Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2023

CASTAGNETO (Ippocastano) (%)

Immagine
Vi è, all'interno del Giardino Inglese , immediatamente a Nord del Bagno di Venere , in direzione della Fontanina del Pastore Antico , un piccolo Castagneto o, più propriamente, un piccolo boschetto di Ippocastani , piacevolmente affacciato, da un lato, verso i prati che discendono dal monte e, dall'altro, sulla stretta "gola" che conduce al Bagno stesso. L' Ippocastano o Aesculus Hippocastanum  è, infatti, un albero molto diffuso in Italia, ma il suo nome alternativo di Castagno d'India ne svela le origini orientali , particolarmente della regione del Caucaso , dalla quale è arrivato prima a Vienna nel 1591 e poi a Parigi nel 1615. Si tratta quindi di una pianta che, all'epoca dei Borbone , era ancora relativamente nuova e il cui inserimento fra le specie botaniche destinate a popolare il Giardino Inglese risulta più che giustificato. L' Ippocastano è peraltro un albero magnifico che può raggiungere i 30 metri di altezza, con una la

La FONTANINA di "Maria Carolina" (=)

Immagine
Eccoci in un altro posto ben noto ai Runner del nostro Parco , soprattutto a quelli che sono soliti allenarsi intorno alla Peschiera Grande o nel piccolo circuito del Galoppatoio . In realtà, quello indicato nel titolo non è il nome ufficiale di questa fontanina (che non credo neppure esista), ma è il nome con cui viene indicata da molti locali, nel tentativo di identificarla con una figura Borbonica d'eccellenza. Tuttavia, come per tante altre statue del Bosco Vecchio , anche questa mostra una fattura ed uno stile che rimandano a tempi ancor più lontani della Reggia stessa, ovvero al pre-esistente Giardino degli Acquaviva , antichi Signori di Caserta. Per la fontanina invece, come anche per la Fontanina dell'Angioletto , è difficile dire se questa esistesse già al tempo degli Acquaviva o se sia stata realizzata da Vanvitelli una volta portata la sua Via d'Acqua a Caserta , recuperando l'antica statuetta per sua decorazione. In ogni caso, considerato che

FONTANA di EOLO ...2^ rampa (#)

Immagine
E' certamente uno degli scenari più belli dell'intero Parco Reale, la Fontana di Eolo : una grande opera architettonica per gli amanti dell'arte, una sfida avvincente per Ciclisti e Runners. Si tratta infatti della salita con la pendenza  più elevata di tutto il Parco (Scalinata al Torrione esclusa), capace di strappare un sospiro affannoso anche ai semplici pedoni! 😉 FONTANA di EOLO - 2^ rampa (video)   SCOPRI altro RUNNING !   

RUNNING Giardino Inglese (video) (#)

Immagine
E correre nella magnifica ambientazione del Giardino Inglese... BUON RUNNING a tutti!   SCOPRI altro RUNNING !  

La PINETA (%)

Immagine
  La Pineta, subito sulla destra appena entrati nel Giardino (vedi Ubicazione), è l'unica area della parte iniziale del Parco nella quale sia stata realizzata almeno una delle Fontane originariamente previste da Vanvitelli, con l'aggiunta persino di altre 2 fontanine di dimensioni minori. L'introduzione del Pino Marittimo in questa zona è probabilmente dovuta ad un adattamento del figlio Carlo Vanvitelli, succeduto al padre Luigi nel completamento dell'Opera. Si tratta di un area con un'atmosfera molto particolare e caratterizzata da un microclima che, particolarmente in Estate, risulta estremamente gradevole ...ancor più per chi pratica il running! I grandi Pini Marittimi, alti fino a 30 metri,formano infatti una specie di "ombrello" che protegge l'intera area dai raggi solari, rimanendo però abbastanza sollevati dalla vegetazione di contorno da consentire l'evacuazione dell'aria calda verso l'alto (peraltro già agevo

SAMBUCO (=)

Immagine
(contribution by Pio Forlani on 6.5.2019) Si tratta di un genere di pianta che conta circa 12 specie presenti in forma di arbusti o piccoli alberelli e caratterizzate da rami con midollo molto grosso e leggero, adornate da piccoli fiorellini bianchi disposti a ombrello che danno origine a bacche nero-violacee ( S. nigra ) o rosse ( S. racemosa ). Nel Parco della nostra Reggia, si trova abbondante nei dintorni della Peschiera Grande , ma in effetti si tratta di una pianta molto diffusa (e, spesso, sottovalutata) nel territorio Casertano, come ci racconta il nostro amico Pio Forlani. "Troviamo il Sambuco, questa antichissima pianta europea dalle proprietà curative, lungo molte delle vie e delle cupe che attraversano i Colli Tifatini e, solo perché a me più familiari, i prati del Mezzano. Nessuna meraviglia, quindi, al cospetto del sambuco spontaneo del Feudo di San Martino che ci delizia ogni anno con la sua fioritura di piccolissime stelle che compongono macchie bianc

Quel Ponte sul Fiume FAENZA (#)

Immagine
La costruzione dell'Acquedotto Carolino che per 38 km conduce le limpide acque delle Sorgenti del Fizzo dalle pendici del Monte Taburno fino ai monti di Caserta, arricchendosi lungo il suo percorso di sempre nuove immissioni, fù un lavoro lungo ed estenuante che per 16 anni vide operai lavorare intensamente alla realizzazione di scavi, trafori e ponti (di cui i Ponti della Valle sono solo l'opera più visibile) attraverso territori composti per lo più di dura roccia. Una fatica enorme di cui lo stesso Vanvitelli ci ha lasciato numerose tracce scritte: " L’acqua Felice, in tempo di Sisto V, fu condottata in Roma in 28 mesi, ma si attaccò foco per tutta l’estenzione; io non lo posso fare, per ragione dell’assegnamento regolare che il Re à fatto. Io devo caminare sempre per monti di pietra e soltanto per ora ne traverso uno di tufo; la strada è più lunga e devo traversarne uno vicino coperto tutto di pietra viva; la cosa si dice con facilità, ma è molto difficile nell

Fuori percorso... - 14.08.2019 (%)

Immagine
  Ci sono giorni in cui, poi, davvero vale la pena sospendere un attimo la corsa e deviare dal percorso abituale, per allungare anche solo di qualche metro verso angoli che, da lontano, non è possibile apprezzare abbastanza. Come la Fontana Dei Delfini che, vi assicuro, da vicino è un altra cosa! Potete guardarla dalla strada o dall'alto (già meglio), ma ammirarla dalla passeggiata posta subito sotto i Delfini (purtroppo nella grotta non si può entrare), con l'acqua che si frange sui suoi scogli artificiali, è in grado di regalare una sensazione di vitalità e freschezza come poche altre. Fontana dei Delfini Non a caso, Re Ferdinando se ne innamorò letteralmente... BUON RUNNING!   SCOPRI altro RUNNING !  

INFIAMMAZIONE TIBIALE o PERIOSTITE (#)

Immagine
Meglio nota come "sindrome da stress tibiale", questa patologia è un processo infiammatorio a carico del Periostio, ovvero della membrana che avvolge le ossa con funzione di protezione e nutrimento e attraverso la quale i muscoli si inseriscono all'osso generalmente con strutture tendinee. Diversi sono i fattori che possono causare tale stress a cui vanno molto soggetti i Runners, ma essi sono comunque generalmente riconducibili ad un sovraccarico del muscolo tibiale posteriore derivante ad esempio da piede cavo, errata pronazione o scarpe non adatte, carico asimmetrico (spesso per effetto indiretto di un problema articolare all'altro arto), sovrappeso o altri ancora. In ogni caso, al di là di tutti questi fattori e dei relativi rimedi per i quali vi rimando al link sotto, l'esperienza insegna che spesso l'infiammazione può anche semplicemente dipendere da uno stress non ben recuperato o da un riscaldamento inadeguato. Oltre ad aver cura di risolvere

CASCATA (#)

Immagine
Disegnato l' Acquedotto Carolino fino al Torrione con una pendenza minima per riservare la massima prevalenza ai futuri giochi d'acqua delle fontane e tracciato il pendio del Parco dalla Fontana di Diana al Palazzo Reale per la discesa della sua "via d'acqua", a Vanvitelli restava un dislivello di circa 80 metri fra il Torrione e la sottostante vasca di Diana per progettare la sua Cascata.   Ancora una volta Vanvitelli disponeva solo di carta e penna insieme alla sua fervida fantasia ...ma sapeva bene di cosa stava parlando. Le sorgenti del Fizzo avrebbero fornito attraverso l' Acquedotto Carolino una portata di circa 600 litri al secondo, molto superiore a quella attuale. Pertanto, al fine di rendere il luogo tanto maestoso quanto ameno e gradevole per l'intrattenimento dei Regnanti (...e per il nostro RUNNING!), egli scelse di ridurre l'altezza della cascata facendola precedere da una sequenza di "rapide", av

La magia delle LUCCIOLE... (=)

Immagine
E, con l'Estate, arrivano anche loro, le Lucciole! Uno spettacolo notturno che, all'interno del Parco, è riservato purtroppo solo ai Custodi ma che, con un po' di fortuna, potrebbe capitare anche a voi di ammirare, se state ancora correndo verso il calar della sera, sul finire dell'orario di apertura, quando gli ampi prati, ancora ben illuminati dalla luce del giorno, si chiudono verso il sottobosco che comincia invece a cedere il passo al buio della notte, lasciandone risaltare la luce brillante. Uno spettacolo assolutamente fatato! Di fatto, la Lucciola è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Lampiridi , che deriva il suo nome proprio dalla loro capacità di "lampeggiare" e che conta ben 2000 specie diffuse in tutto il mondo, di cui 2 presenti in Italia: la Lucciola Lusitanica e la Lucciola Italica , appunto. Maschio e femmina sono molto diversi fra loro. Lucciola maschio Il maschio tende a volare a circa 1 metro da terra, mentr

CEIBA SPECIOSA (#)

Immagine
Si tratta di un albero dal tronco spinoso, con stupendi fiori e frutti filamentosi, di cui 2 magnifici esemplari dimorano all’interno della Serra Borbonica situata nel GiardinoInglese . Originariamente nota come Chorisia Speciosa , fù introdotta dal Brasile per la prima volta verso la fine del XIX secolo all'Orto Botanico di Palermo. Meravigliosa pianta ornamentale e funzionale, è dotata di un legno tenero da usare al posto del sughero o per botti leggere e di frutti commestibili allo stadio di seme (da cui si ricava anche un olio vegetale) e per imbottiture allo stadio maturo. NOTE Appartiene alla famiglia delle Bombacaceae che, come il Baobab , immagazzinano acqua nel tronco, ma questa caratteristica non appare molto pronunciata nei 2 esemplari della Serra Borbonica, forse per effetto delle sue particolari condizioni microclimatiche. Inoltre, i fiori nella Serra Borbonica virano più sul rosso e a nche i frutti non appaiono così pronunciatame

APERIA (#)

Immagine
Situata nella parte più alta del Giardino Inglese, con 3 accessi frontali ed una spettacolare struttura ad emiciclo meravigliosamente incastonata nella vegetazione collinare, l'Aperia deve il suo nome all'uso a cui Vanvitelli scelse di destinarla, ovvero l'allevamento delle Api. Una meravigliosa statua di Cerere di epoca romana, realizzata con marmo bianco e marmo bigio e proveniente dalla collezione Farnese (anche se testa e braccia furono riprodotte in epoca successiva a Vanvitelli, che l'aveva procurata nel 1761, peraltro in posa leggermente diversa da altre sue simili, come quella conservata al museo archeologico di Antalya in Turchia), veglia dal centro dell'emiciclo su questo piccolo paradiso.  In origine, tuttavia, la struttura era nata con ben altro scopo. Si trattava infatti di un enorme serbatoio per l'accumulo di acqua piovana destinata a garantire una mandata alternativa a quella dell'Acquedotto Carolino in caso di problemi di qualsiasi

Acqua... - 10.08.2019 (%)

Immagine
Momenti "acquatici" nel Gardino Inglese ... La quiete del Bagno di Venere... Uno scroscio freschissimo... La sorgente fiabesca ai piedi del grande Tasso... Grotta misteriosa... Dal Pastore Antico all'incanto del Bagno... Buona passeggiata a tutti! 😊   SCOPRI altro RUNNING !