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Visualizzazione dei post con l'etichetta REGGIA CASERTA FLORA

ACETOSELLA GIALLA (@)

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Ci sono piante e fiori che non sono semplici punti di colore nel mare verde. L' Acetosella Gialla , o  Oxalis Pes-Caprae , è una di queste e, probabilmente, per molti di voi essa si accompagna a tanti ricordi di infanzia, quando, giocando nei prati, capitava di incontrarla e ciucciarne un po' per rifrescare almeno la bocca nelle calde giornate estive. Il nome Acetosella è in effetti tutt'altro che causale, dato che esso deriva proprio dal suo sapore un po' acidulo o asprognolo , legato ad una forte presenza di Vitamina C, il quale consente una piacevole azione rinfrescante. Il significato di Gialla è altresì evidente, ma l' Acetosella Gialla è solo una di tante varietà di Acetosella appartenenti alla Famiglia delle Oxilidaceae. La sua cugina Oxalis Acetosella , o Acetosella dei Boschi , è usata in Erboristeria in forma di decotti depuranti, diuretici, decongestionanti e febbrifughi, oppure masticata per la disinfezione del cavo orale. Ma è util...

OPHRYS APIFERA (€)

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Correndo intorno alla Peschiera Grande, vi potrebbe capitare di gettarvi su di un prato e trovarvi di fronte alla scena di un'ape intenta cogliere polline da un fiore, per poi scoprire che non si tratta di 2 entità distinte ma di un'unica magnifica orchidea, l'Ophrys Apifera, nota anche come "fior di vespa" o "vesparia". Si tratta di una pianta selvatica diffusa nelle zone temperate dell'Europa mediterranea fino al Caucaso, per lo più al di sotto dei 1000 metri, in praterie o boschi luminosi.  Si ritiene che la sua particolare forma imiti l'addome della femmina di un imenottero (una specie di ape) allo scopo di attirare i maschi per l'impollinazione. Tuttavia questa particolare specie di imenottero si è estinta e la Apifera, unica del genere Ophrys per questa particolarità, ha dovuto ripiegare evolutivamente sull'auto-impollinazione. D'altro canto, oltre che per la sua bellezza ed eleganza, l'Orchidea è famosa anche pe...

La FORSESTA DI BAMBU'... (%)

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Ebbene si, perché l'unico modo per riprodurre la sensazione che si può provare nell'attraversare una foresta di Bambù è ...ricreare una foresta di Bambù . Ed esiste un luogo nel Parco della Reggia di Caserta dove questo è stato fatto, creando appunto una piccola foresta di Bambù , proprio accanto al Lago Del Tempio all'interno del Giardino Inglese . Pur non essendo grandissima, il colpo d'occhio alla vista di questi altissimi fusti rettilinei e slanciati è assolutamente notevole e, portandocisi all'interno, è facile dimenticarne i confini e sentirsi per un istante trasportati nel lontano Oriente, come nella  Foresta di Bambù di Arashiyama in Giappone . La maggior parte delle specie di Bambù (le sue varietà sono circa 800!) sono infatti originarie dell' Asia  ...ma anche America ,  Africa e Oceania . In effetti, il Bambù è diffuso in un'ampia fascia distribuita in tutto il Mondo intorno all'equatore, fino ai 3000 metri di quota ( ...

...ed anche TRIFOLIUM INCARNATUM (€)

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Meno comune del Trifoglio Bianco e del  Trifoglio Rosso è il Trifolium Incarnatum ( Crimson in Inglese, ovvero "rosso sangue"), il cui nome sta a sottolineare il suo colore rosso vivo, a distinguerlo dal Trifoglio Rosso che, a dispetto del suo nome, tende invece più al violetto. Nativo dell'Europa mediterranea, anche se meno comune, è comunque presente allo stato selvatico in tutta Italia. Nel nostro Parco, io l'ho scovato attraversando in corsa i prati a Sud del Bosco Vecchio. Sempre appartenente alla Famiglia delle Leguminose, è anch'esso coltivato come erba da foraggio e per l'arricchimento di Azoto dei terreni dedicati a coltura, il chè lo ha reso oramai diffuso in tutto il mondo. La forma più affusolata dei suoi fiori, simili a piccole spighe, il loro colore acceso e la loro maggiore altezza (dai 20 ai 50 cm) che li fa spuntare dall'erba circostante rendono la presenza del Trifoglio Incarnato un vero spettacolo sul mare verde! 😊 SCOP...

...ma anche TRIFOLIUM REPENS (€) )

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Molto simile al  Trifolium Pratense e altrettanto comune è il Trifolium Repens o Trifoglio Bianco o Trifoglio Ladino o Trifoglio Rampicante, appartenente anch'esso alla famiglia delle Leguminose (o Fabaceae) e originario dell'Europa, Nord Africa e Asia Occidentale, ma oramai diffuso in tutto il mondo e particolarmente in Nord America e Nuova Zelanda. Nel Trifoglio Bianco è particolarmente evidente la conformazione delle foglie che ha dato il nome all'intera Specie del Trifolium. Anch'esso è estremamente adattabile (richiede solo una adeguata presenza d'acqua) ed è molto resistente al freddo, ma lo si può trovare al massimo fino a 2000 metri di quota. E anch'esso è i n grado di fissare l'Azoto in Ammonio per arricchire il terreno e rappresenta  un'ottima erba da foraggio per i bovini, cosicché  viene utilizzato nel  ciclo di rotazione delle colture. In Cucina, oltre a regalarci profumatissimi infusi, il Trifoglio Bianco è un ottimo ingredi...

TRIFOLIUM PRATENSE (€)

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Il Trifolium Pratense o Trifoglio Rosso o Trifoglio Violetto è una pianta erbacea perenne, appartenente alla Famiglia delle Leguminose (o Fabaceae) e diffusissima dall'Europa alla Russia all'America. La si trova un po' ovunque, nelle zone incolte, nei campi, nei parchi, nei giardini ...quindi, indovinate un po', anche nel nostro Parco! 😊 Si tratta di una pianta estremamente adattabile, richiedendo solo una adeguata presenza d'acqua, e molto resistente anche al freddo, tant'è che la si può trovare fino a 2600 metri di quota. Una pianta fondamentale sia in Agricoltura che in Allevamento. Le sue radici sono infatti in grado di fissare l'Azoto in Ammonio che, disciolto nel suolo, è la principale fonte di Azoto per tutte le piante, fondamentale per la formazione delle proteine strutturali che costituiscono lo scheletro delle piante. Esso rappresenta inoltre per i bovini un'ottima erba da foraggio, che nei secoli passati veniva addirittura chiama...

LECCIO (&)

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Il Leccio ( Quercus Ilex ) è un magnifico albero ad alto fusto diffusissimo nel Parco ed in particolare nel Bosco Vecchio , tanto da poter essere considerato di diritto il RE "VERDE" DELLA FORESTA! Si tratta di un sempreverde a foglie ovali lisce o dentate che produce quelle ghiande che sono fondamentali al sostentamento di tanta parte della vita del Bosco, a partire certamente dalla Ghiandaia ...e a finire con i RUNNERS, che possono godere della loro vista!    Non è un albero semplicemente diritto, ma disegna invece sagome curve che, pur avendo una crescita lenta, si snodano per 15-20 metri verso il cielo. In effetti, il Leccio ha una vita plurisecolare, arrivando generalmente a circa 300 anni, ma superandoli talvolta anche di molto; il " Leccio di Carlino " vicino Catania ha un'età stimata di 700 anni! L'età lo segna saggiamente, trasformando la sua corteccia liscia in un insieme di squame vagamente rettangolari separate da rughe profonde...

CEDRO DELL'ATLANTE (€)

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Vi è poi, oltre al   Cedro del Libano , un'altra magnifica varietà di Cedro presente nel Giardino inglese, il Cedro Dell'Atlante o Cedrus Atlantica , dal nome della sua zona di origine nella Catena Dell'Atlante  in Nord-Africa, noto anche come Cedro Argentato , per le particolari sfumature argentee del suo fogliame. Anch'esso ha un portamento maestoso con una struttura eretta e piramidale che può raggiungere altezze di 30-45 metri, tendendo ad espandersi con l'età ed esaltandone la conformazione " a candelabro ". Anche in questo caso gli aghi sono raccolti in graziosi ciuffetti e, per quanto possa essere coltivata, questa pianta è di certo una sfida per coltivatori molto pazienti Per fruttificare la prima volta, essa impiega infatti circa 30 anni, generando pigne maschili e femminili, le quali ultime arriveranno a piena maturità in 2 anni! La pazienza è però ampiamente ripagata dall'effetto spettacolare che nel Giardino Inglese si può amm...

BUGOLA (€)

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La  Ajuga Reptans , comunemente nota come Bugola , è una pianta erbacea perenne (sempreverde nei climi più caldi) appartenente alla Famiglia delle Lamiaceae  (comprendente circa 250 generi e quasi 7000 Specie) e diffusa dall' Europa al Giappone (principalmente nel bacino del Mediterraneo ), dalle aree collinari a quelle subalpine fino a 1500 metri di quota, e presente in tutta Italia, anche se meno frequente al Sud. Si tratta di una pianta con portamento "strisciante" per mezzo di stoloni (ramificazioni laterali) superficiali radicanti ai nodi a costituire un denso prato e caratterizzata da fiori azzurri brillanti organizzati in lunghe spighe che possono raggiungere un'altezza di circa 20 cm. Le foglie basali sono larghe e tendenzialmente ovali mentre le foglie cauline (nella parte alta) sono più piccole e alternate ai fiori, che spuntano in corrispondenza dei verticilli   (base delle foglie cauline)   e mancano del "labbro" superiore della co...

CALLA SELVATICA ...VELENOSA! (€)

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Questo è il periodo della sua maturazione e quindi è bene parlarne, perché la Calla Selvatica o Gigaro o Arum Italicum o anche Pan di Serpe  si trova un po' ovunque nei sottoboschi del nostro Parco (ma anche in tutto il resto d'Italia e nelle Nazioni circostanti fino a 800 m.s.l.m., arrivando fino al Nord Africa e all'Asia temperata) ma, a dispetto della sua bellezza, è necessario sapere subito che essa è velenosa! Si tratta di una magnifica pianta erbacea perenne, caratterizzata da rizomi tuberiformi sotterranei contenenti gemme dalle quali ogni anno si dipartono radici e fusti aerei. Le sue foglie, grandi e lucide con venature biancastre, sono stupende e creano un autentico spettacolo nel sottobosco, ma la parte più caratteristica di questa pianta è costituita, tuttavia, dalle sue infiorescenze e dai successivi frutti. L'infiorescenza della Calla Selvatica è infatti costituita da tanti piccoli fiori sessili organizzati in un lungo s...

FRAGOLA MATTA (€)

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La sua fioritura è di regola a Maggio, ed è facile quindi vedere in giro, particolarmente nel Giardino Inglese, fiorellini gialli (molto simili a quelli delle vere Fragole, che però sono bianchi) ad evidenziare la sua presenza. La Fragola Matta o Duchesnea Indica è una pianta erbacea originaria dell'Asia, introdotta nel 1800 come curiosità all'Orto Botanico di Torino e da lì diffusasi poi un po' su tutto il nostro territorio. Si tratta infatti una pianta stolonifera,  la cui riproduzione parte da gemme dei suoi rami laterali e procede quindi con grande rapidità, al punto da essere considerata in alcuni casi infestante. La sua alta concentrazione nel Giardino Inglese e non in altre zone del Parco lascia tuttavia pensare che essa sia stata qui introdotta per precisa volontà del giardiniere J. A. Grapher. Presto i suoi fiori lasceranno posto ai frutti, belle fragoline rosse e carnose, prive tuttavia di un qualsiasi sapore (sebbene siano assolutamente commesti...

ARAUCARIA Australiana CUNNINGHAMII (€)

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Vi è poi un altro tipo di Araucaria Australiana, ovvero l' Araucaria Cunninghamii , diffusa nelle foreste tropicali e sub tropicali dell' Australia Orientale e della  Nuova Guinea fino a 2700 metri di quota, che deve il suo nome al botanico-esploratore inglese Allan Cunnigham. Si tratta di un maestoso albero sempreverde alto fino a 50-70 metri a profilo pressochè conico ed un caratteristico aspetto a "ciuffi", con tronco eretto e largo fino ad 1,5 metri di diametro, con profondi solchi orizzontali di schiacciamento simili a quelli della Araucaria Bidwillii . Le sue foglie presentano un forte dimorfismo di forma, dimensione e colore fra gli esemplari giovani e quelli adulti, passando da aghiformi di colore verde lucido a ovate o triangolari con vertice appuntito o arrotondato di colore verde opaco, incurvandosi poi con il procedere dell'invecchiamento. Coni Maschili La stessa pianta produce Coni  (o Pigne ) maschili nella parte inferiore e femmini...

GINESTRINO (%)

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Nel RUNNING attraverso i tanti fiori che popolano i prati del nostro magnifico Parco, potrebbe capitarvi di imbattervi in questo incantevole fiorellino giallo che si compone di altrettanti piccoli fiori disposti circolarmente intorno allo stelo. Si tratta del Ginestrino , o Lotus Corniculatus (con chiaro riferimento alla sua conformazione "diramata"), appartenente alla famiglia delle Leguminosae  (o Fabacee ) e diffuso in tutto il Vecchio Mondo (con probabile origine Asiatica intorno al Bacino Mediterraneo ), per poi essere successivamente esportato anche nel Nuovo . L'Uomo ha infatti imparato a riconoscere le proprietà foraggiere di questa pianta fin dall'antichità, avviandone la coltivazione per l' allevamento (inizialmente in Inghilterra ) a partire dal 1800.  Nella sua semplicità, il Ginestrino può arrivare a coprire intere distese, trasformandole in una autentica esplosione di giallo, come quella che vedi...