I PLATANI Borbonici... (=)


Il Platano, un albero magnifico, rigoglioso, alto, maestoso ...e arioso, per la grande luminosità del suo fogliame "acceso" dalla luce filtrata.


Un albero che scandisce il cambio delle stagioni e che pure mantiene intatto il suo fascino in ognuna di esse.



Tanto amato dal Re da averne voluti 300 piantati nel territorio di Caserta, uno dei quali, esterno al Parco, esiste ancora nella piazzetta di San Leucio, noto a tutti col nome di "Grande Vecchio", testimone di più di 2 secoli di storia.


Il Platano si divide in due specie principali: il Platano Occidentale o Platano Americano, originario del Nord America, ed il Platano Orientale, originario del Mediterraneo Orientale e dell'Asia Occidentale ma spontaneo in Italia Meridionale da tempo immemore e presente nel nostro Parco con magnifici esemplari.




Due di questi in particolare si trovano nei grandi prati del Giardino Inglese che discendono dal Lago del Tempio, uno magnifico per l'apertura dei suoi rami, l'altro per la sua mole che domina l'intero panorama.




Una delle caratteristiche principali di questo albero è certo la sua chiarissima e liscia corteccia, che si sfalda in stupende lamine.



Mentre le sue foglie, ampie e frastagliate, avranno probabilmente popolato anche molti dei disegni della vostra infanzia.


I suoi fiori si riuniscono in capolini da cui si originano frutti costituiti da acheni conici raccolti intorno ad un "nocciolo" duro a formare curiose palline, dalle quali si staccheranno poi per essere disperdersi da vento.




Se volete elevare il vostro spirito, fermate la vostra corsa e abbracciate un Platano.

Buon RUNNING! 😊


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