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CAMERA DA LETTO di FERDINANDO (&)

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La camera da letto di Re Ferdinando I di Borbone, noto anche come Re Nasone (a voi scoprirne il motivo), si compone in effetti di 2 stanze: un' anticamera e la camera da letto vera e propria. L' anticamera presenta alle pareti una pregiata carta da parati francese, dipinta e lumeggiata in oro, mentre la volta è arricchita con decori alla pompeiana realizzati da Filippo Pascale. In essa sono presenti alcune sedute ed un comò su cui spicca un orologio a pendolo a forma di tempietto fabbricato in Francia verso l'inizio del XIX secolo. La camera da letto ospita, sopra al letto stesso, una Allegoria per la morte di due figli di Ferdinando I di Borbone , dipinta da Pompeo Batoni e raffigurante la figlia Marianna (uccisa dal vaiolo all'età di soli 4 anni) che raggiunge in cielo il fratello Carlo Tito Francesco (vittima anch'egli del vaiolo all'età di 3 anni). Ma questa camera è anche ricordata come il luogo in cui, il 22 Maggio 1859, morì Re Ferdinand...

PROGETTO IMPONENTE (&)

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Una bellissima vista a volo d'uccello, prodotta dalla stessa mano di Vanvitelli, che probabilmente molti di voi già conosceranno e che mostra quanto ricco ed esteso fosse il progetto della Reggia ...purtroppo non del tutto compiuto. Per comprendere, in effetti, la complessità di tale opera, bisogna pensare che costruzioni così imponenti, come quelle che la Reggia di Caserta si prefiggeva di emulare e persino la stessa Reggia di Versailles, erano il risultato di innumerevoli lavori successivi di abbellimento e ampliamento, mentre Vanvitelli progettò il suo Complesso in un'unica soluzione, avviandone i lavori di costruzione contemporaneamente al centro, per la realizzazione del Palazzo Reale, e a 38 km di distanza, per la realizzazione dell'Acquedotto Carolino che avrebbe cambiato per sempre la natura di quei luoghi, trasformandoli in un paesaggio da favola ...perfetto per il Running! 😁

Il PASSERO solitario... (&)

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Nel nostro Parco non poteva mancare lui, il Passero. Con questo termine si intende più comunemente il Passero Domestico , un piccolo uccellino molto socievole e stanziale, facilmente avvistabile anche durante il Running, che tende a vivere in gruppi, popolando le città più che le campagne. È originario di Europa, Nord Africa e Asia, ma le successive introduzioni dell'uomo nel resto del Mondo lo hanno reso una specie cosmopolita . Oltre al Passero Domestico, in Italia esistono comunque anche il Passero Italico (tipico del nostro paese), la Passera Sarda (diffusa in Sicilia e Sardegna), la Passera Mattugia , che più degli altri si adatta a vivere anche nelle campagne, e la Passera Scopaiola , che deve il suo nome ad un particolare movimento della coda che "scopa" il terreno mentre cammina (va comunque detto che la femmina "scopaiola" ha in effetti rapporti multipli con più maschi che, a turno, la "picchettano" per far rilasciare l'eiacu...

FUNGO LANTERNA (Clathrus Ruber) (&)

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Spuntano in maniera improvvisa per portare colore, alimento e tante altre proprietà ...forse è questa la ragione per cui i funghi hanno un'aria così magica. Prediligono un clima temperato-umido e quindi l'Autunno ma, soprattutto nel ns clima e nel microclima del ns Parco, si possono vedere tutto l'anno. Ad aumentare poi la loro curiosità ci sono alcune specie molto particolari, come il Fungo Lanterna, che ogni tanto compare nel sottobosco del B osco Vecchio e del Giardino Inglese. Appare dapprima con l'aspetto di un uovo per poi schiudersi e "fiorire" con una pallina reticolata di colore rosso-arancione brillante. Non è commestibile, ma sembra che alcune popolazioni nordiche lo consumino allo stadio di ovulo. Una volta maturato produce un odore marcescente che attira le mosche, a cui è affidato il trasporto delle sue spore. Un piccolo spettacolo della Natura!  😊 SCOPRI altra FLORA ! ((

BIBLIOTECA PALATINA - Archivio Ufficiale (€)

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La Biblioteca ufficiale, intesa come l'archivio vero e proprio che accoglie il  Patrimonio Librario  storico, segue le 2  Sale di Lettura e si compone a sua volta di 3 Sale che, contenuto cartaceo a parte, meritano anch’esse una nota di merito per il loro valore architettonico. La volta della 1^ Sala, affrescata da Filippo Pascale su disegno di Carlo Vanvitelli, presenta un magnifico Planisfero circondato dai segni zodiacali e dai venti mentre lungo le sue pareti trovano posto grandi armadi-libreria in mogano, gli stessi descritti nell'inventario del Palazzo Reale del 1799, coronati da copie di vasi antichi "all'etrusca", realizzati nel 1700 dalla Fabbrica Giustiniani. Anche la volta della 2^ Sala è ispirata ai modelli antichi, con decorazioni floreali realizzate da Gaetano Magri, ma in questo caso, secondo l'inventario del Palazzo Reale del 1799, i mobili originari dovevano essere in legno bianco e oro, mentre quelli attuali comprendono arm...

BOSCO VECCHIO - Ruscelletto (&)

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E poi c'è questo largo del Ruscelletto nel Bosco Vecchio ...un luogo in cui è assolutamente piacevole fermarsi per alzare gli occhi e tirare un respiro profondo...     SCOPRI altro RUNNING !  

FONTANE IRREALIZZATE (_)

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È incredibile vedere quante altre fontane e giochi d'acqua avrebbero dovuto essere realizzate secondo il progetto originario di Vanvitelli. Fontane che, con il calato interesse seguito alla partenza di Carlo III, asceso al trono di Spagna, e con la morte di Vanvitelli, non videro mai la luce per mano del figlio Carlo, succedutogli nel completamento della realizzazione. Tutto l'attuale Parterre avrebbe di fatto dovuto ospitare ancora giochi d'acqua e zampilli in un  susseguirsi di aiuole fiorite, come uso nei grandi giardini europei.  Certo, queste grandi assenti sono un po' come le finiture di un edificio, che lo valorizzano del 90% sebbene ne valgano meno del 10% ...A ben guardare, la grande opera di Vanvitelli è tutta lì! 😊 SCOPRI altra ARCHITETTURA ! )

CORSA NEL VENTO (&)

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Se vi è mai capitato di andare a correre in condizioni di vento (anche solo un vento discreto a 30km/h), vi sarete probabilmente accorti che le vostre prestazioni in termini di velocità in queste condizioni tendono ad essere un po' inferiori al vostro standard. E il fatto è proprio questo ...contro il vento si perde sempre! La cosa può sembrare strana, visto che il vento gioca un po' a sfavore ma anche un po' a favore, per cui ci si attenderebbe un effetto complessivo nullo. In realtà, il problema risiede nel fatto che la pressione generata dal vento non cresce in maniera lineare con la sua velocità, bensì in maniera esponenziale, come si può vedere dalla tabella e dal grafico indicativi sotto riportati. Per fare un esempio, se immaginiamo di correre a 15 km/h in condizioni di vento a 30 km/h, troveremo che le condizioni di vento relative a noi saranno le seguenti: vento contrario => vento relativo = 30 + 15 = 45 km/h contrari vento a favore ...

CODIBÙGNOLO (&)

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Il Codibugnolo è un piccolo passeriforme paffutello, allegro e vivace, munito di una lunga coda scura come le corte ali, ventre chiaro e dorso più scuro, con un becco piccolo e nerastro su di un testolino pronunciato, che può essere tutto chiaro o presentare fascie scure laterali, che partono dagli occhi e sfumano sul dorso. Prevalentemente insettivoro e granivoro per necessità nel periodo invernale, è diffuso in un'ampia fascia temperata che va dall' Europa all'Asia Orientale, dove vive in boschi ricchi di sottobosco cespuglioso ...ciò lo rende stanziale nella vicina Oasi Di San Silvestro e nel nostro Parco, essendo ben tollerante verso la presenza umana. Vive in famiglie allargate a cui si possono aggiungere membri esterni, relegandosi a vita di coppia solo per il periodo riproduttivo, potendo comunque ricevere aiuto dal gruppo sia per la nidificazione che per l'imbeccamento della prole, che va generalmente da 6 a 12 piccoli. Nidifica fra i rovi o nei...

PHALLUS IMPUDICUS (&)

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Ebbene, si ...significa proprio quello che sembra! Ne " La montagna incantata " Thomas Mann faceva dire di lui al suo Dott. Krokowski: "... uno spugnolo nel cui nome latino ricorre l'aggettivo impudicus e la cui forma ricorda l'amore, l'odore invece la morte ." E, in effetti, il Phallus Impudicus spunta inizialmente con forma di ovulo per poi schiudersi e assumere la sua caratteristica forma "fallica", con una cappella spugnosa ricoperta di una gleba liquescente e maleodorante di cui sono però ghiotti gli insetti destinati al trasporto della sue spore, i quali la consumano completamente lasciandone la sommità come "cavernosa". E il Phallus può essere anche molto Impudicus, dato che la sua altezza può raggiungere anche i 30 centimetri!! Non è commestibile allo stadio maturo, ma alcune popolazioni nordiche lo consumano allo stadio di ovulo. Predilige le stagioni calde e piovose e terreni umidi di boschi misti e giardini...

BIBLIOTECA PALATINA - Patrimonio Librario (€)

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La biblioteca Palatina, voluta dalla Regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV, e posizionata sul lato orientale del palazzo, nell'appartamento "vecchio", fu realizzata in poco più di 3 anni alla fine del '700, ma la sua raccolta di libri si è invece sviluppata lentamente nel corso dei decenni, seguendo le vicissitudini storiche della Reggia. L'Archivio Librario vero e proprio segue immediatamente alle 2 Sale di Lettura e si compone a sua volta di 3 Sale che meriterebbero da sole una visita dedicata di uno o più giorni. In esso sono infatti raccolti più di 14.000 volumi tra i più prestigiosi della cultura Europea (ed anche Napoletana) del XVIII e XIX secolo, i quali sono stati dettagliatamente catalogati ed ordinati nel corso dei secoli. Si tratta di importanti opere di carattere religioso (come la collezione completa della Biblioteca Cattolica), di letteratura classica e moderna, di matematica, scienze e zoologia. Fra queste ultime, particolarmente i...

CASCATA (_)

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Disegnato l' Acquedotto Carolino fino al Torrione con una pendenza minima per riservare la massima prevalenza ai futuri giochi d'acqua delle fontane e tracciato il pendio del Parco dalla Fontana di Diana al Palazzo Reale per la discesa della sua "via d'acqua", a Vanvitelli restava un dislivello di circa 80 metri fra il Torrione e la sottostante vasca di Diana per progettare la sua Cascata.   Ancora una volta Vanvitelli disponeva solo di carta e penna insieme alla sua fervida fantasia ...ma sapeva bene di cosa stava parlando. Le sorgenti del Fizzo avrebbero fornito attraverso l' Acquedotto Carolino una portata di circa 600 litri al secondo, molto superiore a quella attuale. Pertanto, al fine di rendere il luogo tanto maestoso quanto ameno e gradevole per l'intrattenimento dei Regnanti (...e per il nostro RUNNING!), egli scelse di ridurre l'altezza della cascata facendola precedere da una sequenza di "rapide", av...

ESPIRAZIONE & POLLICE DENTRO (&)

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Ecco 2 consigli di carattere generale che mi furono dati anni fà da Bernd Matschiner, nazionale pallavolo Germania Est (ai tempi in cui ancora esisteva), maratoneta e ultra-maratoneta di tutto rispetto, ciclista e tri-atleta: RESPIRAZIONE : non preoccupatevi tanto di inspirare quanto di espirare , perché se i polmoni non sono vuoti l'inspirazione risulterà faticosa a scapito dei muscoli toracici e cmq inefficiente. FREDDO : se non avete guanti, le mani sono una delle principali aree di dispersione termica (anche per il loro elevato rapporto superficie/volume); per ridurre la dispersione, tenete pugni chiusi con pollice all'interno. BUON RUNNING! 😊   SCOPRI altro RUNNING !  

GAZZA "LADRA" (&)

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Diffusa un po' in tutta Europa e Asia centrale, la Gazza "Ladra" deve probabilemente il suo appellativo alla sua tendenza a depredare i nidi di altri uccelli e alla sua attrazione (non confermata) per gli oggetti luccicanti, propria cmq anche di svariati rapaci. Appartenente alla famiglia dei Corvi, si presenta con una lunga coda e con colori bianco e nero brillanti dai riflessi blu-verde metallici.  Una presenza costante e vivace che rallegra tutte le nostre uscite nel Parco. La sua bellezza e la sua confidenza con l'uomo ne hanno fatto nella cultura germanica il "messaggero degli Dei" ma anche l' "uccello della Morte", per poi diventare "uccello del Malaugurio" e, nel Medioevo, il "messaggero delle Streghe". In realtà, come tutti i Corvi, si tratta di un uccello intelligentissimo e scaltro, la cui caratteristica ha ispirato  "La Gazza Ladra"  di Rossini, ma anche tante storie e favole per bam...

IRIS - Il Fiore Reale (&)

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L'Iris, noto anche come "Giaggiolo", è un'altra pianta dalle magnifiche fioriture che arricchisce il sottobosco del nostro Parco, ma anche qualche angolo del Giardino Inglese . Ne esistono innumerevoli specie e sottospecie dai profumi più o meno accentuati e dalle colorazioni più disparate. Il suo nome infatti deriva dal greco "iris" che significa "arcobaleno". Una caratteristica spiccata nelle varietà del Giardino Inglese , ma non particolarmente evidente in quella diffusa nel sottobosco del nostro Parco, i cui fiori sono estremamente pallidi, per lo più giallini o bianchi con leggerissime venature giallo-violacee. Ma il suo fogliame lungo e persistente rende la sua presenza nel sottobosco, a cui si adatta perfettamente, assolutamente magica. Per la struttura svolazzante dei suoi petali, in Cina la varietà viola lì diffusa è nota anche come "farfalla viola". Dal fiore si origina una sorta di grosso fagiolo contenente ...