La STANZA DA LAVORO di Maria Carolina (#)
Con la Stanza da Lavoro si entra nella parte più intima degli ambienti frequentati dalla Regina Maria Carolina, una parte di ambienti personali complessivamente indicata come Appartamento della Regina e composta, oltre che da questa sala, anche da altre 3 stanze del Gabinetto: il Gabinetto degli Stucchi, il Gabinetto per uso del Bagno ed il Gabinetto ad uso Ristretto.
In tutti gli ambienti della Regina Maria Carolina domina un delizioso stile Rocaille di impronta francese (in sostanza, la varietà francese del Rococò), con pareti rivestite in preziosa seta gialla di San Leucio e arricchite con grandi specchiere prodotte nella Real fabbrica di Castellammare, voluta da Carlo di Borbone con il coinvolgimento dei Maestri Veneziani, ma chiusa purtroppo nel 1748.
Un luogo in cui, un po' come fra i libri della sua Biblioteca, la Regina amava probabilmente raccogliersi e sentirsi un po' più "a casa".
Dalla volta, su cui sono affrescate le coppie mitologiche di Giove e Giunone, Mercurio e Proserpina, Apollo e Minerva ed infine Marte e la Guerra, pende un pregiato lampadario in bronzo dorato, rame e legno arricchito da piccoli pomodori, a simboleggiare la fertilità terrestre della Campania Felix.
Nell'arredamento, oltre ad un orologio viennese in bronzo dorato raffigurante il Carro di Cerere, spicca un Orologio a forma di Gabbia, opera dell'orologiaio svizzero Pierre Jaquet-droz, al cui interno era originariamente contenuto un uccellino in pietre dure e che fu dono, insieme al gemello conservato nel Gabinetto degli Stucchi, della carissima sorella Maria Antonietta, Regina di Francia.
Notevoli anche i 2 Comò in legno rosa della seconda metà del '700 e, soprattutto, la Console in legno, piombo e marmo, opera di Gaetano Fiore su disegno di Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, a cui si deve la creazione di un vero e proprio stile di mobili a "mezzaluna", generalmente con sfondo bianco e decorazioni in oro, che si diffuse rapidamente per arrivare in tutta Europa!
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