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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

FOLAGA (€)

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È molto diffusa dall'Europa all'Africa Settentrionale fino alla Siberia e all'Australia, dove preferisce stagni calmi, laghi, acque lente e ricche di piante acquatiche e magari canne palustri. È un uccello per lo più stanziale che migra solo per svernare dalle regioni più fredde e nel nostro Parco lo si può vedere con un po' di fortuna al Lago del Tempio nel Giardino Inglese (o, almeno, lo si riusciva a vedere fino ai lavori di sistemazione del verde del 2018, non troppo riguardosi della Fauna locale) Si tratta di un volatile di medie dimensioni caratterizzato da un volo goffo ma da una impressionante corsa sull'acqua appena si sente minacciato. Buona nuotatrice, la Folaga ha infatti zampe parzialmente palmate con dita allungate munite di espansioni carnose squamate ad azione portante. Nel nostro Parco non è ancora presente in maniera stabile, ma vi trova tutta l'alimentazione di cui necessita, dagli insetti ai piccoli pesci, ai germogli. La Fola...

Le stupende NINFEE (&)

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Difficile passare accanto al Laghetto Del Tempio nel Giardino Inglese o al piccolo stagno immerso fra le sue Serre senza soffermarsi per qualche secondo ad ammirare queste magnifiche piante acquatiche. La Ninfea (Nimphaea) è una pianta con ampie foglie galleggianti collegate da un lungo fusto alle radici che affondano nel fondale fangoso e fra le quali, nel periodo della fioritura, si fanno spazio fiori grandi e bellissimi. Una pianta stupenda che conta 50 specie diffuse nell'Emisfero Boreale, dove ben si adatta ad ambienti acquatici palustri o comunque stagnanti o a lento corso, dalle fioriture più svariate per dimensioni e colori, ma tutte egualmente stupende. L'unica Specie presente sul territorio italiano allo stato selvatico e la Ninfea Alba (all'estremo nord-est anche la Ninfea Candida ), che sembra essere proprio la varietà diffusa anche nel nostro Giardino Inglese, con fiori grandi e profumati che presentano una corolla di petali bianchi con l'interno r...

RESA DI CASERTA - 2^ Guerra Mondiale (#)

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Per quanto relativamente giovane, la Reggia di Caserta ha almeno 2 secoli e mezzo di storia e in questo periodo è stata testimone di eventi di straordinaria importanza, come quello della firma della " Resa di Caserta " il 29 Aprile 1945 (il giorno prima del suicidio del Furer nel suo Bunker) che segnò il ritiro delle Forze Tedesche dall'Italia. Firma che è stata comunque solo il momento conclusivo di un periodo denso di avvenimenti, come la comunicazione della Liberazione  avvenuta il 25 Aprile 1945 con l'incitazione a insorgere contro le ultime resistenze Nazi-Fasciste. Dapprima sotto il controllo Fascista e Nazista , Caserta ha subito infatti i pesanti bombardamenti delle Forze Alleate , l'ultimo dei quali, nel Settembre del '43, produsse ingenti danni alla Reggia sventrando completamente la Cappella Palatina , le cui profonde ferite sono in parte visibili ancora oggi. Passata quindi sotto il controllo delle Forze Alleate, la Reggia di Casert...

RUNNING vicino PESCHIERA - 03.04.2018 (€)

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Prima giornata da tuta primaverile corta...   SCOPRI altro RUNNING !  

LIBELLULA (€)

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La Libellula è certamente un insetto a cui siamo abituati, ma nel mondo degli insetti, all'interno del Parco della Reggia, è certo la Regina incontrastata delle acque (pur essendo molto presente anche nei prati), dominando interamente tutte le vasche, i laghi e le fontane. Il suo nome deriva dal latino libra , ovvero bilancia, ad indicare la posizione orizzontale delle sue ali e la sua perfetta stabilità in sospensione a mezz'aria. Il nome Libellula, comunque, sta ad indicare un genere di insetti appartenenti all'Ordine degli Odonati contenente un'infinità di varietà, che vanno dalla Libellula comune che noi conosciamo alla Tetracanthagyna Plagiata , che può raggiungere una dimensione di 15 - 20 cm. Una grandezza impressionante, ma ancora nulla rispetto alla Meganeura , che nel Carbonifero (circa 300 milioni di anni fà) svolazzava con un'apertura alare di ben 75 centimetri! Un aspetto che si sposa perfettamente con il suo nome inglese: "Dra...

MAMMOLA o Viola Odorata (€)

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C'è poi la Mammola, o Viola Odorata, una particolare varietà di Viola, anch'essa presente nel Parco (in particolare nel Giardino Inglese) caratterizzata da un colore più profondo e vellutato e, come dice il suo nome, da un magnifico profumo. Oltre all'uso prettamente ornamentale e agli usi terapeutici propri della Viola, il suo profumo ed il suo aroma la rendono utilizzatissima in campo alimentare. Le sue foglie sono usate per fare ottime insalate, oppure come verdure cotte o per minestre. I fiori, anch'essi commestibili, sono utilizzati per arricchire e colorare insalate o altri alimenti. Frullandoli, poi, è possibile utilizzarli come addensante per marmellate, donandogli un delicatissimo profumo. Ma i suoi fiori sono anche perfetti per preparare ottimi infusi e, aumentando il tempo di infusione e lo zucchero, è possibile ottenere un profumatissimo sciroppo da utilizzare come colorante per fantastici dolci! 😉 SCOPRI altra FLORA !

La PASQUA di RE FERDINANDO (@)

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Esisteva a Caserta la tradizione, a Pasquetta, di aprire le cancellate della Reggia alla popolazione al fine di consentire l'utilizzo del suo magnifico Parco per il pic-nic di rito in questo santo giorno. Una tradizione, più recentemente convertita in "apertura museale", che la tradizione orale farebbe risalire agli stessi Borbone. Non si può dire cosa ci sia di vero in questa leggenda, ma è certo che nella Pasqua del 1760 (anno coincidente con l'inizio di abitazione della Reggia di Caserta) qualcosa accadde, come testimoniato da una Gazzetta del '700, anche se non a Caserta bensì alla Cappella Reale di Napoli, dove il piccolo Ferdinando, già Re ad appena 9 anni in seguito all'abdicazione a suo favore del padre salito al trono di Spagna, su probabile suggerimento del suo precettore il Principe Domenico Cattaneo, ospitò alla sua tavola 13 poveri per offrire loro una sontuosa cena e quindi sottoporli al rito della "lavanda dei piedi". Un rito...

SCALONE d'ONORE (€)

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Dopo aver stupito gli ospiti di Sua Maestà con la grandiosità esterna del Palazzo Reale e con il magnifico effetto prospettico del suo Cannocchiale centrale, Vanvitelli voleva certo ulteriormente stupirli con un accesso mozzafiato ai suoi ambienti interni e, a tale scopo, decise di realizzare uno  Scalone d'Onore magnificente che mettesse in comunicazione il vestibolo centrale del Cannocchiale con il vestibolo superiore di accesso agli ambienti Reali, dove "magnificente", nel vocabolario di Vanvitelli, si traduceva ovviamente in "qualcosa di superiore a tutto ciò fino ad allora realizzato". Decise pertanto di dedicare allo scopo metà del "ramo" Est del Palazzo, per circa 30 metri di lunghezza e quasi 30 metri di larghezza, sfruttando tutta l'altezza interna del Palazzo, arrivando a porre la sommità interna della sua volta a ben 32 metri dal suolo, realizzando uno Scalone composto da una rampa centrale iniziale larga circa 10 metri divisa poi...

VAN VITELLI alla sua Posa Della Prima Pietra...

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(by Nando Astarita,  Reggiando ...e dintorni  9/9/2018) Quando guardate in su... date uno sguardo anche a lui, a ‘ on Luigi col suo progetto in mano... ( Posa della Prima Pietra , Sala del Trono ) "Non potevo sperare in una giornata migliore” mormorò l’architetto Vanvitelli, guardando soddisfatto il cielo azzurro, mentre usciva dal palazzo “al Boschetto”, sua residenza da quando, a fine Novembre, era giunto a Caserta. In effetti, la giornata era bella e soleggiata, ma anche molto fredda per una gelata notturna e per la tramontana che “pelava il viso e le mani”. Ma l’architetto ... era così eccitato, quel mattino del 20 Gennaio del 1752 che, oltre a non sentire il freddo, quasi non s'accorgeva del forte dolore ai piedi che lo faceva zoppicare, malgrado la sera prima li avesse tenuti a lungo nella trippa di bue appena ucciso... Era elegantissimo come non mai, col giustacuore di velluto con bottoni d’oro che s’era fatto confezionare a Napoli, e una bellissima cami...

UPUPA - Uccello Farfalla (&) )

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Ecco un altro simpatico incontro che si comincia a fare verso Marzo e, a seguire, per tutto il periodo estivo. Diffusa in Europa, Asia e Africa, stanziale nelle regioni tropicali e migratore in quelle temperate, l' Upupa Epops (unica sopravvissuta di circa 5 Specie) ha un aspetto e un volo inconfondibili ed estremamente graziosi. Il suo soprannome di Uccello Farfalla deriva, infatti, dalla particolarità del suo volo "sfarfallato" che, combinato al particolare piumaggio delle sue ali, disegna nell'aria delle semi-circonferenze bianche e nere. Il nome Upupa , invece,  è onomatopeico, deriva cioè dal suono del suo verso. Trova un habitat ideale nel nostro Parco sia per l'abbondanza di acqua e insetti, sia per i grandi alberi in cui nidifica, approfittando di cavità naturali o scavate da Picchi. L'Upupa è estremamente diffusa nella cultura di tutti i popoli che ne sono a contatto, in maniera tanto positiva quanto negativa. Nell...

VIOLA (€)

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Ecco un altro simpaticissimo fiore che contribuisce a colorare i prati del nostro Parco e che possiamo facilmente scorgere in Primavera correndo attraverso il Giardino Inglese. La Viola è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Violaceae, che conta circa 400 Specie ed è diffusa in Europa, America e nelle zone tropicali, dove può fiorire anche tutto l'Inverno. Solo i suoi fiori più alti si schiudono per venire impollinati dagli insetti, mentre quelli bassi restano chiusi e si "autoimpollinano", generando semi con corredo genetico simile alla pianta madre, vicino alla quale cadono e crescono. La Viola è molto utilizzata come pianta ornamentale da giardino (particolarmente le varietà a fiore grande come la Viola Cornuta o la Pansè), ma non solo! In forma di infuso ha proprietà diuretiche, lassative, sedative ed espettoranti, mentre come unguento viene utilizzata come antinfiammatorio a livello polmonare ed epidermico. L'essenza di V...