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ARAUCARIA Australiana CUNNINGHAMII (€)

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Vi è poi un altro tipo di Araucaria Australiana, ovvero l' Araucaria Cunninghamii , diffusa nelle foreste tropicali e sub tropicali dell' Australia Orientale e della  Nuova Guinea fino a 2700 metri di quota, che deve il suo nome al botanico-esploratore inglese Allan Cunnigham. Si tratta di un maestoso albero sempreverde alto fino a 50-70 metri a profilo pressochè conico ed un caratteristico aspetto a "ciuffi", con tronco eretto e largo fino ad 1,5 metri di diametro, con profondi solchi orizzontali di schiacciamento simili a quelli della Araucaria Bidwillii . Le sue foglie presentano un forte dimorfismo di forma, dimensione e colore fra gli esemplari giovani e quelli adulti, passando da aghiformi di colore verde lucido a ovate o triangolari con vertice appuntito o arrotondato di colore verde opaco, incurvandosi poi con il procedere dell'invecchiamento. Coni Maschili La stessa pianta produce Coni  (o Pigne ) maschili nella parte inferiore e femmini...

BARBAGIANNI ...il fantasma dell'aria (@)

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   Il Barbagianni è diffuso in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide e non c’è quindi da stupirsi nel vederlo dalle nostre parti o all’interno del nostro Parco, anche se, essendo le sue abitudini tipicamente notturne, non siamo abituati alla sua presenza. La sua classificazione con il nome scientifico di Tyto Alba , è relativamente recente (1761) e ha evidenziato la sua appartenenza ad una famiglia diversa da quella dei Gufi , ovvero alla nuova famiglia dei Titonidi . Prima di allora questa distinzione non esisteva e il Barbagianni veniva semplicemente indicato come Gufo Bianco per il suo chiarissimo piumaggio frontale e inferiore, definizione che è stata in un certo qual modo ripresa dalla sua classificazione scientifica, che ha derivato il suo nome dalla combinazione del Greco   τυτώ ( Gufo ) e dal Latino Alba ( bianco ). Il nome Barbagianni sembrerebbe invece derivare dal Latino Barba (peluria) e Gena (gote), con riferimento alle piccole piu...

LAGO DEL TEMPIO ...e delle Ninfee (€)

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Esiste, più o meno al centro del Giardino Inglese , un Lago , collegato al Bagno di Venere da un ruscelletto e da una cascatella, immerso in un'atmosfera dolcissima e amena in tutte le stagioni dell'anno. Le Magnolie e gli Iris che lo circondano, insieme alle altre piante che fanno da contorno e alle Ninfee che popolano le sue acque, creano una cornice stupenda per le specie volatili e acquatiche che lo frequentano. E, in effetti, qui si è sviluppato un ecosistema molto particolare composto, oltre che dalle Anatre e dalle immancabili Carpe , anche da Folaghe , Rane e Rospi , Serpenti di Terra ( Biacco ) e d'Acqua ( Natrice Tassellata ) e da varie altre specie. Al centro del Lago si trova un piccolo romantico isolotto con 2 misteriose costruzioni ...uno scenario che rimanda molto la memoria all' Isola che non c'è di Peter Pan. La più grande di queste è un Tempietto realizzato su progetto di Carlo Vanvitelli (figlio di Luigi ) con...

SENTIERI NASCOSTI - 30.06.2018 (&)

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17:30 - 18:30 ...una magnifica uscita di 1 ora per 12 km di morbida andatura, ma con buoni allunghi: Bosco Vecchio, Castelluccia, Peschiera Grande, Fontana Margherita e su alla Cascata per poi rientrare a casa. Salita con Think di Aretha Franklin  e discesa con il magnifico accompagnamento di The Keys Of Soul di Augusto Ausanio  ! E, nel mentre, qualche passaggio nei luoghi più "riservati" del Parco, come il sentiero che collega il lato Ovest della Peschiera Grande a Corso Giannone che, essendo orientato perfettamente in direzione Est-Ovest, è piacevolmente ombreggiato per tutta la giornata, incamerando la luce solare diretta unicamente all'alba e al tramonto. Pochi sanno in effetti che da un preciso punto di Corso Giannone (esattamente dalla pizzeria Nello , accanto allo Shamrock ), quando la vegetazione lo permette, è possibile gettare lo sguardo direttamente sulla Peschiera e cogliere i riflessi nelle sue acque del sole calante. Sentiero Ovest Peschier...

VIALE CARLO III (%)

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Molti podisti amano correre anche su Viale Carlo III, una parte integrante e importante del progetto di Vanvitelli, purtroppo tagliato via dalla sua Reggia "madre" ...con la quale meriterebbe di ricongiungersi con un percorso pedonale/ciclabile ben più snello. Un'opera della cui realizzazione Vanvitelli si interessó in prima persona e che, non compresa dai Casertani, veniva denigrata con l'epiteto di "Vialone", mandando l'Architetto Regale su tutte le furie.  Alcuni oggi fantasticano addirittura sulla sua originaria mira di navigabilità, per la quale però non esiste alcuna prova documentata, ma la cosa importante è comprenderne le origini e la storia. Di seguito, il link ad un interessante articolo di Nando Astarita. Buona lettura e buona corsa! 😊 Viale Carlo III

CORSA e RIPETUTE in SALITA (&)

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Ecco una altimetria del nostro Parco (ricavata da una dettagliata mappatura Google Earth ) per chi volesse organizzarsi delle ripetute in salita. Al lato destro di ciascun punto trovate la sua elevazione in metri rispetto al punto minimo, coincidente con il centro del Parterre, mentre le etichette indicano i punti principali e i tratti orizzontali la distanza in metri fra questi. Chiaramente la scala delle Ordinate è stata impostata maggiore di quella delle Ascisse per evidenziare le variazioni altimetriche. Personalmente, le ripetute in salita non sono un tipo di allenamento che pratico (tendo più semplicemente ad inserire le salite nel mio lungo misto, rendendolo un po' di tipo collinare) ma, per chi tiene a migliorare le proprie prestazioni, le ripetute in salita sono un elemento fondamentale per il potenziamento muscolare e cardiovascolare. Inutile dire che si tratta di un tipo di allenamento che sollecita molto muscoli, tendini, legamenti, cartilagini e cuore, quind...

TO-TO-TO-TO-TOC... PICCHIO ROSSO MAGGIORE (&)

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Correndo nel Parco, specialmente nel Bosco vecchio, non è raro sentire questo martellamento lontano... Non lo vedete ma è lui, il Picchio Rosso Maggiore, intento a costruire quella che sarà una casa per sé e per tante altre Specie che la abiteranno dopo di lui. Il suo areale va dall'Eurasia al Nord Africa, ovunque si trovino boschi adatti alla sua sopravvivenza, basata su di una dieta molto varia, grazie alla sua capacita di estrarre semi dalle pigne e larve di insetti dal legno, pur non disdegnando uova e nidiacei di altri uccelli. E nel suo areale, il Picchio Rosso Maggiore è quello con la frequenza di battito più elevata ...fino a 16 battiti/secondo, che effettua in sequenze ripetute di circa 1 secondo! Ma non "picchia" solo per mangiare o scavare il nido; i suoi battiti, infatti, sono usati anche per delimitare il suo territorio o per comunicare con la sua  compagna e con i suoi piccoli. Insomma, ogni tanto ricordate di togliere le cuffie e sentire solo...

GINESTRINO (%)

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Nel RUNNING attraverso i tanti fiori che popolano i prati del nostro magnifico Parco, potrebbe capitarvi di imbattervi in questo incantevole fiorellino giallo che si compone di altrettanti piccoli fiori disposti circolarmente intorno allo stelo. Si tratta del Ginestrino , o Lotus Corniculatus (con chiaro riferimento alla sua conformazione "diramata"), appartenente alla famiglia delle Leguminosae  (o Fabacee ) e diffuso in tutto il Vecchio Mondo (con probabile origine Asiatica intorno al Bacino Mediterraneo ), per poi essere successivamente esportato anche nel Nuovo . L'Uomo ha infatti imparato a riconoscere le proprietà foraggiere di questa pianta fin dall'antichità, avviandone la coltivazione per l' allevamento (inizialmente in Inghilterra ) a partire dal 1800.  Nella sua semplicità, il Ginestrino può arrivare a coprire intere distese, trasformandole in una autentica esplosione di giallo, come quella che vedi...

Un piccolo ANGELO sulla Reggia... (@)

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Il Bosco Vecchio è un luogo tutto magico, ma alcuni suoi punti sono autentici centri di energia, piccoli portali sul mondo nascosto della Fantasia. Uno di questi è certo questa deliziosa Fontanina , piacevolmente immersa in un ameno largo del Bosco in cui convergono sentieri che portano ad altrettanti suoi luoghi di interesse: la Grotta con i suoi secolari "guardiani" la collinetta con la statua della mia meravigliosa " Peter " la statua di Marsia , seguita dalla Castelluccia La Fontanina  potrebbe essere stata realizzata durante i lavori di costruzione della Reggia che, attraverso l' Acquedotto Carolino , hanno portato in questi luoghi quella preziosa Acqua che ne ha profondamente trasformato l'ambientazione, ma è difficile stabilirlo con certezza in quanto un piccolo impianto idrico era già presente nel pre-esistente giardino degli  Acquaviva , antichi Signori di Caserta, su cui il Parco della Reggia è stato in...

Take your time... - 01.07.2019 (@)

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Abbiamo già toccato tantissimi argomenti in tantissimi articoli, eppure sono ancora infinite le cose da dire sui temi del nostro Blog, in termini sia di Sport che di Storia, Architettura e Natura. Ma, per una volta, voglio concedermi una deviazione di percorso per cogliere l'invito di questi stupendi luoghi a godere della loro bellezza e basta, senza pensare a tutto ciò che ha direttamente o indirettamente condotto alla loro realizzazione, ma concentrandomi semplicemente sulla loro esistenza ...romantici, magici, rilassanti, ameni, rigeneranti. Un invito al semplice sdraiarsi sul prato e sentire l'erba, le foglie, il fruscio del vento. Cose semplici e immutabili che accompagnano l'uomo da sempre e che hanno accompagnato anche la Nobiltà che ha vissuto in questi luoghi molto prima di noi. Se venite a visitare il nostro Monumento, non programmate tappe troppo tirate, fermatevi invece e godetevi il viaggio. Scoprirete un mond...

CALDO UMIDO, se lo conosci... (€)

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In questi giorni, soprattutto se siete Runner della nostra Reggia, avrete provato anche voi sia l'aumento delle temperature sia l'aumento del grado di umidità! In genere, quando c'è umidità le temperature non sono altissime ma, proprio per questo, il caldo umido può essere un avversario molto insidioso nella corsa ed è quindi bene conoscere a fondo i meccanismi che lo regolano. Per trattare la questione da un punto di vista fisico, è anzitutto importante chiarire una cosa: quando toccate un oggetto  (o vi trovate immersi in un elemento liquido o gassoso), la temperatura che percepite non è quella dell'oggetto ma la VOSTRA, o meglio, ciò che percepite è la variazione della vostra temperatura. Il corpo umano è infatti dotato, sia a livello epidermico che a livello interno, di termorecettori sensibili alle variazioni di temperatura (nonché di  nocicettori che producono sensazione di dolore quando la temperatura supera i 45 gradi). Ciò significa che percepiamo ...

PERCHÉ VISITARE la Reggia di Caserta?... (@)

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Oggi non voglio parlare in dettaglio di uno specifico elemento del nostro Monumento, voglio invece soffermarmi un po' sull'aspetto "motivazionale": perché visitare la Reggia di Caserta ? Probabilmente perché è impossibile trovare un motivo per non farlo. La Reggia di Caserta nasce, per mano di Luigi Vanvitelli e volontà di Re Carlo III di Borbone , come trionfo dell'arte Barocca , virato poi in corso d'opera verso il più lungimirante esempio di architettura  Neoclassica . E, con la parola "trionfo", intendo che non troverete al Mondo alcuna Reggia in grado di competere con quella di Caserta per Ingegneria , Architettura ed Arte disseminata al suo interno. Grande 3 volte quel Buckingham Palace che si è palesemente ispirato a lei nel suo ultimo "restyling" del 1826, la Reggia di Caserta rappresenta la più grande costruzione reale mai realizzata, seguita al tempo con grande attenzione e sbigottimento dagli occhi di t...