BAGNO DI VENERE e CRIPTOPORTICO (#)


Entrando nel Bagno di Venere, si accede ad un ambiente surreale, volutamente ispirato agli antri della Sibilla Cumana e avanti di secoli rispetto a tante ambientazioni speleologiche dei moderni film d'azione o di videogiochi come Tomb Raider.

Abilmente nascosto dalla fitta vegetazione che lo avvolge e dalla sua infossatura (appositamente creata) rispetto all'ambiente circostante, il Bagno è raggiungibile unicamente attraverso stretti cunicoli che svelano la sua meraviglia soltanto alla fine (video) .


La luce che filtra attraverso il fogliame di AlloriLecci ed esemplari monumentali di Taxus Baccata illumina le trasparenti acque di un piccolo lago nelle quali una incantevole Venere, realizzata in marmo di Carrara da Tommaso Solari, è rappresentata nell'atto di bagnarsi.


Addentrandosi in questa misteriosa piccola valle incantata, accompagnati dal rumore delle cascatelle che alimentano il suo lago, lungo le pareti rocciose che la cingono si scorgono anfratti che immettono in antiche rovine. È il Criptoportico!


Una misteriosa galleria semicircolare realizzata artficialmente nel '700 (come tutto il Giardino Inglese) proprio per dare l'effetto di antiche rovine, con tanto di finte spaccature nel soffitto, ma decorata con statue e affreschi autentici, provenienti direttamente dagli scavi archeologici e dalla collezione Farnese.


Un attraversamento irrinunciabile per i Runner che si addentrano in questa meraviglia.


Avete anche voi le vostre statue preferite?...  😉

 


  


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