Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2024

MAGNOLIA LILIFLORA (#)

Immagine
Come la Magnolia Grandiflora , anche la Magnolia Liliflora è considerata una pianta primitiva, inizialmente confusa con le prime Angiosperme ma comunque risalente ad almeno 5 milioni di anni fa. A differenza della Grandiflora, però, è originaria della Cina, è una pianta decidua (non sempreverde) e non si tratta di un albero bensì di un grande arbusto che può raggiungere anche i 3 metri di altezza. I suoi fiori sono magnifici: grandi, profumati e di un colore che sfuma dal bianco verso il rosa all'interno e porpora all'esterno. Esistono poi altre variante, come la Liliflora Nigra o la Soulangeana , che derivano da incroci del 1800 fra la Liliflora ed un'altra specie di origine cinese, la Magnolia Denudata, e che rispetto alla Liliflora si presentano più compatte e con fiori più grandi che sfumano esternamente da un porpora più scuro verso una tonalità più chiara. Molto presente nel Giardino Inglese, in cui rappresentava un esemplare ancora rarissimo ai te

RESA DI CASERTA - 2^ Guerra Mondiale (%)

Immagine
Per quanto relativamente giovane, la Reggia di Caserta ha almeno 2 secoli e mezzo di storia e in questo periodo è stata testimone di eventi di straordinaria importanza, come quello della firma della " Resa di Caserta " il 29 Aprile 1945 (il giorno prima del suicidio del Furer nel suo Bunker) che segnò il ritiro delle Forze Tedesche dall'Italia. Firma che è stata comunque solo il momento conclusivo di un periodo denso di avvenimenti, come la comunicazione della Liberazione  avvenuta il 25 Aprile 1945 con l'incitazione a insorgere contro le ultime resistenze Nazi-Fasciste. Dapprima sotto il controllo Fascista e Nazista , Caserta ha subito infatti i pesanti bombardamenti delle Forze Alleate , l'ultimo dei quali, nel Settembre del '43, produsse ingenti danni alla Reggia sventrando completamente la Cappella Palatina , le cui profonde ferite sono in parte visibili ancora oggi. Passata quindi sotto il controllo delle Forze Alleate, la Reggia di Casert

Gran pienone... - 6.5.2018 (-)

Immagine
Ricordando una mattina di Maggio del 2018...  Gran pienone oggi per la 1^ Domenica del mese, ma il Giardino Inglese era chiuso e ho dovuto ripiegare su una tripla "scalata" per apparare i miei quasi 30 km. Sull'ultimo chilometro dei bambini si sono uniti alla mia corsa cercando di superare il runner ...ci siamo scambiati sorrisi felici. 😊 Ma non sapevano con che bambinone avevano a che fare ...SCATTO FINALE ...ATTACCO SOLARE ...ENERGIAAAAAAAA!!! 😂   SCOPRI altro RUNNING !  

Francesco De Gregori - Vai in Africa, Celestino! (%)

Immagine
Francesco De Gregori, un grandissimo della musica italiana, forse il cantautore-poeta per eccellenza. Figlio di un bibliotecario e di una insegnante di lettere, prende il suo nome da uno zio ufficiale degli Alpini e partigiano ucciso nel 1945 e si avvicina alla musica grazie al fratello Luigi, che suona in un famoso locale di Roma, il Folkstudio, da cui usciranno molti altri nomi famosi. Qui forma dapprima con Giorgio Lo Cascio un duo che richiama un po' i Simon & Garfunkel e, successivamente, un quartetto con l'aggiunta di Ernesto Bassignano e Antonello Venditti, che nella sua "Notte prima degli esami" canterà "Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra, e un pianoforte sulla spalla". Nel 1973 pubblica il suo 1° album solista dal titolo "Alice non lo sa", contenente il brano Alice che all'inizio non incontra un grande successo di pubblico ma smuove profondamente la critica. Da lì prende inizio una carriera interminabile e ricc

UPUPA - Uccello Farfalla (€)

Immagine
Ecco un altro simpatico incontro che si comincia a fare verso Marzo e, a seguire, per tutto il periodo estivo. Diffusa in Europa, Asia e Africa, stanziale nelle regioni tropicali e migratore in quelle temperate, l' Upupa Epops (unica sopravvissuta di circa 5 Specie) ha un aspetto e un volo inconfondibili ed estremamente graziosi. Il suo soprannome di Uccello Farfalla deriva, infatti, dalla particolarità del suo volo "sfarfallato" che, combinato al particolare piumaggio delle sue ali, disegna nell'aria delle semi-circonferenze bianche e nere. Il nome Upupa , invece,  è onomatopeico, deriva cioè dal suono del suo verso. Trova un habitat ideale nel nostro Parco sia per l'abbondanza di acqua e insetti, sia per i grandi alberi in cui nidifica, approfittando di cavità naturali o scavate da Picchi. L'Upupa è estremamente diffusa nella cultura di tutti i popoli che ne sono a contatto, in maniera tanto positiva quanto negativa. Nell&#

Le MERAVIGLOSE CAMELIE (#)

Immagine
  Cominciano a fiorire. Durante la corsa, non si può non incontrarle ...nel Bosco Vecchio, nella Castelluccia, nel Giardino Inglese. Per chi non lo sapesse, nonostante nel fermento di importazione delle Camelie l'Inghilterra sia arrivata prima, i Borbone sono stati i primi a farla attecchire con successo e nel Giardino Inglese si trova ancora (spero sia lei) la pianta Madre di tutte le Camelie europee, segnalata da una targa del Garden Club di Caserta. Inoltre, sempre per chi non lo sapesse, la camelia japonica, inizialmente nota come "rosa inodore" (solo poche specie sono profumate), è anche la "pianta del thè", che si ricava dalle foglie essicate di una sua varietà. SCOPRI altra FLORA !

TORRIONE e SCALINATA (#)

Immagine
Per seguire controcorrente il flusso delle "rapide" che alimentano la grande Cascata di Diana  fino alla "sorgente" posta sul Monte di Briano (dove l'acqua arriva in realtà dalle remote Sorgenti del Fizzo alle pendici del Taburno, dopo un attraversamento di quasi 40 km all'interno dell' Acquedotto Carolino ), Vanvitelli decise di realizzare, sui versanti orientale e occidentale della Cascata, 2 grandi Scalinate (oggi purtroppo quasi sempre interdette) che, con andamento a zig-zag, ne raggiungono la sommità formando ciascuna 3 grandi anse. All'inizio delle Scalinate, un piccolo rigagnolo viene spillato dal flusso delle rapide e fatto correre ai loro margini per consentire al visitatore di toccare il prezioso liquido, per poi reimmetterlo nella Vasca di Diana con scrosci laterali alla Cascata principale. Da qui le Scalinate si inerpicano per circa 80 metri di quota, allontanandosi dal flusso dell'acqua e ricongiungendosi a questo contin

RUNNING presso LABIRINTO - 16.04.2018 (#)

Immagine
Uno sguardo a 360° sui prati più a valle del Giardino Inglese. 1 ora circa di corsa per raggiungere la Cascata di Diana (1° picco del grafico) e discendere il Giardino Inglese fino a questo magnifico punto immerso nella natura.   SCOPRI altro RUNNING !  

UNCHAINED MELODY - Righteous Brothers (%)

Immagine
Un brano dolcissimo, ma dotato di un crescendo continuo e potente che ne ha fatto una delle canzoni più registrate del XX secolo, con più di 20 re-interpretazioni e decine di generazioni innamorate. Suonata per la prima volta nel 1955 da Todd Duncan, nel 1965 era già almeno alla sua 4^ versione quando fu riproposta dai Righteous Brothers in quella che forse è rimasta la sua interpretazione storica, conosciuta da tutti oggi anche come soundtrack del film Gohst. Buon running! 😉 Righteous Brothers - Unchained Melody SCOPRI altra PLAY LIST !

PRIMA CORSA ? (#)

Immagine
Per chi può disporre di un Parco come il nostro, l'accensione della scintilla per il running è certamente agevolata ...ma è comunque importante approciare questa disciplina nel modo giusto. Lasciando i dettagli tecnici all'articolo "linkato", quello che vi raccomando è invece la massima attenzione alle articolazioni e ai legamenti, soprattutto se siete un po' in sovrappeso o non più 18enni. Iniziate con gradualità e con scarpette adeguate. Se necessario, cominciate a smaltire peso con la camminata, combinando magari anche il nuoto. Alleggeritevi e irrobustite la vostra muscolatura per non gravare unicamente su giunture e tendini. Con una buona progressione i risultati arriveranno anche più in fretta! Come cominciare a correre   SCOPRI altro RUNNING !  

LUMACA (Chiocciola) (#)

Immagine
E, con la primavera, fà la sua comparsa anche lei, la Lumaca, uno degli abitanti più piccoli e simpatici del nostro Parco (come di qualsiasi giardino), tanto familiare quanto, a pensarci bene, sconosciuto... A partire dal suo nome che, più correttamente, dovrebbe essere Chiocciola , dato che il termine Lumaca indica più propriamente le varietà senza guscio. Si tratta di un Mollusco invertebrato prevalentemente vegetariano appartenente alla Classe dei Gasteropodi , caratterizzato principalmente da una Conchiglia dalla quale fuoriesce un corpicino bavoso munito di simpatiche antennine. La Conchiglia viene prodotta dall'animale stesso mediante una sostanza chiamata Conchiolina e ha una forma a spirale che si avvolge in senso antiorario. Ma la Lumaca è munita anche di un Piede . Così si chiama, infatti, la parte del corpo su cui è solita strisciare grazie ad una Bava lubrificante che le impedisce di ferirsi e che lascia una caratteristica scia argentea. Un Piede che fi

OCCHI DELLA MADONNA (#)

Immagine
Gli "Occhi della Madonna", diffusissimi nel Parco in cui corriamo, sono una pianta erbacea che produce dei piccolissimi e bellissimi fiorellini azzurri con venature blu che sfumano verso il centro prima nel viola intenso e poi nel bianco. La loro particolare colorazione ricorda molto un'iride celeste, da cui l'associazione agli occhi della Santa Vergine. In effetti, leggenda vuole che la Madonna abbia colto la corolla del fiore, in origine bianca, per dissetare il Bambin Gesù con una goccia di rugiada in essa contenuta e che, dopo averla di nuovo posata sul suo gambo, questa si sia ad esso risaldata diventando azzurra come i suoi occhi. Si tratta in effetti di "Veronica Persica", ovvero di una particolare varietà di Veronica, una pianta erbacea che conta circa 500 Specie. La sua delicatissima corolla si stacca non appena viene toccata e, sempre secondo la leggenda, gli uccelli, devoti alla sua difesa, beccano chiunque la faccia cadere. Il nom

FONTANA MARGHERITA (#)

Immagine
Per quanto modesta, è lei che dà "inizio alle danze", aprendo la lunga sequenza di Fontane che sale verso la grande Cascata del Parco. Si tratta di una vasca bassa circolare con un piccolo zampillo centrale ed una caratteristica decorazione che richiama l'intreccio di un cesto, da cui anche il nome di Fontana del Canestro  (in effetti, in origine, questo canestro in muratura ospitava composizioni floreali e fù poi trasformato in fontana nel 1871).  Un'area semplice ma ben nota ai Runner, che la identificano come la prima "impennata" di pendenza nell'arrampicata verso la cascata! 😊 A dispetto della sua semplicità, tuttavia, deliziose aiuole fiorite poste al suo contorno, ricche di rose e profumi, conferiscono a questa amena piazzetta una particolare bellezza.   Al suo estremo Sud, quasi a chiudere la "via di Terra" centrale del grande Parterre e a segnare l'inizio della lunga "via d'Acqua", una piccola Meridi