TETTI ...un mondo nascosto (#)


Qualche volta ne abbiamo sentito parlare a proposito di eventi poco felici (crolli, infiltrazioni, incendi...), ma raramente ci saremo soffermati a riflettere sul mondo che si cela al di sopra delle stanze reali, ovvero al di sopra e al di sotto di quelle tegole.


Un mondo di tegole che costò non pochi grattacapi a Vanvitelli che, a seguito della partenza di Re Carlo per l'incoronazione in Spagna e del calato interesse verso la realizzazione della nuova Reggia di Caserta, nel 1767 si vide costretto a sospenderne i lavori per mancanza di fondi, potendoli riprendere poi solo nel 1771, nonostante le sue pressioni per evidenziare il grave rischio di danni alle volte e di conseguenti maggiori spese.


E veramente di un MONDO si tratta! ...con un perimetro maggiore di 1 km (come il Palazzo stesso), una superficie di circa 30.000m2 (3 campi da calcio!) ed un numero di tegole dell'ordine delle 300.000, i tetti della Reggia di Caserta rappresentano un pianeta tutto da esplorare.


Un pianeta sulla cui superficie esterna si estende una piccola foresta popolata da più di 1000 fumarole, paradiso per tutti i pennuti del territorio.


Ma è al di sotto di quella superficie, nei sottotetti posti subito al di spora delle stanze reali che si cela l'ambiente meno conosciuto della Reggia di Caserta.


Un mondo costituito da un dedalo di passaggi e cunicoli collocati fra le volte del Palazzo e sormontati da imponenti ed intricate architravi secolari in legno di ciliegio.


Ma anche passerelle poste a decine di metri di altezza per accedere ai tiranti di sostegno per le strutture sospese sottostanti, come la volta dello Scalone d'Onore.


E, infine, tanti locali locali che, ai tempi della "Grande Guerra", sono stati frequentati prima dalle truppe Naziste e poi da quelle Alleate fino alla firma della "Resa di Caserta" e sulle cui pareti restano ancora oggi indelebili le tracce di quei giorni.



Un mondo nascosto che è arrivato a noi in perfetto stato di conservazione, nonostante abbia dovuto subire le più svariate vicissitudini, fra cui anche un grave bombardamento durante la Guerra in corrispondenza della Cappella Palatina.

Oggi questo magico mondo è tornato a far parte integrante dei percorsi turistici del Palazzo e, con un po' di attenzione ai programmi, potrete certo cogliere l'occasione di visitarlo. 😉



(si ringrazia il gruppo Facebook "Reggiando ...e dintorni reali" per il contributo fotografico)




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