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Il PONTE DI DURAZZANO ...quel monumento ignoto (&)

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Si tratta del 2° ponte che, partendo dalle Sorgenti del Fizzo , si incontra procedendo lungo il percorso dell' Acquedotto Carolino verso la Reggia di Caserta. 2° per sequenza, ma anche per dimensione, sviluppandosi per una lunghezza di 60 metri ed una altezza massima di 16 metri, con una struttura a 4 archi che poggiano su fondazioni a pianta esagonale a spigoli orientati secondo la direzione del torrente. Il Ponte di Durazzano , inaugurato il 30 Aprile 1760, prende il nome, appunto, dalla Valle di Durazzano , che "taglia" scavalcando il torrente  Maiorano o Martorano , ma è conosciuto anche come Ponte Taglione o Ponte Tagliola . La Gola di Tagliola che esso attraversa è costituita da un lembo di Tufo attribuito al Vulcano di Roccamonfina , noto come Tufo del Torrione , in quanto utilizzato nel IX secolo per costruire l'imponente Torrione di Caserta Vecchia . Oltre a rappresentare un importante momento di "prova", prima della più imponente real...

Il SALUTO del RUNNER (&)

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Saluto del podista ...SI o NO? Esistono diverse scuole di pensiero e tanti diversi modi di approccio. Personalmente considero il saluto fra Runners una pratica di buona educazione, nonché condivisione di uno stato emotivo che, in un modo o nell'altro, ci accomuna tutti e tendo pertanto a metterla in atto sempre. Certo, bisogna anche avere un po' di buon senso. Se correte in pista o in un luogo comunque denso di Runners, non potete pensare di salutare tutti ogni 10 metri, ma, se siete in un luogo nel quale l'incrocio fra Runners risulta più o meno occasionale, il saluto resta una buona regola. Così come è una buona regola salutare in un luogo come il nostro Parco, praticato da molti amanti della corsa nel verde e nell'architettura, ma non troppo denso e neppure troppo dispersivo, nel quale tanti volti diventano familiari, anche se legati solo a quel preciso contesto. Certo, da un lato troverete il timido con lo sguardo basso, dall'altro il principiante in...

GREEN DESIGN (&)

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Un termine che va molto di moda al giorno d'oggi e nel quale, ancora una volta, Vanvitelli è stato grande Maestro. Non tanto per il progetto di dettaglio delle singole aiuole quanto per il progetto generale del "verde", mirato anche in questo caso ad un grandioso effetto scenico. Il Parco, pur essendo tutt'altro che piccolo (misura cmq 120 ettari), è composto da una parte pressoché quadrata adiacente al Palazzo larga però meno di 1km quadrato (circa 5 minuti di c orsa per lato, tanto per intenderci), dalla quale si inerpica un "budello" lungo all'incirca altri 2km ma largo appena 100 metri. Lo stesso Giardino Inglese è lungo circa 1km, ma la sua larghezza è di appena 300 metri. Eppure, percorrendo il Parco in lungo e in largo, non si riesce ad avere alcuna percezione dei suoi confini. Vanvitelli gioca col "vedo - non vedo", usa "mura verdi" (sapientemente composte dal figlio Carlo mediante piante ad alto e medio fusto unite a...

CARPA (&)

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Anche la "via d'acqua" ha la sua Regina ...la Carpa. Originaria dell'Europa Orientale fino alla Persia, all'Asia Minore e alla Cina, fù introdotta in Italia e nel resto d'Europa degli antichi Romani ed è forse il pesce più antico ad essere stato introdotto artificialmente in nuove zone a scopo di allevamento. Questo grazie anche alla sua grande capacità di adattamento che, pur facendogli preferire acque a corso lento o laghi, la rende adatta a qualsiasi tipo di habitat. Ragione che le è valsa anche l'entrata nella lista delle 100 Specie più invasive del Mondo. Si tratta di un animale onnivoro che si nutre di insetti e lombrichi, ma anche vegetali e detriti che scova grufolando sul fondo con i suoi "barbigli". Una dieta "non male", dato che la rende in grado di arrivare intorno ai 20 anni di età e raggiungere quasi il metro e mezzo di lunghezza per 40 kg di peso! La Carpa è cmq un animale molto pacifico che vive in pic...

ACETOSELLA GIALLA (@)

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Ci sono piante e fiori che non sono semplici punti di colore nel mare verde. L' Acetosella Gialla , o  Oxalis Pes-Caprae , è una di queste e, probabilmente, per molti di voi essa si accompagna a tanti ricordi di infanzia, quando, giocando nei prati, capitava di incontrarla e ciucciarne un po' per rifrescare almeno la bocca nelle calde giornate estive. Il nome Acetosella è in effetti tutt'altro che causale, dato che esso deriva proprio dal suo sapore un po' acidulo o asprognolo , legato ad una forte presenza di Vitamina C, il quale consente una piacevole azione rinfrescante. Il significato di Gialla è altresì evidente, ma l' Acetosella Gialla è solo una di tante varietà di Acetosella appartenenti alla Famiglia delle Oxilidaceae. La sua cugina Oxalis Acetosella , o Acetosella dei Boschi , è usata in Erboristeria in forma di decotti depuranti, diuretici, decongestionanti e febbrifughi, oppure masticata per la disinfezione del cavo orale. Ma è util...

ACQUEDOTTO CAROLINO (&)

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Nel godere del magnifico spettacolo d'acqua che allieta l'intero Parco, occorre ricordare che i  38 km  di  Acquedotto , realizzati con una pendenza di soli  0,5 millimetri per metro  e con un salto intermedio di 19 metri per alimentare un  Mulino  ed una  Ferriera  (poi irrealizzata), hanno richiesto  16 anni  di duro lavoro, con la costruzione di ben  3 ponti  (per valicare le valli di  Moiano ,  Durazzano  e  Maddaloni ), i l più importante dei quali è rappresentato dai " Ponti della Valle " di  Maddaloni  (ponte più lungo del suo tempo e attuale patrimonio dell'Unesco),   e almeno  9 trafori , l'ultimo dei quali durato ben 3 anni ,  per portare l'acqua a sgorgare alle base del  Torrione  della  Reggia di Caserta.  Il tracciato dell'Acquedotto Carolino, che ha richiesto 2 anni di ricerche prima di individuare nelle Sorgenti del Fizzo ai piedi del Tabu...

La FORCHETTA del Re ...1^ assoluta! (&)

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Ogni RUNNER ha confidenza con i carboidrati ed, in particolare, con la pasta ...e, quindi, ha certo grande familiarità con questa posata. Ma quali sono le origini della Forchetta ? Ebbene, le sue origini, anche se in una forma non proprio identica a quella odierna, sembrano essere davvero molto lontane e risalenti addirittura all' Impero Romano d'Oriente del IV secolo d.c. (in effetti, utensili d'osso risalenti addirittura al 2400-1900 a.c. sono stati ritrovati all'interno di alcune tombe cinesi Qija , ma essi non appaiono aver alcun legame storico con il filone che ha poi condotto allo sviluppo della odierna Forchetta ). In merito al luogo esatto di origine non si può dire molto, ma certo è che le sue origini sono mediterranee (forse serbe o bizantine ) e che essa era ben conosciuta da Romani e Greci , sebbene utilizzata per lo più dai ceti elevati per non sporcarsi o scottarsi nei loro pasti a base di carni cotte, mentre molto più comune...

PIETRO MENNEA (&)

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Nel Giugno 2018 fece grande scalpore la notizia dell'abbattimento del record di Pietro Mennea sui 100 metri piani. Ma, pur augurando nuove e grandissime imprese al giovane astro dell'Atletica Filippo Tortu, vale la pena spendere qualche istante per ricordare il grande, impareggiabile, unico Pietro Mennea. Il suo Record Mondiale di 10"01 sui 100 metri piani stabilito nel 1979 a Citta del Messico (rimasto poi imbattuto come Record Italiano per 39 anni!) ed il suo Record Mondiale di 19"72 sui 200 metri nel 1980 a Mosca (imbattuto fino al 1996 e tuttora Record Europeo!) sono stati conseguiti in tempi in cui le conoscenze atletiche e la tecnologia non erano quelle di oggi, gli allenamenti non erano quelli di oggi, gli integratori, le diete, le scarpe e persino i materiali della pista non erano quelli di oggi. Pietro Mennea correva solo con le gambe e, a pieno diritto, si è guadagnato l'appellativo di " Freccia del Sud " insieme ad un posto d'onore...

ARIA CONDIZIONATA (€)

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Bisogna considerare che all'epoca dei Borbone non esistevano ancora i condizionatori e l'utilizzo di abiti non proprio leggeri rendeva le zone fresche una meta particolarmente ambita nella calura estiva. A tale scopo Vanvitelli ha attrezzato le sue Fontane dei Delfini e di Eolo con gallerie che, correndo dietro l'acqua scrosciante, vengono da questa rinfrescate (nella fontana di Eolo, in particolare, lo specchio d'acqua della vasca si spinge dentro la galleria stessa, contribuendo ad aumentarne il refrigerio). La stessa conformazione della Cascata di Diana contribuisce a rinfrescare l'aria contenuta fra i suoi argini verdi e a farla scivolare verso il bordo della vasca sottostante, aiutata anche dall'azione di trascinamento dell'acqua stessa. Nel Giardino Inglese, infine, l'incavo che si scorge nella roccia dietro la Cascatella lascerebbe presupporre che la struttura artificiale del Giardino stesso abbia consentito la realizzazione ...

CORNACCHIA GRIGIA (&)

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...e certamente non potete non aver incontrato la Cornacchia Grigia ( Corvus Cornix ), che nel Parco abbonda un po' ovunque, a partire dal grande Parterre di ingresso. Cugina della Cornacchia Nera , è diffusa in Eurasia ed è considerata uno degli esseri più intelligenti del mondo animale; unica specie di uccello a giocare con i suoi simili. Mangia un po' di tutto e sà procurarsi cibo ovunque ...risultando quindi anche infestante per i raccolti. Ha imparato ad usare la gravità per rompere alimenti con guscio ed è solita fare scorta di cibo nei periodi di abbondanza per recuperarlo poi anche a distanza di lunghissimo tempo. Anche se la sua vicinanza all'uomo ha alimentato innumerevoli miti sul suo legame col mondo delle Streghe, la Cornacchia sembra essere in realtà un uccello molto "romantico" dato che è monogamo e che, una volta formata la coppia, questa resta unita per tutta la vita! SCOPRI altra FAUNA !

OPHRYS APIFERA (€)

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Correndo intorno alla Peschiera Grande, vi potrebbe capitare di gettarvi su di un prato e trovarvi di fronte alla scena di un'ape intenta cogliere polline da un fiore, per poi scoprire che non si tratta di 2 entità distinte ma di un'unica magnifica orchidea, l'Ophrys Apifera, nota anche come "fior di vespa" o "vesparia". Si tratta di una pianta selvatica diffusa nelle zone temperate dell'Europa mediterranea fino al Caucaso, per lo più al di sotto dei 1000 metri, in praterie o boschi luminosi.  Si ritiene che la sua particolare forma imiti l'addome della femmina di un imenottero (una specie di ape) allo scopo di attirare i maschi per l'impollinazione. Tuttavia questa particolare specie di imenottero si è estinta e la Apifera, unica del genere Ophrys per questa particolarità, ha dovuto ripiegare evolutivamente sull'auto-impollinazione. D'altro canto, oltre che per la sua bellezza ed eleganza, l'Orchidea è famosa anche pe...

PESCHIERA GRANDE (&)

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Voluta da FERDINANDO IV per svago, pesca ed esercitazione navale, fu realizzata sotto la direzione dell'architetto Collecini a tempo di record nel 1769. Circa 3000 uomini (fra cui forzati e schiavi) lavorarono ininterrottamente allo scavo dei 270x105 metri, che fu realizzato in soli 75 giorni! In effetti, degli attuali 3,5 metri di profondità della Peschiera bastò scavarne all'incirca la metà, in quanto il terreno estratto fu disposto tutt'intorno per rialzare il livello del piano e creare così la cascatel la verso la Castelluccia. Un paradiso di tranquillità immerso in un mare verde di Lecci, Allori, Tigli e Carpini. Al suo centro la Pagliara , un'isola incantata, di cui parleremo separatamente, che stimola la fantasia dei tanti Runners che utilizzano la Peschiera Grande (circa 700 metri di perimetro) come un'autentico circuito da corsa! 😉 CURIOSITÀ La Peschiera Grande è occasionalmente oggetto di piccole regate velistiche e competizioni a...

QUEL PRIMO CAFFE' CON LA REGINA... (€)

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Siamo nel 1771. Da quasi 2 secoli il Caffè aveva raggiunto l'Europa e, anche se la sua diffusione era stata piuttosto lenta fino al 1683, anno della sconfitta dell'esercito Ottomano a Vienna (vedi anche CAFFE', CORSA e REGGIA ), il Caffè aveva comunque oramai conquistato l'Europa ma, nella sua nuova formulazione europea, non aveva ancora raggiunto il lontano Sud Italia, dove era comunque arrivato sotto forma di infuso, importato da meridionali che, come Pietro della Valle , lo avevano conosciuto in Terra Santa , tant'è che nel Nouveau Voyage d'Italie di Maximilien Misson , stampato nel 1691 e ispirato al suo viaggio del 1687-1688, si leggeva: " A Napoli il caffè ha sostituito il vino; le botteghe di caffè sono piene tutto il giorno di persone che chiacchierano, giocano a carte […] o guardano il passeggio "   In quegli anni la Reggia di Caserta, sebbene non ancora completata, manifestava già il suo fascino e già da mesi era utilizzata da...

CAFFE', CORSA e REGGIA... (€)

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Molti Runners sono soliti gustare un caffè prima di una sessione di corsa, ma conosciamo veramente tutto quello che c'è da sapere su questa deliziosa bevanda? Anzitutto il Caffè, dall'Arabo  qahwa  e dal Turco  kahve  ovvero "bevanda eccitante", è originario dell'Etiopia, dove nasce in foreste naturali su piccoli alberi in forma di bacche che, per quanto irregolari, restano ad oggi la miglior qualità di caffè in assoluto, la Coffea Arabica. Secondo la leggenda, un pastore etiope, vedendo di notte le sue capre particolarmente attive dopo aver mangiato di giorno bacche di Caffè, decise di provare a ricavarne un infuso, tostando e macinando quelle stesse bacche. Ebbe così inizio una storia che sarebbe arrivata fino ai giorni nostri, diffondendosi nella quotidianità di ogni parte del Globo. La principale caratteristica del Caffè è la caffeina , alla quale sono legati molti effetti sull'organismo. La caffeina incentiva infatti il consumo di grasso ...