CASTELLUCCIA ...prima della Reggia (€)
Pur avendo assistito con la Reggia a tanti momenti storici importanti (fra cui la resa delle Forze Tedesche nella 2^ Guerra Mondiale), la storia della Castelluccia ha radici ben più lontane.
Ricordo ancora quella volta che sentii la cocchiera raccontare ai turisti in carrozza "Cchesta è cchiù vecchia 'ra Reggia ...cchesta ggiá steva ccà!".
Non so se indovinó per errore, ma di fatto è proprio così.
La Castelluccia è stata realizzata per lo svago del piccolo Ferdinando IV da Francesco Collecini (intendente di Luigi Vanvitelli nella direzione dei cantieri reali e, successivamente, Architetto Regio quando i lavori della Reggia passarono a Carlo Vanvitelli) sui resti a pianta ottagonale di quella che era già nota come "Torre della Pernesta", eretta nel '500 da Andrea Matteo Acquaviva IV.
La Castelluccia è stata realizzata per lo svago del piccolo Ferdinando IV da Francesco Collecini (intendente di Luigi Vanvitelli nella direzione dei cantieri reali e, successivamente, Architetto Regio quando i lavori della Reggia passarono a Carlo Vanvitelli) sui resti a pianta ottagonale di quella che era già nota come "Torre della Pernesta", eretta nel '500 da Andrea Matteo Acquaviva IV.
2° Principe di Caserta, Marchese di Bellante e Signore di svariate terre del regno, Andrea Matteo aveva avuto un primo matrimonio con Isabella Caracciolo, la cui dote lo aveva reso uno dei signori più ricchi del regno, ed un secondo matrimonio con Fracesca Pernstein di antica e ricca famiglia boema, che lo aveva introdotto agli scenari internazionali.
Quest'ultima, però, non riusciva a dargli prole e, forse per questo, Andrea era solito a scappatelle, in particolare con la cognata...
Forse per alleggerirsi la coscienza, egli fece quindi realizzare la "Torre della Pernesta" per lo svago e le passeggiate della moglie, alla quale rimase comunque sempre profondamente legato.
Quest'ultima, però, non riusciva a dargli prole e, forse per questo, Andrea era solito a scappatelle, in particolare con la cognata...
Forse per alleggerirsi la coscienza, egli fece quindi realizzare la "Torre della Pernesta" per lo svago e le passeggiate della moglie, alla quale rimase comunque sempre profondamente legato.
NOTA
Le ricchezze di Andrea Matteo consentirono anche la realizzazione del Belvedere di San Leucio, del Palazzo degli Acquaviva (attuale prefettura), del "Palazzo al Boschetto" e di svariati conventi.
Le ricchezze di Andrea Matteo consentirono anche la realizzazione del Belvedere di San Leucio, del Palazzo degli Acquaviva (attuale prefettura), del "Palazzo al Boschetto" e di svariati conventi.
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