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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

CASTAGNETO (Ippocastano) (€)

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Vi è, all'interno del Giardino Inglese , immediatamente a Nord del Bagno di Venere , in direzione della Fontanina del Pastore Antico , un piccolo Castagneto o, più propriamente, un piccolo boschetto di Ippocastani , piacevolmente affacciato, da un lato, verso i prati che discendono dal monte e, dall'altro, sulla stretta "gola" che conduce al Bagno stesso. L' Ippocastano o Aesculus Hippocastanum  è, infatti, un albero molto diffuso in Italia, ma il suo nome alternativo di Castagno d'India ne svela le origini orientali , particolarmente della regione del Caucaso , dalla quale è arrivato prima a Vienna nel 1591 e poi a Parigi nel 1615. Si tratta quindi di una pianta che, all'epoca dei Borbone , era ancora relativamente nuova e il cui inserimento fra le specie botaniche destinate a popolare il Giardino Inglese risulta più che giustificato. L' Ippocastano è peraltro un albero magnifico che può raggiungere i 30 metri di altezza, ...

CANNOCCHIALE (&)

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Un espediente architettonico tutto vanvitelliano! Il Cannocchiale attraversa l'intera struttura del Palazzo Reale di Caserta, seguendo perfettamente la direttrice che dal Palazzo Reale di Napoli punta per 20 km a Nord verso il Torrione della Reggia di Caserta, incorniciando così l'intero Parco. A metà della sua lunghezza il Cannocchiale si allarga a formare il magnifico Vestibolo che immette da un lato verso il maestoso  Scalone d'Onore di ingresso al Palazzo, dall'altro verso il corridoio di accesso al  Teatro Reale , nascosto dalla statua colossale dell' Ercole Latino , raffigurante un Ercole di 3 metri in posizione di riposo dopo le sue fatiche (antica scultura ritrovata insieme all' Ercole Farnese  di Glicone di Atene del III sec. d.C., ricalcanti entrambe un'altra scultura ellenistica bronzea di Lisippo del IV secolo a.C., che rappresentava appunto Ercole poggiato alla sua clava dalla quale pendeva la pelle del  Leone di Nemea ). ...

PREPARAZIONE 285km (@)

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(by Vincenzo Santillo on 4/5/2019)  Dalla penna dell'amico Vincenzo, il racconto diretto sulla preparazione per la traversata podistica più lunga d'Europa ...MILANO-SANREMO 285km non-stop! Tutto rimanendo su normalissimi percorsi del nostro territorio. 😉 Come si prepara una gara di 285 km? Non ci sono tabelle, non ci sono lavori, non è una maratona e non c'è un lunghissimo da fare, devi correre e basta. Correre a tutte le ore ...a stomaco pieno, a stomaco vuoto, di notte, di sera, di mattino presto. Le mie sessioni più frequenti sono state quelle mattutine: sveglia alle 2:30 e via a correre fino alle 7:00! ...poi alle 7:30 al lavoro e, facendo l'imbianchino, stare all'impiedi e salire/scendere dallo scaletto è ancora un continuo dell'allenamento. Personalmente, non faccio stretching e non ho mai fatto un massaggio. Ma corro da circa 7 anni e, nonostante le migliaia di km percorsi, non mi sono mai infortunato ...

GIARDINO all' INGLESE (&)

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Pur provenendo dallo spettacolo crescente delle maestose Fontane vanvitelliane, arrivando alla Cascata di Diana ed entrando nel Giardino alla sua destra, ancora si rimane ammutoliti. In linea con le ambizioni di tutta la Reggia , il magnifico Giardino Inglese fu realizzato per volontà della Regina Maria Carolina allo scopo di eccellere nel Mondo e, in particolare, di competere con il Petit Trianon di Versailles, voluto dalla sorella Maria Antonietta di Francia. L'opera, avviata nel 1785 e caratterizzata da un apparente disordine perfettamente armonizzato, fu in questo caso ideata dal figlio Carlo di Luigi Vanvitelli insieme al botanico John Andrew Grapher in questa zona adiacente alla Cascata di Diana , la cui esposizione si adattava bene alla coltivazione di specie esotiche. Qui furono introdotte infatti numerosissime piante straniere, fra cui magnifici esemplari di Cinnamomum Canphora , Taxus Baccata , Cedrus Libani e la prima Camelia Europea attecchit...

SALA dell'AUTUNNO (&)

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Certo, con una "casa" di 1200 stanze a disposizione, ci si può concedere anche il lusso di dedicare una Sala ad ogni stagione. ...Detto fatto! Ed è così che nel Palazzo Reale possiamo trovare la meravigliosa Sala dell'Autunno , caratterizzata da tonalità calde che rimandano proprio a questo periodo dell'anno, la quale segue alla Sala dell'Estate e, nelle notazioni inventariali  del 1799, veniva identificata come " stanza appresso a quella dell'udienza ". Colpiscono i suoi meravigliosi affreschi di figure mitologiche posti sopra porte e specchi, realizzati da Gaetano Storace nella 2^ metà del XVIII secolo: Cecere , Allegoria di Diana , Vulcano , Allegoria di Saturno , Giunone , Allegoria di Apollo con affianco il suo carro, Nettuno col suo tridente ed, infine, l'Allegoria di  Marte. Ma lo sguardo è catturato ancor più dal grande affresco al centro del soffitto, raffigurante l'incontro tra Bacco , Dio del Vino, e la s...

AIRONE CENERINO (&)

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Se ne sta lì, silenzioso e regale ...con un'aria che ha qualcosa di saggio e antico. Si tratta dell' Airone Cenerino . Il primo è comparso  una ventina d'anni fà, divenendo stanziale e facendo da apripista a tutti gli altri che negli ultimi anni hanno raggiunto il nostro Parco. Gira un po' dappertutto, ma la sua base è sulla Pagliara , ovvero l'isolotto centrale della Peschiera Grande . L'Airone Cenerino è originario delle zone temperate ma è diffuso in tutta Europa, Asia e Africa fino ai circoli polari, risultando per lo più stanziale e migrando solo per svernare dalle zone più fredde. In Italia la sua presenza è accertata dal Nord fin giù alle Marche ...ma questo esemplare deve essersi spinto in esplorazione ancora più a Sud, trovando nella nostra Reggia un habitat a lui perfettamente congeniale. Si nutre un po' di tutto ciò che si muove nell'acqua, da pesci a piccoli mammiferi e insetti, nidificando in colonie di Aironi misti (gar...

SAMBUCO (@)

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(contribution by Pio Forlani on 6.5.2019) Si tratta di un genere di pianta che conta circa 12 specie presenti in forma di arbusti o piccoli alberelli e caratterizzate da rami con midollo molto grosso e leggero, adornate da piccoli fiorellini bianchi disposti a ombrello che danno origine a bacche nero-violacee ( S. nigra ) o rosse ( S. racemosa ). Nel Parco della nostra Reggia, si trova abbondante nei dintorni della Peschiera Grande , ma in effetti si tratta di una pianta molto diffusa (e, spesso, sottovalutata) nel territorio Casertano, come ci racconta il nostro amico Pio Forlani. "Troviamo il Sambuco, questa antichissima pianta europea dalle proprietà curative, lungo molte delle vie e delle cupe che attraversano i Colli Tifatini e, solo perché a me più familiari, i prati del Mezzano. Nessuna meraviglia, quindi, al cospetto del sambuco spontaneo del Feudo di San Martino che ci delizia ogni anno con la sua fioritura di piccolissime stelle che compongono macchie bianc...

Il PONTE DI DURAZZANO ...quel monumento ignoto (&)

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Si tratta del 2° ponte che, partendo dalle Sorgenti del Fizzo , si incontra procedendo lungo il percorso dell' Acquedotto Carolino verso la Reggia di Caserta. 2° per sequenza, ma anche per dimensione, sviluppandosi per una lunghezza di 60 metri ed una altezza massima di 16 metri, con una struttura a 4 archi che poggiano su fondazioni a pianta esagonale a spigoli orientati secondo la direzione del torrente. Il Ponte di Durazzano , inaugurato il 30 Aprile 1760, prende il nome, appunto, dalla Valle di Durazzano , che "taglia" scavalcando il torrente  Maiorano o Martorano , ma è conosciuto anche come Ponte Taglione o Ponte Tagliola . La Gola di Tagliola che esso attraversa è costituita da un lembo di Tufo attribuito al Vulcano di Roccamonfina , noto come Tufo del Torrione , in quanto utilizzato nel IX secolo per costruire l'imponente Torrione di Caserta Vecchia . Oltre a rappresentare un importante momento di "prova", prima della più imponente real...

Il SALUTO del RUNNER (&)

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Saluto del podista ...SI o NO? Esistono diverse scuole di pensiero e tanti diversi modi di approccio. Personalmente considero il saluto fra Runners una pratica di buona educazione, nonché condivisione di uno stato emotivo che, in un modo o nell'altro, ci accomuna tutti e tendo pertanto a metterla in atto sempre. Certo, bisogna anche avere un po' di buon senso. Se correte in pista o in un luogo comunque denso di Runners, non potete pensare di salutare tutti ogni 10 metri, ma, se siete in un luogo nel quale l'incrocio fra Runners risulta più o meno occasionale, il saluto resta una buona regola. Così come è una buona regola salutare in un luogo come il nostro Parco, praticato da molti amanti della corsa nel verde e nell'architettura, ma non troppo denso e neppure troppo dispersivo, nel quale tanti volti diventano familiari, anche se legati solo a quel preciso contesto. Certo, da un lato troverete il timido con lo sguardo basso, dall'altro il principiante in...

GREEN DESIGN (&)

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Un termine che va molto di moda al giorno d'oggi e nel quale, ancora una volta, Vanvitelli è stato grande Maestro. Non tanto per il progetto di dettaglio delle singole aiuole quanto per il progetto generale del "verde", mirato anche in questo caso ad un grandioso effetto scenico. Il Parco, pur essendo tutt'altro che piccolo (misura cmq 120 ettari), è composto da una parte pressoché quadrata adiacente al Palazzo larga però meno di 1km quadrato (circa 5 minuti di c orsa per lato, tanto per intenderci), dalla quale si inerpica un "budello" lungo all'incirca altri 2km ma largo appena 100 metri. Lo stesso Giardino Inglese è lungo circa 1km, ma la sua larghezza è di appena 300 metri. Eppure, percorrendo il Parco in lungo e in largo, non si riesce ad avere alcuna percezione dei suoi confini. Vanvitelli gioca col "vedo - non vedo", usa "mura verdi" (sapientemente composte dal figlio Carlo mediante piante ad alto e medio fusto unite a...

CARPA (&)

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Anche la "via d'acqua" ha la sua Regina ...la Carpa. Originaria dell'Europa Orientale fino alla Persia, all'Asia Minore e alla Cina, fù introdotta in Italia e nel resto d'Europa degli antichi Romani ed è forse il pesce più antico ad essere stato introdotto artificialmente in nuove zone a scopo di allevamento. Questo grazie anche alla sua grande capacità di adattamento che, pur facendogli preferire acque a corso lento o laghi, la rende adatta a qualsiasi tipo di habitat. Ragione che le è valsa anche l'entrata nella lista delle 100 Specie più invasive del Mondo. Si tratta di un animale onnivoro che si nutre di insetti e lombrichi, ma anche vegetali e detriti che scova grufolando sul fondo con i suoi "barbigli". Una dieta "non male", dato che la rende in grado di arrivare intorno ai 20 anni di età e raggiungere quasi il metro e mezzo di lunghezza per 40 kg di peso! La Carpa è cmq un animale molto pacifico che vive in pic...

ACETOSELLA GIALLA (@)

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Ci sono piante e fiori che non sono semplici punti di colore nel mare verde. L' Acetosella Gialla , o  Oxalis Pes-Caprae , è una di queste e, probabilmente, per molti di voi essa si accompagna a tanti ricordi di infanzia, quando, giocando nei prati, capitava di incontrarla e ciucciarne un po' per rifrescare almeno la bocca nelle calde giornate estive. Il nome Acetosella è in effetti tutt'altro che causale, dato che esso deriva proprio dal suo sapore un po' acidulo o asprognolo , legato ad una forte presenza di Vitamina C, il quale consente una piacevole azione rinfrescante. Il significato di Gialla è altresì evidente, ma l' Acetosella Gialla è solo una di tante varietà di Acetosella appartenenti alla Famiglia delle Oxilidaceae. La sua cugina Oxalis Acetosella , o Acetosella dei Boschi , è usata in Erboristeria in forma di decotti depuranti, diuretici, decongestionanti e febbrifughi, oppure masticata per la disinfezione del cavo orale. Ma è util...

ACQUEDOTTO CAROLINO (&)

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Nel godere del magnifico spettacolo d'acqua che allieta l'intero Parco, occorre ricordare che i  38 km  di  Acquedotto , realizzati con una pendenza di soli  0,5 millimetri per metro  e con un salto intermedio di 19 metri per alimentare un  Mulino  ed una  Ferriera  (poi irrealizzata), hanno richiesto  16 anni  di duro lavoro, con la costruzione di ben  3 ponti  (per valicare le valli di  Moiano ,  Durazzano  e  Maddaloni ), i l più importante dei quali è rappresentato dai " Ponti della Valle " di  Maddaloni  (ponte più lungo del suo tempo e attuale patrimonio dell'Unesco),   e almeno  9 trafori , l'ultimo dei quali durato ben 3 anni ,  per portare l'acqua a sgorgare alle base del  Torrione  della  Reggia di Caserta.  Il tracciato dell'Acquedotto Carolino, che ha richiesto 2 anni di ricerche prima di individuare nelle Sorgenti del Fizzo ai piedi del Tabu...