QUEL PRIMO CAFFE' CON LA REGINA... (#)



Siamo nel 1771.
Da quasi 2 secoli il Caffè aveva raggiunto l'Europa e, anche se la sua diffusione era stata piuttosto lenta fino al 1683, anno della sconfitta dell'esercito Ottomano a Vienna (vedi anche CAFFE', CORSA e REGGIA), il Caffè aveva comunque oramai conquistato l'Europa ma, nella sua nuova formulazione europea, non aveva ancora raggiunto il lontano Sud Italia, dove era comunque arrivato sotto forma di infuso, importato da meridionali che, come Pietro della Valle, lo avevano conosciuto in Terra Santa, tant'è che nel Nouveau Voyage d'Italie di Maximilien Misson, stampato nel 1691 e ispirato al suo viaggio del 1687-1688, si leggeva:

"A Napoli il caffè ha sostituito il vino; le botteghe di caffè sono piene tutto il giorno di persone che chiacchierano, giocano a carte […] o guardano il passeggio"
 
In quegli anni la Reggia di Caserta, sebbene non ancora completata, manifestava già il suo fascino e già da mesi era utilizzata dai Reali per l'organizzazione di sontuose Cerimonie, Feste e Balli.
(nota: la foto in testa non si riferisce alla Reggia dei Borbone)


Fù proprio ad una di  queste cerimonie che fù invitata a partecipare anche la scrittrice britannica Lady Anne Miller ed è proprio Lady Miller a raccontarci di come ad un certo punto della serata, terminata la cena, la stessa Regina si avviò verso la "Sala del Caffè", seguita da quanti ne desideravano.

"Appena la Regina si accorse che tutta la compagnia aveva cenato, si alzò e si avviò verso la sala del caffè, e così fecero quelli che ne desideravano. Le pareti sono coperte di scaffali sui quali vi sono tutte le qualità di liquori e vini greci. Vi sono tavole dietro alle quali stanno alcuni giovanotti con berretti e giacche bianche, che fanno e servono il caffè e altri rinfreschi."

Lady Miller si sofferma anche a descrivere l'inconsueta semplicità dell Regina, che la volle comunque seduta accanto a se, sebbene lei non appartenesse alla più alta Nobiltà.

"La Regina fu molto affabile con me, e quasi mi imbarazzò con la sua bontà; essendovi molta gente, e trovando una sedia vuota, mi sedetti, poi voltando la testa e accorgendomi che ero vicino a Sua Maestà mi alzai, ma essa, prendendomi per un braccio, mi obbligò a sedermi di nuovo, e siccome avevo una tazza di caffè, fu soltanto colla massima difficoltà che riuscii ad impedire che il suo contenuto si versasse sul vestito della Regina"

L'immagine dei banchi dietro ai quali camerieri dai berretti e dalle giacche bianche servono Caffè ed altre bevande ci riporta straordinariamente a quella degli odierni Bar e delle prime Coffe House che si diffusero nella vicina Napoli agli inizi del 1800, anticipandole di più di 30 anni.

A Napoli il Caffè comincia una nuova storia ed una nuova vita, trovando una sua caratteristica formulazione concentrata che riscontra da subito il favore popolare, come testimonia la diffusione dei "caffettieri ambulanti" che a inizio '800 giravano per le strade con un bricco di caffè bollente, uno di latte ed un cesto con le tazze e lo zucchero.


Da lì, il passo alle prime Caffetterie fu brevissimo, per giungere a quello che oggi è diventato per tutti i Napoletani un autentico "culto". 😊



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