FAGIANO (€)
O, meglio, Fagiana ...quella che ho incrociato correndo fra i vialetti del Bosco Vecchio!
Si tratta di un Galliforme appartenente alla famiglia dei Fasianidi, proveniente in origine dalla Cina e dalla zona del Mar Caspio e apprezzato fin dall'antichità per la qualità delle sue carni, conosciuto dai Greci fin dal 1300 a.C. e successivamente diffuso in tutta Europa dai Romani circa 2000 anni fà!
Si tratta fondamentalmente di un granivoro e quindi il suo habitat va dai campi coltivati, ai parchi e alle valli fluviali, la cui vegetazione includa però alberi per l'appollo notturno.
Si tratta fondamentalmente di un granivoro e quindi il suo habitat va dai campi coltivati, ai parchi e alle valli fluviali, la cui vegetazione includa però alberi per l'appollo notturno.
In ogni caso, non si tratta di un volatile stanziale nel nostro Parco (anche se l'habitat potrebbe risultargli certo congeniale e in origine era di fatto un suo abitante), e quello da me avvistato era certamente un esemplare casuale allontanatosi dalle zone di caccia o dai campi, se non dall'antica Fagianeria dei Borbone sul Volturno nella Piana di Caiazzo.
Se ne contano svariate sottospecie, ma le introduzioni a scopo venatorio hanno prodotto un numero tale di ibridazioni da rendere praticamente impossibile la stesura di un elenco completo.
E' cmq facilemte riconoscibile dalla sua notevole corporatura, dalla lunga coda, dai colori brillanti per il maschio e più mimetici per la femmina, nonchè ...dal suo assetto di corsa!
Il Fagiano è infatti un ottimo corridore, mentre le ali corte e arrotondate rendono il suo volo molto pesante e limitato solo ai casi estremi di fuga.
Il Fagiano è infatti un ottimo corridore, mentre le ali corte e arrotondate rendono il suo volo molto pesante e limitato solo ai casi estremi di fuga.
La corsa del Fagiano è cmq molto diversa da quella dei Gallinacei domestici. Volendo ricorrere ad un parallelo con il motociclismo, potremmo definire l'impostazione del Gallo molto più "da enduro", mentre quella del Fagiano risulta decisamente più "da strada" ...caratteristica che in natura gli consente una maggiore capacità di penetrazione fra arbusti e cespugli.
CURIOSITA': la femmina castrata acquisisce la stessa livrea del maschio, inibita proprio dagli ormoni femminili per consentire un maggior mimetismo a lei e alla covata, che avviene in una semplice depressione del terreno imbottita di sterpaglia.
E poi vabbè, che vvo'o dico a ffà?! ...la morte sua è con le patate!! 😁
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