"RUNNING nella Reggia di Caserta ...& biking & walking" augura a tutti per questo 2019 una BUONA BEFANA, con l'idea di un altra simpatica iniziativa che speriamo possa approdare presto anche nella nostra città!
Con la primavera e il caldo cominciano ad apparire queste misteriose colonne verticali di insetti. Si tratta in realtà di semplici MOSCERINI in fase riproduttiva i quali, estremamente leggeri e sensibili alle correnti d'aria, approfittano delle correnti ascensionali per alzarsi facilmente in sciami verticali all'interno dei quali i maschi si contendono le femmine; maschi dominanti al centro e gli altri in periferia, cercando di approfittare delle femmine in uscita. Una dinamica apparentemente casuale che è stata però oggetto di uno studio con modellazione digitale pubblicato su Nature Physics da parte dei ricercatori del COBBS, il quale ha dimostrato che non si tratta in realtà di caos bensì di pure "leggi di scala". Uno spettacolo curioso e ben visibile soprattutto intorno alla Peschiera Grande che, se non fate attenzione a correre con la bocca chiusa, rischierà di farvi fare belle scorpacciate! 😉 SCOPRI altra FAUNA !
Questo è il periodo della sua maturazione e quindi è bene parlarne, perché la Calla Selvatica o Gigaro o Arum Italicum o anche Pan di Serpe si trova un po' ovunque nei sottoboschi del nostro Parco (ma anche in tutto il resto d'Italia e nelle Nazioni circostanti fino a 800 m.s.l.m., arrivando fino al Nord Africa e all'Asia temperata) ma, a dispetto della sua bellezza, è necessario sapere subito che essa è velenosa! Si tratta di una magnifica pianta erbacea perenne, caratterizzata da rizomi tuberiformi sotterranei contenenti gemme dalle quali ogni anno si dipartono radici e fusti aerei. Le sue foglie, grandi e lucide con venature biancastre, sono stupende e creano un autentico spettacolo nel sottobosco, ma la parte più caratteristica di questa pianta è costituita, tuttavia, dalle sue infiorescenze e dai successivi frutti. L'infiorescenza della Calla Selvatica è infatti costituita da tanti piccoli fiori sessili organizzati in un lungo s...
La Maclura Pomifera è un piccolo albero che può raggiungere i 15 metri di altezza e che prende nome in parte dal Geologo William Maclure , al quale tale pianta fu dedicata dall'amico Botanico Thomas Nuttal che la scoprì nel 1811 negli Stati Uniti Centrali del Nord America (sebbene nel Pleistocene essa fosse diffusa in tutto il Continente Americano , consumata dalle megafaune locali che erano i principali motori di diffusione dei suoi semi, altrimenti fermi alla base della pianta) e in parte dai suoi curiosi, pesanti e durissimi frutti a forma di Pomo . E, in effetti, questa pianta è anche nota come Melo dei Cavalli , proprio in virtù della forma del suo frutto dalla polpa biancastra e dal succo lattiginoso, molto gradito ai Cavalli (ma anche agli Scoiattoli , seppure indigesto per l' Uomo ), o Melo da Siepi , in considerazione della sua adattabilità a costituire siepi invalicabili per il contenimento del bestiame, grazie anche alla sua pa...
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