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PALAZZO REALE (€)

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Così come il meraviglioso Parco e l' Acquedotto Carolino , anche il Palazzo Reale di Caserta, oltre a fornire una maggior sicurezza per i Regnanti rispetto a quello di Napoli, troppo vicino al mare, doveva soprattutto manifestare tutto lo splendore dell'Impero Borbonico, per trasferire il cuore dell'Europa a Sud, nel florido Regno delle Due Sicile, superando per magnificenza tutte le residenze reali fino a quel momento realizzate. Vanvitelli mise quindi in piedi un progetto grandioso, realizzando un Palazzo a pianta pressochè quadrata su un'area di 47.000 m2 (più di 4 campi da calcio!), largo 250 metri (1km di perimetro!) e alto circa 40 metri (più di un palazzo di 10 piani!), diviso in 4 enormi cortili e composto da 1200 stanze, riscaldate con più di 1000 fumarole e illuminate da più di 1700 finestre, grande per volume quasi 3 volte quel Buckingham Palace che nel suo ultimo "restiling" del 1826 si sarebbe visibilmente ispirato alla Reggia Vanvit...

Correndo sotto la BOMBA D'ACQUA... - 18.08.2018 (€)

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Ricordando una favolosa pioggia di mezz'Estate... Era iniziato come uno di quei pomeriggi tranquilli, quello di oggi, uno di quei pomeriggi in cui la Città è priva di rumori, il caldo allenta un po' la presa e i gatti ti si piazzano tutt'intorno sul letto per un grandioso pisolino di gruppo. Tranquillo, almeno fino a quando non è cominciata a venire giù qualche goccia di pioggia ...e poi di più. Ero comunque risoluto a rimanere buono buono in casa per un piccolo riposino rigeneratore, ma la pioggia ha preso ad aumentare ancor più, fino a diventare un bel nubifragio e poi un'autentica BOMBA d'acqua! ...Come resistere?!! Scarpette in fretta e furia, giacca a vento (la trovo più pratica dell'antipioggia) e VIA! Appena fuori dalla porta, la radio mi passa gli U2 con Where the streets have no name ...goduria allo stato puro! L'entrata sotto la pioggia è come un tuffo in acqua e le strade sono così allagate che non c'è verso di aggirare le pozzangher...

PAGLIARA - Peschiera Grande (#)

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Immersa nella quiete della Peschiera Grande , la "Pagliara" è il nome con cui viene indicato il suo isolotto centrale, oggi non più frequentato ma originariamente  allestito  con un padiglione  attrezzato come un fortino con  frecce,  fucili, mortai e  piccoli cannoncini  (veri!)  per le  esercitazioni navali che qui si svolgevano. Il Re in persona conduceva l'assalto alla Pagliara con  la sua piccola "flotta" , per la cui manutenzione furono trasferiti appositamente  da Lipari marinai specializzati, i  " Liparoti ", alloggiati in un apposito quartiere nei pressi della Peschiera, oggi noto come Cappella degli Schiavi . Successivamente la Pagliara fu trasformata in un gradevole luogo di intrattenimento e riposo per i Sovrani e i loro ospiti e oggi le battaglie navali hanno lasciato il posto ad avvincenti regate e competizioni velistiche per modellismo. Un luogo che scatena la fantasia di tut...

COLOMBACCIO (€)

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Si, avete capito bene ...Colombaccio ...o Palomba. Diffuso un po' in tutto il Medio Oriente e in Europa fino al Mar Nero, escluso l'estremo Nord, appartiene alla famiglia dei Colombi, di cui è il più grande rappresentante. È un abitante della zone boschive ed è molto presente nel nostro Parco, risultando quindi facilmente avvistabile anche durante il running e riconoscibile dal colore grigio abbastanza uniforme con collare bianco sul dorso. È dotato di un volo potente, rumoroso quando si alza in volo, che gli consente una velocità di crociera di 60 km/h con accelerazioni sorprendenti se attaccato da rapaci. Ma è dotato anche di una vista sviluppatissima e di una elevatissima sensibilità alle alte frequenze. Prevalentemente arboricolo, ricava la sua principale alimentazione dagli alberi, pur avendo integrato le sue abitudini alimentari boschive con quelle agricole. Il suo principale alimento autunnale sono le ...ghiande! Cosa mangia della ghianda? Tutto! Il...

TAXUS BACCATA (€)

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Il Tasso è diffuso dal Nord Africa all'Europa Settentrionale fino al Caucaso ma è abbastanza raro, soprattutto in Italia, ed è una delle specie eccellenti che popolano il Giardino Inglese. La ricchezza del suo fogliame ad aghi lo rende generalmente utilizzato in forma di siepi, ma appartiene in realtà all'ordine delle Conifere ed è quindi un albero sempreverde, come il magnifico esemplare che potete incontrare durante il vostro running al Bagno di Venere. E in natura può raggiungere anche i 15-20 metri di altezza, con una struttura piramidale a base larga e rami ascendenti o pendenti orizzontalmente. La sua crescita estremamente lenta fa sì che più spesso lo si incontri in forma di arbusto ma, se si ha la fortuna di incontrare un esemplare di grosse dimensioni, questo potrebbe superare anche i mille anni di età, come quelli della Foresta Monte Pisanu in Sardegna, dichiarata Monumento Naturale con esemplari pressoché millenari di 15 metri, o l'esemplare co...

La SALA ELLITTICA e il PRESEPE (€)

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Dalla biblioteca si accede direttamente ad una sala priva di decorazioni e nota come Sala Ellittica per le particolari soluzioni architettoniche della sua volta mirate ad esaltarne l'acustica, essendo in origine questo ambiente dedicato alle piccole rappresentazioni teatrali domestiche che allietavano la quotidianità della Corte. L'ambiente è oggi utilizzato per dare spazio e risalto ad una importante tradizione napoletana e borbonica: il Presepe . I Borbone hanno infatti sempre amato ed alimentato questa tradizione della Bella Napoli, alla quale amavano unirsi organizzando nella Reggia per il Natale un grande Presepe, alla cui realizzazione lavoravano artisti, artigiani di Corte e gli stessi Sovrani (a Francesco I si attribuisce una autentica passione per le figurine presepiali). La struttura base di sughero, detta Scoglio , era oggetto di autentici progetti e le tempere di Salvatore Fergola (1799 -1874), esposte lungo le pareti della Sala, raffigurano lo Scogli...

COACH vs ME... (€)

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24°km, tratto Fontana di Eolo - Fontana Margherita ...1 km abbondante in morbida discesa, l'ultima. Accompagnato dalla buona musica e dalla lieve pendenza, ho già una buona andatura ...sulla parallela sopraggiunge una carrozza tirata da un cavallo bianco con quattro turisti a bordo, più cocchiere. Con la coda dell'occhio ci vediamo ...e sappiamo entrambi che ci vediamo. Abbiamo quasi la stessa andatura, ma nei primi 200 metri mi raggiungono e nei successivi 100 mi superano. Allungo un po' e tengo il passo, ma peso e discesa li favoriscono. Allungo ancora... Passiamo la fontana dei Delfini, allungo un altro poco e comincio a recuperare ...fino agli ultimi 300 metri... Qui butto giù tutto caricando sulle punte e solo per poco non decollo! ...brucio carrozza, cavallo bianco di Napoleone, Napoleone e taglio il traguardo! ...CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO ...ADRIAAAAANAAAAAAAAAA!!! 😆😆😆😆😆   SCOPRI altro RUNNING !  

COLOMBO o PICCIONE (€)

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Il Colombo Domestico ed il suo parente stretto Piccione Selvatico sono dei granivori appartenenti alla famiglia dei Columbidi, la quale conta circa 300 specie diffuse praticamente in tutto il pianeta ...ma davvero tutto! Con la sola eccezione delle calotte polari, infatti, il Colombo ha praticamente popolato ogni angolo della Terra: foreste tropicali, foreste di mangrovie, savana, praterie e deserti. Il suo stretto e antico rapporto con l'Uomo gli è valso l'elevazione a simbolo della Pace. Una simbologia antichissima che ha origine dalla Colomba che Noè invio per 3 volte alla ricerca di terra ferma, per tornare infine con un rametto di Ulivo, a rappresentare l'avvenuta riconciliazione con Dio. Per tale motivo la Colomba è stata assunta anche come simbolo della Pasqua ed è persino entrata nelle nostre tradizioni alimentari come Colomba Pasquale. Ma il Colombo è anche un volatile abilissimo e sorprendente, capace di percorrere 800 km ad una velocità media di ...

Il GINKGO BILOBA (€)

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Introdotto in Europa nel 1730 (solo pochi decenni prima del suo inserimento nel Giardino Inglese della nostra Reggia), il Ginkgo Biloba  è originario della Cina ed è l'unico sopravvissuto dell'intero Ordine dei Ginkgoales . Tecnicamente viene definito come specie relitta e le sue origini sono antichissime, tanto da risalire addirittura al Permiano , 250 milioni di anni fa ...un autentico fossile vivente! Il nome Ginkgo deriverebbe da una errata trascrizione del Giapponese Ginkyō (ぎんきょう), derivante a sua volta dal Cinese Yin-kuo (銀杏), che tradotto letteralmente significherebbe " albicocca d'argento ", mentre Biloba (dal latino Bis + Lobus ) si riferisce ai 2 lobi delle sue foglie, caratterizzate da una tipica forma a ventaglio. E proprio le Foglie, abbastanza spesse e coriacee, sono una particolare caratteristica di questo albero, che in Autunno le vede passare dal loro consueto colore verde chiaro ad un vivissimo giallo acceso, trasformandosi in un p...