale e intestinale.
Ma possiede anche proprietà antivirali, stimola il sistema immunitario ed è indicato contro reumatismi e parassiti, nonchè per la cura di vesciche da Varicella, Herpes Labiale e Fuoco di Sant'Antonio.



Il meraviglioso aspetto della sua corteccia lo rende sempre più diffuso per la preparazione di decorazioni nell'Interior Design e, inoltre, si tratta di una pianta mellifera molto ricercata dalle Api, che ne producono un abbondante e gustosissimo Miele di Eucalipto



Prima ancora di essere utilizzato per la bonifica dell'Agro Pontino grazie alla sua capacità di assorbire notevoli quantità di acqua, l'Eucalipto fu adottato a fine '800 dai Monaci Trappisti per risanare l'Agro Romano dalla Malaria attraverso gli effluvi benefici della pianta (ragionamento errato, ma fortunatamente aiutato dalla sua capacità di assorbire l'acqua stagnante)  


Fra le Specie più ornamentali troviamo probabilmente l' Eucaliptus Deglupta o Eucalipto Arcobaleno che deve il suo nome alla particolarissima colorazione del suo tronco.



Correndo in loro prossimità, non potrete che sentirne l'effetto terapeutico sulla respirazione! 😉


NOTA
Le foglie di Eucalipto sono altamente tossiche (così come l'olio essenziale che da esse si ricava) e non vanno quindi assolutamente ingerite ...per quanto milioni di Koala, che ne vanno ghiotti, sarebbero pronti a giurare il contrario!  😊

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