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ABBIGLIAMENTO INVERNALE (€)

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E' molto difficile dire quale sia l'abbigliamento invernale "giusto", dato che l'abbigliamento utilizzato è fondamentalmente legato alle condizioni climatiche della particolare area in cui si corre, le quali possono andare da pochi gradi sopra lo zero a molti gradi sotto (anche se, di questi tempi, si riscoprono sovente temperature primaverili anche in Inverno) . Inoltre, la resistenza alla bassa temperatura è un fatto molto soggettivo. Esiste, per esempio, un tale di nome Wim Hof, soprannominato l' uomo di ghiaccio , che ha pensato bene di correre una mezza maratona nudo e scalzo nel circolo polare artico sulla neve a -35°C (ne parleremo certamente in qualche prossimo articolo). Ciò nonostante, delle regole generali, per aiutare soprattutto chi è alle prime armi, si possono trovare. Data quindi la vostra temperatura di riferimento, per scegliere il vostro abbigliamento da corsa invernale vi consiglio di prendere in considerazione i seguenti punti....

GALOPPATOIO (_)

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Si trova ai margini del Bosco Vecchio , adiacente al grande Parterre . Se volete dedicarvi ad un po' di attività di potenziamento , questo è uno dei viali preferiti dai RUNNERs della Reggia per le sessioni di interval-training o per le prove di scatto . E, in effetti, è anche uno dei miei preferiti, ma più per l'atmosfera favolosa che emana grazie alla presenza dei suoi magnifici Tigli , capaci di stupire con gli affascinanti incroci dei loro rami spogli in Autunno e Inverno e con la stupenda luminosità delle loro foglie in Primavera e Estate. Ottimo comunque sempre per un passaggio in corsa o semplicemente una sana passeggiata, lontano dalla confusione! 😊   SCOPRI altro RUNNING !  

Il saggio GUFO... (&)

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Anche la notte ha il suo Re dell'aria e, ovviamente, in una Reggia una tale Maestà non poteva mancare ...il Gufo . Il Gufo Comune ( Asio Otus ), caratteristico per il suo piumaggio che esalta occhi e "orecchie" (da cui il suo nome inglese " Long Eared Owl "), è in effetti anche un abitante della vicina Oasi WWF di San Silvestro , quindi la sua presenza nel Parco della Reggia non deve assolutamente stupire sebbene, trattandosi di un animale notturno, solo un caso fortuito potrebbe consentirvi di incontrarlo di giorno, così come è capitato a me qualche anno fa, correndo all'interno del boschetto che costeggia la lunga Via d'Acqua . Il Parco, d'altronde, offre un terreno di caccia estremamente ricco per la dieta del Gufo, basata su topi, talpe, pipistrelli, uccelli e simili, rispetto ai quali il Gufo si presenta come un predatore terrificante, potendo raggiungere una lunghezza di 40 cm per una apertura alare di 1 metro ed essendo dotato di un...

FUNGO DELL'INCHIOSTRO (@)

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Correndo nei viali del Bosco Vecchio , soprattutto in quelli sterrati e più nascosti, c'è un altro curioso incontro che potrebbe capitare, ed è quello con il meraviglioso Fungo dell'Inchiostro o Coprinus Picaceus , grande e particolarissimo con il suo meraviglioso cappello scuro maculato di placche bianche, residui del suo velo iniziale. Il Coprinus Picaceus è in effetti il più grande e più bel fungo del genere Coprinus e, prediligendo i boschi di latifoglie , trova un ambiente congeniale nel nostro Bosco Vecchio , dove la sua rapida crescita contribuisce ad alimentarne l'atmosfera magica. Le origini del suo nome scientifico sono molto curiose, infatti il termine Coprinus deriva dal Greco kòpros =sterco, ad indicare la predilezione di questa specie per terreni grassi e ben concimati, mentre il termine Picaceus non ha a che fare con Pikachu (come qualcuno potrebbe pensare) ma con la Pica Pica , ovvero la Gazza in Latino, ad indicare la similitudine cromati...

CAMERA DA LETTO di FERDINANDO (&)

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La camera da letto di Re Ferdinando I di Borbone, noto anche come Re Nasone (a voi scoprirne il motivo), si compone in effetti di 2 stanze: un' anticamera e la camera da letto vera e propria. L' anticamera presenta alle pareti una pregiata carta da parati francese, dipinta e lumeggiata in oro, mentre la volta è arricchita con decori alla pompeiana realizzati da Filippo Pascale. In essa sono presenti alcune sedute ed un comò su cui spicca un orologio a pendolo a forma di tempietto fabbricato in Francia verso l'inizio del XIX secolo. La camera da letto ospita, sopra al letto stesso, una Allegoria per la morte di due figli di Ferdinando I di Borbone , dipinta da Pompeo Batoni e raffigurante la figlia Marianna (uccisa dal vaiolo all'età di soli 4 anni) che raggiunge in cielo il fratello Carlo Tito Francesco (vittima anch'egli del vaiolo all'età di 3 anni). Ma questa camera è anche ricordata come il luogo in cui, il 22 Maggio 1859, morì Re Ferdinand...

PROGETTO IMPONENTE (&)

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Una bellissima vista a volo d'uccello, prodotta dalla stessa mano di Vanvitelli, che probabilmente molti di voi già conosceranno e che mostra quanto ricco ed esteso fosse il progetto della Reggia ...purtroppo non del tutto compiuto. Per comprendere, in effetti, la complessità di tale opera, bisogna pensare che costruzioni così imponenti, come quelle che la Reggia di Caserta si prefiggeva di emulare e persino la stessa Reggia di Versailles, erano il risultato di innumerevoli lavori successivi di abbellimento e ampliamento, mentre Vanvitelli progettò il suo Complesso in un'unica soluzione, avviandone i lavori di costruzione contemporaneamente al centro, per la realizzazione del Palazzo Reale, e a 38 km di distanza, per la realizzazione dell'Acquedotto Carolino che avrebbe cambiato per sempre la natura di quei luoghi, trasformandoli in un paesaggio da favola ...perfetto per il Running! 😁

Il PASSERO solitario... (&)

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Nel nostro Parco non poteva mancare lui, il Passero. Con questo termine si intende più comunemente il Passero Domestico , un piccolo uccellino molto socievole e stanziale, facilmente avvistabile anche durante il Running, che tende a vivere in gruppi, popolando le città più che le campagne. È originario di Europa, Nord Africa e Asia, ma le successive introduzioni dell'uomo nel resto del Mondo lo hanno reso una specie cosmopolita . Oltre al Passero Domestico, in Italia esistono comunque anche il Passero Italico (tipico del nostro paese), la Passera Sarda (diffusa in Sicilia e Sardegna), la Passera Mattugia , che più degli altri si adatta a vivere anche nelle campagne, e la Passera Scopaiola , che deve il suo nome ad un particolare movimento della coda che "scopa" il terreno mentre cammina (va comunque detto che la femmina "scopaiola" ha in effetti rapporti multipli con più maschi che, a turno, la "picchettano" per far rilasciare l'eiacu...

FUNGO LANTERNA (Clathrus Ruber) (&)

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Spuntano in maniera improvvisa per portare colore, alimento e tante altre proprietà ...forse è questa la ragione per cui i funghi hanno un'aria così magica. Prediligono un clima temperato-umido e quindi l'Autunno ma, soprattutto nel ns clima e nel microclima del ns Parco, si possono vedere tutto l'anno. Ad aumentare poi la loro curiosità ci sono alcune specie molto particolari, come il Fungo Lanterna, che ogni tanto compare nel sottobosco del B osco Vecchio e del Giardino Inglese. Appare dapprima con l'aspetto di un uovo per poi schiudersi e "fiorire" con una pallina reticolata di colore rosso-arancione brillante. Non è commestibile, ma sembra che alcune popolazioni nordiche lo consumino allo stadio di ovulo. Una volta maturato produce un odore marcescente che attira le mosche, a cui è affidato il trasporto delle sue spore. Un piccolo spettacolo della Natura!  😊 SCOPRI altra FLORA ! ((