Il PASSERO solitario... (#)


Nel nostro Parco non poteva mancare lui, il Passero.

Con questo termine si intende più comunemente il Passero Domestico, un piccolo uccellino molto socievole e stanziale, facilmente avvistabile anche durante il Running, che tende a vivere in gruppi, popolando le città più che le campagne.


È originario di Europa, Nord Africa e Asia, ma le successive introduzioni dell'uomo nel resto del Mondo lo hanno reso una specie cosmopolita.

Oltre al Passero Domestico, in Italia esistono comunque anche il Passero Italico (tipico del nostro paese), la Passera Sarda (diffusa in Sicilia e Sardegna), la Passera Mattugia, che più degli altri si adatta a vivere anche nelle campagne, e la Passera Scopaiola, che deve il suo nome ad un particolare movimento della coda che "scopa" il terreno mentre cammina (va comunque detto che la femmina "scopaiola" ha in effetti rapporti multipli con più maschi che, a turno, la "picchettano" per far rilasciare l'eiaculato del partner precedente, comportamento però comune anche ad altri uccelli).


Ma anche il solo Passero Domestico conta ben 12 Sottospecie!

Tende a nidificare negli anfratti o sotto le tegole, raramente sugli alberi, utilizzando la paglia per formare il nido che imbottisce poi con piume di altri uccelli per i 4-8 piccoli che Papà e Mamma Passero (che si distinguono per le guancie chiare ed una macchiolina nera sotto il becco della Mamma) svezzeranno insieme.


O almeno ci proveranno, perché la vita per il Passero è diventata oggi molto difficile e la sua popolazione in forte calo lo sta portando ad essere una Specie minacciata.

Le ragioni sono molteplici e legate, secondo gli Ornitologi, all'industrializzazione dei processi di raccolta e sgranatura del Grano, che riducono sempre più quelle rimanenze che sono per il Passero fonte di vita.
Ma in Italia sono in calo anche le stesse aree coltivate a Grano e, inoltre, l'uso di pesticidi riduce sensibilmente la presenza di insetti, fondamentali per integrare la dieta del Passero nel periodo riproduttivo.
Anche l'aumento di potenziali predatori nelle città, come Gatti e Falchi, ed il cambiamento delle nostre stesse abitudini quotidiane, come il buon vecchio scuotimento della tovaglia all'aperto (oggi considerato poco consono), hanno drasticamente ridotto la popolazione dei Passeri, che in alcune capitali europee, come Parigi, sì è addirittura dimezzata.


Un caro compagno della nostra quotidianità a cui Giacomo Leopardi dedicò la sua poesia Il passero solitario.
Speriamo non debba diventarlo troppo!

Ma il Passero è un uccellino incredibilmente operoso e, pur essendosi legato molto strettamente all'uomo, ha vissuto da solo per migliaia e migliaia di anni ...facciamo quindi il tifo per lui, certi che saprà trovare nuove fonti e nuovi equilibri sempre vicino alle nostre case! 😊


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