CASCATA (€)



Disegnato l'Acquedotto Carolino fino al Torrione con una pendenza minima per riservare la massima prevalenza ai futuri giochi d'acqua delle fontane e tracciato il pendio del Parco dalla Fontana di Diana al Palazzo Reale per la discesa della sua "via d'acqua", a Vanvitelli restava un dislivello di circa 80 metri fra il Torrione e la sottostante vasca di Diana per progettare la sua Cascata.


 


Ancora una volta Vanvitelli disponeva solo di carta e penna insieme alla sua fervida fantasia ...ma sapeva bene di cosa stava parlando.



Le sorgenti del Fizzo avrebbero fornito attraverso l'Acquedotto Carolino una portata di circa 600 litri al secondo, molto superiore a quella attuale.
Pertanto, al fine di rendere il luogo tanto maestoso quanto ameno e gradevole per l'intrattenimento dei Regnanti (...e per il nostro RUNNING!), egli scelse di ridurre l'altezza della cascata facendola precedere da una sequenza di "rapide", aventi appunto lo scopo di ridurre il salto e frenare il flusso (accompagnando anche in maniera più morbida la scalata al Torrione), offrendo insieme gioia per gli occhi e frescura per il corpo, garantita in Estate dal flusso d'aria incanalato nella vegetazione e raffreddato dalle stesse rapide che lo trasportano a valle.




L'effetto finale è quello che conosciamo ...e non ha bisogno di altre parole! 😉



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