GANODERMA APPLANATUM ...una porta sulla Fantasia (=)


Ci sono, poi, funghi che accendono davvero l'immaginazione, come il Ganoderma Applanatum che, con la sua caratteristica forma a cappella semicircolare, attaccata ai tronchi sia vivi che caduti, sembra davvero formare la tettoia di qualche piccolo ingresso segreto celato dagli Gnomi.



Il Ganoderma Applanatum non è decisamente un fungo come tutti gli altri.
Anzitutto, è privo di gambo (a differenza del suo cugino Ganoderma Lucidum, conosciuto in Giappone anche come Reishi), poi la sua crescita è tutt'altro che rapida, anzi, è assolutamente lenta e procede per anni ed anni ed, infine, la sua carne è ben lungi dall'essere tenera, trattandosi infatti di un fungo "lignicolo" non commestibile (con sapore anche leggermente amarognolo), che resiste a qualsiasi condizione ambientale senza mai marcire.



Ogni anno la cappella estende la sua circonferenza raggiungendo dimensioni considerevoli (il più grande mi è capitato di vederlo nel Labirinto del Giardino Inglese e aveva una attaccatura al tronco lunga circa 40 centimentri) e aggiungendo un nuovo anello che risulta visibile nella rugosità della sua crosta superficiale e nelle sue sfumature, che vanno dal color cannella al bruno e al marrone per terminare in un tondeggiante bordo bianco, che negli esemplari più giovani risulta particolarmente sviluppato.

Il Ganoderma Applanatum, il cui nome significa letteralmente "fungo spianato dalla pelle lucente" (dal Greco gános=lucente e dal Latino dérma=pelle e applanatum=spianato), pur prediligendo climi miti e mediterranei, è comunque molto diffuso dalla pianura alla montagna, specialmente in boschi di latifoglie (che purtroppo attacca come parassita) ed, in particolare, quelli di Leccio.
La sua presenza nel nostro Parco, ed in particolare nel Bosco Vecchio, è quindi una costante assoluta.



Come molti funghi lignicoli e come il suo vicino cugino Reishi, il Ganoderma Applanatum presenta notevoli proprietà officinali, particolarmente utilizzate in Oriente e soprattutto in Cina.
Risulta essere in particolare un potente antinfiammatorio naturale, simile al cortisone (ma senza i suoi gravi effetti collaterali), molto indicato per artrite, artrosi e dolori muscolari.



Inoltre, la sua progressiva crescita dà origine a forme assolutamente strane, contorte e lucenti, che lo rendono particolarmente adatto alla realizzazione di curiosissimi oggetti, suppellettili e decorazioni.



Uno spettacolo anche in CORSA! 😉
















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