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Visualizzazione dei post con l'etichetta REGGIA CASERTA FAUNA

NATRICE TASSELLATA (&)

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La Natrice Tassellata ( Natrix Tessellata ) è un serpente diffuso in Europa centro-orientale fino all'Asia e ovviamente non poteva mancare nel nostro Parco, almeno nel Giardino Inglese, dove trova un habitat a lei congeniale. Abilissima nuotatrice, passa la maggior parte del tempo in acqua ma, con occhio attento e un po' di fortuna, potrebbe capitarvi di scorgerla anche durante il Running. È riconoscibile dalla sua livrea verdastro-marrone con macchie irregolari scure, più chiara sul ventre (molto simile alla Natrix Natrix o "Biscia dal Collare", che si differenzia per la livrea più uniforme ed un caratteristico collare giallo dietro la testa). Sebbene possa raggiungere più di 1 metro di lunghezza, la Natrice Tassellata non è assolutamente aggressiva e per nulla velenosa. Si difende in genere spruzzando un liquido dall'odore pungente attraverso le ghiandole anali, oppure fingendo la morte. Difficilmente simula un attacco colpendo con il muso a bocca chiu...

La magia delle LUCCIOLE... (@)

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E, con l'Estate, arrivano anche loro, le Lucciole! Uno spettacolo notturno che, all'interno del Parco, è riservato purtroppo solo ai Custodi ma che, con un po' di fortuna, potrebbe capitare anche a voi di ammirare, se state ancora correndo verso il calar della sera, sul finire dell'orario di apertura, quando gli ampi prati, ancora ben illuminati dalla luce del giorno, si chiudono verso il sottobosco che comincia invece a cedere il passo al buio della notte, lasciandone risaltare la luce brillante. Uno spettacolo assolutamente fatato! Di fatto, la Lucciola è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Lampiridi , che deriva il suo nome proprio dalla loro capacità di "lampeggiare" e che conta ben 2000 specie diffuse in tutto il mondo, di cui 2 presenti in Italia: la Lucciola Lusitanica e la Lucciola Italica , appunto. Maschio e femmina sono molto diversi fra loro. Lucciola maschio Il maschio tende a volare a circa 1 metro da terra, mentr...

Il GRILLO del Focolare (€)

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Nonostante l'immensa bellezza architettonica della nostra Reggia, mi piace pensare che i Sovrani amassero uscire dal Palazzo per godere delle bellezze naturali che il loro magnifico giardino offriva. E, di sicuro, la Primavera rappresentava un momento di esplosione per vivere le sue 1001 meraviglie, dalla Flora alla Fauna , a tutto il mondo dei piccoli insetti che popolano i suoi magici paesaggi ... di giorno e di notte. Fra questi, certo, indiscusso protagonista notturno è il Grillo del Focolare o Grillo Domestico o Acheta Domesticus , insetto Ortottero appartenente alla famiglia dei Gryllidae , immancabile compagno acustico di tutte le notti primaverili. In effetti, il suo luogo originario di provenienza è molto probabilmente l' Asia , da cui si è diffuso in tutto il nostro continente , per poi essere trasbordato nel XVIII secolo anche in America . Non tutti sanno che il suo canto può avere due intensità differenti (una potente come richiamo d...

BARBAGIANNI ...il fantasma dell'aria (@)

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   Il Barbagianni è diffuso in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide e non c’è quindi da stupirsi nel vederlo dalle nostre parti o all’interno del nostro Parco, anche se, essendo le sue abitudini tipicamente notturne, non siamo abituati alla sua presenza. La sua classificazione con il nome scientifico di Tyto Alba , è relativamente recente (1761) e ha evidenziato la sua appartenenza ad una famiglia diversa da quella dei Gufi , ovvero alla nuova famiglia dei Titonidi . Prima di allora questa distinzione non esisteva e il Barbagianni veniva semplicemente indicato come Gufo Bianco per il suo chiarissimo piumaggio frontale e inferiore, definizione che è stata in un certo qual modo ripresa dalla sua classificazione scientifica, che ha derivato il suo nome dalla combinazione del Greco   τυτώ ( Gufo ) e dal Latino Alba ( bianco ). Il nome Barbagianni sembrerebbe invece derivare dal Latino Barba (peluria) e Gena (gote), con riferimento alle piccole piu...

TO-TO-TO-TO-TOC... PICCHIO ROSSO MAGGIORE (&)

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Correndo nel Parco, specialmente nel Bosco vecchio, non è raro sentire questo martellamento lontano... Non lo vedete ma è lui, il Picchio Rosso Maggiore, intento a costruire quella che sarà una casa per sé e per tante altre Specie che la abiteranno dopo di lui. Il suo areale va dall'Eurasia al Nord Africa, ovunque si trovino boschi adatti alla sua sopravvivenza, basata su di una dieta molto varia, grazie alla sua capacita di estrarre semi dalle pigne e larve di insetti dal legno, pur non disdegnando uova e nidiacei di altri uccelli. E nel suo areale, il Picchio Rosso Maggiore è quello con la frequenza di battito più elevata ...fino a 16 battiti/secondo, che effettua in sequenze ripetute di circa 1 secondo! Ma non "picchia" solo per mangiare o scavare il nido; i suoi battiti, infatti, sono usati anche per delimitare il suo territorio o per comunicare con la sua  compagna e con i suoi piccoli. Insomma, ogni tanto ricordate di togliere le cuffie e sentire solo...

ZANZARA (&)

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Caldo, umidità e acqua abbondante trasformano il nostro Parco in un autentico Paradiso per la Zanzara , un insetto dalle abitudini prevalentemente notturne (ma non solo) il cui ronzio sibilante è solito accompagnare le nostre Estati. I Runners del Parco sanno bene che fermarsi anche solo qualche minuto nel sottobosco equivale ad un prelievo dell'AVIS! (pensate che una singola puntura può anche superare i 5 mg) Ma il termine Zanzara è un po' riduttivo, dato che questo termine indica una Famiglia di insetti, le Culicidae , appartenente all'Ordine dei Ditteri , la quale conta circa 3540 Specie, caratterizzate tutte da un apparato boccale per le Femmine capace di pungere e prelevare fluidi vitali, ricchi di proteine per la maturazione delle Uova. Le Zanzare, quindi, non sono esclusivamente dei "succhiasangue", caratteristica attribuita solo alle Femmine nel periodo riproduttivo. Ciò non tranquillizza più di tanto perché, insieme alla capacità di prelevare f...

SCIAMI VERTICALI (&)

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Con la primavera e il caldo cominciano ad apparire queste misteriose colonne verticali di insetti. Si tratta in realtà di semplici MOSCERINI in fase riproduttiva i quali, estremamente leggeri e sensibili alle correnti d'aria, approfittano delle correnti ascensionali per alzarsi facilmente in sciami verticali all'interno dei quali i maschi si contendono le femmine; maschi dominanti al centro e gli altri in periferia, cercando di approfittare delle femmine in uscita. Una dinamica apparentemente casuale che è stata però oggetto di uno studio con modellazione digitale pubblicato su Nature Physics da parte dei ricercatori del COBBS, il quale ha dimostrato che non si tratta in realtà di caos bensì di pure "leggi di scala". Uno spettacolo curioso e ben visibile soprattutto intorno alla Peschiera Grande che, se non fate attenzione a correre con la bocca chiusa, rischierà di farvi fare belle scorpacciate! 😉 SCOPRI altra FAUNA !

SCRICCIOLO (€)

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E poi c'è lui, lo Scricciolo ...lo avrete usato milioni di volte nel vostro vocabolario, ma magari non l'avete mai visto o non sapevate nemmeno si trattasse di un volatile, infatti per lo più "Si dice affettuosamente di persone piccole [...] Spesso riferito ai bambini" (Dizionario Hoepli ). Lo Scricciolo è in effetti un carinissimo passeriforme, tanto piccolo (10 cm al massimo) quanto paffutello ...una pallina da tennis marroncina, insomma!  😊 È diffuso quasi in tutto l'emisfero settentrionale e, indovinate un po'!, ...ama i luoghi umidi e ricchi di cespugli. Quindi, SI! ...con un po' d'occhio, potrete incrontrarlo nel nostro Parco. 😉 Più facilmente in Inverno, perché l'Estate tende a salire di quota per guadagnare un po' di frescura. Insettivoro che arricchisce la dieta con qualche bacca, è solito gironzolare sul terreno alla ricerca di insetti vari, mentre i suoi piccoli attendono nel nido, composto prevalentemente d...

CORMORANO (@)

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E' sempre difficile scegliere di cosa parlare, con tutti gli argomenti da trattare in un mondo vasto come quello della nostra Reggia ...ma il Cormorano , fra i volatili del Parco, è certo uno di quelli che non manca di attirare l'attenzione. O dovremmo piuttosto dire il Phalacrocorax Carbo , che è il nome scientifico del Cor morano Comune , una delle oltre 20 Specie appartenenti al Genere Phalacrocorax della Famiglia delle Phalacrocoracidae . Si tratta di un uccello Suliforme , con un'apertura alare di circa 1,5 metri, che abita praticamente tutto il globo terrestre  ad eccezione dell' America Meridionale e che, essendo fondamentalmente pescatore , ...indovinate un po'? Ebbene, si! ...Il Cormorano trova il Parco della nostra Reggia estremamente confortevole e, soprattutto in Estate, è possibile avvistarne facilmente, anche durante il Running, una sua colonia presso la Peschiera Grande , appollaiata sugli alberi della Pagliara , mentre...