Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

BUON 2025!

Immagine
  Il 2024 ci sta per lasciare, ma il 2025 è già pronto a prendere il suo posto.  Anche questa volta auguro a tutti voi un anno di successo, ovvero di perfetto equilibrio fra tutto ciò che "dovete" e tutto ciò che "desiderate" davvero, per vivere la vostra vita al meglio, lontani dal falso mito del capitale e godendo invece anche di una semplice corsa col vento in faccia.  Un FELICE ANNO NUOVO a tutti e... BUON RUNNING! 😊 AUGURI   da   RUNNING  ! 

SALA dell'INVERNO (#)

Immagine
L'Inverno è oramai giunto e, quindi, è assolutamente a tema parlare oggi della stanza a questo dedicata, la Sala dell'Inverno , appunto. Anche se nelle Annotazioni Inventariali del 1799 questa sala veniva identificata come la " Stanza dove si spoglia e veste S.M. il Re " Un inverno molto presente nei dipinti affissi alle pareti e commissionati da Ferdinando IV al pittore reale Jacob Philipp Hackert per mitigare con scene di caccia ed esercitazioni militari la grazia rococò di questo ambiente, ricco di divani e sedie in legno bianco e oro provenienti dalla Villa Favorita di Portici : Esercitazioni militari a Santa Maria della Piana ,  nei pressi di Sessa Aurunca Caccia nel Cratere degli Astroni Caccia al cinghiale di Ferdinando IV a Calvi Caccia al cinghiale dal Ponte di Venafro Esercitazioni militari a Gaeta   il 19 maggio 1787 Al centro della volta, affrescata da F. Fischietti ed F. Pascale, si può ammirare Borea che rapisce Orizia , mentre i me...

BIACCO o BISCIA NERA (€)

Immagine
Eh sì! ...ecco un tipo di incontro che potrebbe non fare piacere a molti. Si tratta del Biacco o Biscia Nera , un animale dall'aspetto forse un po' ininquietante ma in realtà assolutamente innocuo. Appartenente alla famiglia dei Colubridi, è diffuso prevalentemente in Europa Meridionale e in qualche isola, fra cui Sardegna e Malta, ed è ovviamente presente in Italia e nel Parco della nostra Reggia, soprattutto nel Giardino Inglese, dove resta comunque un avvistamento abbastanza raro. L'appellativo di "biscia nera" si riferisce alla colorazione dominante del dorso, quella che risulta alla fine più visibile, mentre il termine "biacco" ha origini legate alla colorazione chiara giallo-verdastra del suo ventre. Nel Sud Italia, tuttavia, il Biacco si presenta prevalentemente melanico e quindi la sua colorazione è completamente nera. Ottimo arrampicatore e buon nuotatore, il Biacco si nutre di uova, nidiacei, altri rettili e piccoli mammiferi,...

MAGNOLIA GRANDIFLORA (€)

Immagine
Si tratta di un magnifico albero sempreverde originario del Sud-Est degli Stati Uniti, particolare per la durezza del suo legno, la grandezza e lucidità delle sue foglie e la bellezza e il profumo dei suoi fiori. Uno spettacolo a cui oggi ci siamo quasi abituati, essendo questa pianta diffusa un po' ovunque in Europa, ma che all'epoca dei Borbone era ancora estremamente raro e sorprendente, considerato che il primo esemplare di Magnolia fu importato dalla Virginia in Inghilterra soltanto nel 1688 (la Grandiflora dovrebbe essere del 1753). Nel nostro Parco, 2 magnifici esemplari di Magnolia Grandiflora si possono incontrare di fronte all'ingresso della Castelluccia nel Bosco Vecchio, ma almeno un altro è situato nel Giardino Inglese insieme a tante altre varietà. La Magnolia Grandiflora è una pianta a crescita estremamente lenta, ma che può raggiungere anche i 30 metri di altezza diventando plurisecolare. E rimarrete sopresi toccando i larghi rami aperti ...
Immagine
Le "BABBO RUNNING" stanno prendendo sempre più piede e, anche in questo 2024, le città d'Italia si stanno riempiendo di tanti allegri Babbi Natale podisti. 😊 Una bellissima iniziativa che sta diventando tradizione e che speriamo non tardi a decollare anche da noi.  Intanto, caro Babbo Natale, in attesa di quel momento, io mi limiterò a chiederti un po' di buona sorte e salute quanto basta per tornare a correre come prima al più presto. 😉 Voi che siete già "in pista" tirate una volata anche per me! 😊 Un caro Augurio di BUON NATALE a tutti!  Godiamocelo in CORSA!!!  😁 AUGURI   da   RUNNING  ! 

Il GABINETTO DEGLI STUCCHI (€) )

Immagine
Al Gabinetto degli Stucchi , o Gabinetto degli Specchi , si accede attraverso 2 porte della Stanza da Lavoro della Regina Maria Carolina e rappresenta il boudoir  della Regina, ovvero il suo salottino privato, che funge un po' da anticamera alle 2 stanze del Gabinetto vero e proprio, oasi di cura e bellezza del corpo, come per tutte le donne ...ma per Maria Carolina, come scopriremo, anche qualcosa di più! Sempre dominato da un delizioso stile Rocaille , questo ambiente, come si intuisce dal nome, è riccamente decorato con festoni di fiori bianchi in stucco che campeggiano sugli alti specchi che rivestono l'intera stanza, in cui abbondano candelabri e candele per creare gradevoli e calde atmosfere, mentre sulla sua volta è raffigurata la graziosa  Toilette di Venere , opera di Fedele Fiacchetti. Anche in questa sala, oltre ad Angoliere in marmo Fior di Persico e Poltroncine alla " duchesse "   in legno bianco e oro, rivestite con pregiata Seta di San...

PESCHIERA GRANDE (€)

Immagine
Voluta da FERDINANDO IV per svago, pesca ed esercitazione navale, fu realizzata sotto la direzione dell'architetto Collecini a tempo di record nel 1769. Circa 3000 uomini (fra cui forzati e schiavi) lavorarono ininterrottamente allo scavo dei 270x105 metri, che fu realizzato in soli 75 giorni! In effetti, degli attuali 3,5 metri di profondità della Peschiera bastò scavarne all'incirca la metà, in quanto il terreno estratto fu disposto tutt'intorno per rialzare il livello del piano e creare così la cascatel la verso la Castelluccia. Un paradiso di tranquillità immerso in un mare verde di Lecci, Allori, Tigli e Carpini. Al suo centro la Pagliara , un'isola incantata, di cui parleremo separatamente, che stimola la fantasia dei tanti Runners che utilizzano la Peschiera Grande (circa 700 metri di perimetro) come un'autentico circuito da corsa! 😉 CURIOSITÀ La Peschiera Grande è occasionalmente oggetto di piccole regate velistiche e competizioni a...

Il saggio GUFO... (€)

Immagine
Anche la notte ha il suo Re dell'aria e, ovviamente, in una Reggia una tale Maestà non poteva mancare ...il Gufo . Il Gufo Comune ( Asio Otus ), caratteristico per il suo piumaggio che esalta occhi e "orecchie" (da cui il suo nome inglese " Long Eared Owl "), è in effetti anche un abitante della vicina Oasi WWF di San Silvestro , quindi la sua presenza nel Parco della Reggia non deve assolutamente stupire sebbene, trattandosi di un animale notturno, solo un caso fortuito potrebbe consentirvi di incontrarlo di giorno, così come è capitato a me qualche anno fa, correndo all'interno del boschetto che costeggia la lunga Via d'Acqua . Il Parco, d'altronde, offre un terreno di caccia estremamente ricco per la dieta del Gufo, basata su topi, talpe, pipistrelli, uccelli e simili, rispetto ai quali il Gufo si presenta come un predatore terrificante, potendo raggiungere una lunghezza di 40 cm per una apertura alare di 1 metro ed essendo dotato di un...

Albero della CANFORA (€)

Immagine
L'Albero della Canfora (o Canforo) è un'altra delle piante di gran pregio del nostro Parco. Si tratta di un albero dalle piccole foglie ovali verdi lucide con un tronco colonnare che si ramifica a formare larghe ed alte chiome, arrivando a raggiungere i 40-50 m di altezza. Originario dell'Asia orientale, è molto diffuso in India, Cina e Giappone, dove viene addirittura considerato un albero sacro , tant'è che in Giappone, secondo la tradizione scionista, gli esemplari posti vicino a luoghi di culto vengono cinti con corde o strisce di carta e, ad Osaka, il progetto della nuova stazione Kayashima è stato ingrandito per inglobare un antico esemplare di 700 anni. Si tratta infatti di un albero assai longevo che può diventare millenario, come quello presente proprio in Giappone presso il santuario Kamo Hachiman, nel distretto di Kagoshima, che vanta 1200 anni! In Europa il primo esemplare fù introdotto ad Amsterdam nel 1688, mentre in Italia i pri...

SOTTERRANEI ...un viaggio nel mistero (%)

Immagine
Se da un lato la Reggia di Caserta presenta un mondo insospettato fra i suoi tetti e sottotetti , dall’altro essa presenta certo un mondo altrettanto sorprendente nella sua parte più nascosta, quella delle sue fondamenta, nelle quali si sviluppano i suoi misteriosi sotterranei. Un mondo che, se oggi è per lo più abbandonato, un tempo doveva essere invece ben vivo, dato che la Corte dei Borbone comprendeva, oltre ai Reali e alla Nobiltà, anche guardie, esercito, servitù, giardinieri, cuochi, artigiani, stallieri e tanti altri per un complessivo di migliaia di persone che, di base, non operavano negli Appartamenti Reali ma in tutto il resto del Palazzo , inclusi i sotterranei , dove certo trovavano spazio anche i depositi necessari per alimentare tutte le attività di Corte. Ma i sotterranei del Palazzo sono stati molto frequentati anche in tempi più recenti ed, in particolare, durante la 2^ Guerra Mondiale , quando le Forze Alleate si insediarono nel Palaz...