Con la primavera e il caldo cominciano ad apparire queste misteriose colonne verticali di insetti. Si tratta in realtà di semplici MOSCERINI in fase riproduttiva i quali, estremamente leggeri e sensibili alle correnti d'aria, approfittano delle correnti ascensionali per alzarsi facilmente in sciami verticali all'interno dei quali i maschi si contendono le femmine; maschi dominanti al centro e gli altri in periferia, cercando di approfittare delle femmine in uscita. Una dinamica apparentemente casuale che è stata però oggetto di uno studio con modellazione digitale pubblicato su Nature Physics da parte dei ricercatori del COBBS, il quale ha dimostrato che non si tratta in realtà di caos bensì di pure "leggi di scala". Uno spettacolo curioso e ben visibile soprattutto intorno alla Peschiera Grande che, se non fate attenzione a correre con la bocca chiusa, rischierà di farvi fare belle scorpacciate! 😉 SCOPRI altra FAUNA !
Eh sì! ...ecco un tipo di incontro che potrebbe non fare piacere a molti. Si tratta del Biacco o Biscia Nera , un animale dall'aspetto forse un po' ininquietante ma in realtà assolutamente innocuo. Appartenente alla famiglia dei Colubridi, è diffuso prevalentemente in Europa Meridionale e in qualche isola, fra cui Sardegna e Malta, ed è ovviamente presente in Italia e nel Parco della nostra Reggia, soprattutto nel Giardino Inglese, dove resta comunque un avvistamento abbastanza raro. L'appellativo di "biscia nera" si riferisce alla colorazione dominante del dorso, quella che risulta alla fine più visibile, mentre il termine "biacco" ha origini legate alla colorazione chiara giallo-verdastra del suo ventre. Nel Sud Italia, tuttavia, il Biacco si presenta prevalentemente melanico e quindi la sua colorazione è completamente nera. Ottimo arrampicatore e buon nuotatore, il Biacco si nutre di uova, nidiacei, altri rettili e piccoli mammiferi,...
Il Ghiro ed il suo "fratellino minore" Moscardino (o Nocciolino ) sono diffusi un po' in tutta Europa e sono altri due abitanti del nostro magnifico Parco, anche se tutt'altro che facili da avvistare, date le loro abitudini prevalentemente notturne (l'unico che ho visto io era passato a miglior vita, forse caduto dagli alberi sfuggendo a qualche predatore). Ma, se li avvistate, sono facilmente riconoscibili per il loro colore, grigio per il G hiro e bruno-rossiccio per il Moscardino , entrambi con ventre chiaro, per i grandi occhioni, le orecchie pronunciate ma non grandissime e, soprattutto, la lunga e folta coda. Pur non essendo degli equilibristi come gli scoiattoli, da buoni arrampicatori, vivono prevalentemente sugli alberi dove nidificano in rifugi tondeggianti di foglie e muschio e dove si nutrono di frutta, bacche, noci e ghiande, integrando la loro dieta con qualche insetto. CURIOSITA' Così come dice il detto, il Ghiro è un ...
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