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PARTERRE CENTRALE (#)

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Per questa zona del Parco, semplicemente individuata come Partèrre (dal Francese, letteralmente "per terra"), Vanvitelli aveva immaginato qualcosa di molto diverso e, anche se le sue idee sulla sistemazione di quest'area furono in continua evoluzione durante la realizzazione della Reggia rispetto ai primi disegni della Dichiarazione Ufficiale (sia per aggirare le varie problematiche e sfruttare al meglio le varie possibilità che si venivano delineando nell'avanzamento dei cantieri, sia per incontrare i gusti dei sovrani che maturavano col susseguirsi dei sopralluoghi), il pensiero base di Vanvitelli fù sempre quello di realizzare un raffinato giardino in stile europeo, ricco di aiuole e fontane che continuassero a mantenere l'Acqua come elemento centrale del Parco. E' interessante a tal proposito vedere la pianta di un giardino riportata ne La Theorie et la Pratique du jardinage di Antoine-Joseph Dézallier d'Argenville del 1739, a cui molto prob

RANE e ROSPI (Anuri) (#)

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Nelle calde giornate di Primavera, costeggiando i ruscelletti e i laghi del nostro Parco, è possibile scorgere al loro interno una miriade di piccoli girini destinati a compiere quella metamorfosi che completerà un nuovo ciclo di vita di questi particolarissimi Anfibi, dando origine ad una nuova generazione di Rane e Rospi. Ranocchiette presso la Castelluccia Gli Anuri sono un Ordine di Anfibi a cui appartengono appunto Rane, Rospi e Raganelle, per un totale di ben 6800 Specie, diffuse praticamente in tutto il Mondo (ma pericolosamente minacciate da inquinamento, mutamento climatico, distruzione dell’habitat e malattie virali). Mentre le Rane sono animali prettamente acquatici, i Rospi sono invece animali per lo più terrestri, ma che necessitano comunque di tornare all'acqua per la riproduzione. Pur essendo diversi fra loro, questi Anfibi hanno tutti delle caratteristiche simili che li accomunano: zampe posteriori molto lunghe e adatte al salto per la fuga (più p

MAGNOLIA LILIFLORA (#)

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Come la Magnolia Grandiflora , anche la Magnolia Liliflora è considerata una pianta primitiva, inizialmente confusa con le prime Angiosperme ma comunque risalente ad almeno 5 milioni di anni fa. A differenza della Grandiflora, però, è originaria della Cina, è una pianta decidua (non sempreverde) e non si tratta di un albero bensì di un grande arbusto che può raggiungere anche i 3 metri di altezza. I suoi fiori sono magnifici: grandi, profumati e di un colore che sfuma dal bianco verso il rosa all'interno e porpora all'esterno. Esistono poi altre variante, come la Liliflora Nigra o la Soulangeana , che derivano da incroci del 1800 fra la Liliflora ed un'altra specie di origine cinese, la Magnolia Denudata, e che rispetto alla Liliflora si presentano più compatte e con fiori più grandi che sfumano esternamente da un porpora più scuro verso una tonalità più chiara. Molto presente nel Giardino Inglese, in cui rappresentava un esemplare ancora rarissimo ai te

RESA DI CASERTA - 2^ Guerra Mondiale (%)

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Per quanto relativamente giovane, la Reggia di Caserta ha almeno 2 secoli e mezzo di storia e in questo periodo è stata testimone di eventi di straordinaria importanza, come quello della firma della " Resa di Caserta " il 29 Aprile 1945 (il giorno prima del suicidio del Furer nel suo Bunker) che segnò il ritiro delle Forze Tedesche dall'Italia. Firma che è stata comunque solo il momento conclusivo di un periodo denso di avvenimenti, come la comunicazione della Liberazione  avvenuta il 25 Aprile 1945 con l'incitazione a insorgere contro le ultime resistenze Nazi-Fasciste. Dapprima sotto il controllo Fascista e Nazista , Caserta ha subito infatti i pesanti bombardamenti delle Forze Alleate , l'ultimo dei quali, nel Settembre del '43, produsse ingenti danni alla Reggia sventrando completamente la Cappella Palatina , le cui profonde ferite sono in parte visibili ancora oggi. Passata quindi sotto il controllo delle Forze Alleate, la Reggia di Casert

Gran pienone... - 6.5.2018 (-)

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Ricordando una mattina di Maggio del 2018...  Gran pienone oggi per la 1^ Domenica del mese, ma il Giardino Inglese era chiuso e ho dovuto ripiegare su una tripla "scalata" per apparare i miei quasi 30 km. Sull'ultimo chilometro dei bambini si sono uniti alla mia corsa cercando di superare il runner ...ci siamo scambiati sorrisi felici. 😊 Ma non sapevano con che bambinone avevano a che fare ...SCATTO FINALE ...ATTACCO SOLARE ...ENERGIAAAAAAAA!!! 😂   SCOPRI altro RUNNING !  

Francesco De Gregori - Vai in Africa, Celestino! (%)

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Francesco De Gregori, un grandissimo della musica italiana, forse il cantautore-poeta per eccellenza. Figlio di un bibliotecario e di una insegnante di lettere, prende il suo nome da uno zio ufficiale degli Alpini e partigiano ucciso nel 1945 e si avvicina alla musica grazie al fratello Luigi, che suona in un famoso locale di Roma, il Folkstudio, da cui usciranno molti altri nomi famosi. Qui forma dapprima con Giorgio Lo Cascio un duo che richiama un po' i Simon & Garfunkel e, successivamente, un quartetto con l'aggiunta di Ernesto Bassignano e Antonello Venditti, che nella sua "Notte prima degli esami" canterà "Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra, e un pianoforte sulla spalla". Nel 1973 pubblica il suo 1° album solista dal titolo "Alice non lo sa", contenente il brano Alice che all'inizio non incontra un grande successo di pubblico ma smuove profondamente la critica. Da lì prende inizio una carriera interminabile e ricc

UPUPA - Uccello Farfalla (€)

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Ecco un altro simpatico incontro che si comincia a fare verso Marzo e, a seguire, per tutto il periodo estivo. Diffusa in Europa, Asia e Africa, stanziale nelle regioni tropicali e migratore in quelle temperate, l' Upupa Epops (unica sopravvissuta di circa 5 Specie) ha un aspetto e un volo inconfondibili ed estremamente graziosi. Il suo soprannome di Uccello Farfalla deriva, infatti, dalla particolarità del suo volo "sfarfallato" che, combinato al particolare piumaggio delle sue ali, disegna nell'aria delle semi-circonferenze bianche e nere. Il nome Upupa , invece,  è onomatopeico, deriva cioè dal suono del suo verso. Trova un habitat ideale nel nostro Parco sia per l'abbondanza di acqua e insetti, sia per i grandi alberi in cui nidifica, approfittando di cavità naturali o scavate da Picchi. L'Upupa è estremamente diffusa nella cultura di tutti i popoli che ne sono a contatto, in maniera tanto positiva quanto negativa. Nell&#

Le MERAVIGLOSE CAMELIE (#)

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  Cominciano a fiorire. Durante la corsa, non si può non incontrarle ...nel Bosco Vecchio, nella Castelluccia, nel Giardino Inglese. Per chi non lo sapesse, nonostante nel fermento di importazione delle Camelie l'Inghilterra sia arrivata prima, i Borbone sono stati i primi a farla attecchire con successo e nel Giardino Inglese si trova ancora (spero sia lei) la pianta Madre di tutte le Camelie europee, segnalata da una targa del Garden Club di Caserta. Inoltre, sempre per chi non lo sapesse, la camelia japonica, inizialmente nota come "rosa inodore" (solo poche specie sono profumate), è anche la "pianta del thè", che si ricava dalle foglie essicate di una sua varietà. SCOPRI altra FLORA !