Fontanina del Pastore Antico (#)


Si trova nel Giardino Inglese e si tratta davvero di una minuscola Fontana, appena un accenno di stagno ben lontano dai fasti della Via d'Acqua che attraversa il Parco all'italiana.

Posta subito ai margini del bosco che scende dal monte, è in termini di quota la seconda del Giardino Inglese dopo la fontanella dell'Aperia, piacevolmente ombreggiata ed affacciata all'altro boschetto che cela al suo interno il Criptoportico, con una magnifica visuale sul grande prato che scende a valle fino al Lago del Tempio.


In effetti, questa piccola Fontana è anche un po' un "luccichino", un piccolo segnale che invita alla scoperta, che incuriosisce e che, con il suo piccolo ruscelletto, trascina il visitatore all'interno del boschetto sottostante, guidandolo fino al suo scroscio nell'inatteso Bagno di Venere, giusto accanto alla Dea, con una vista mozzafiato sull'intero Criptoportico.


Eppure, tutto questo non riesce a farne un'opera "subordinata" perché, nel suo piccolo, la Fontanina del Pastore Antico conserva un'armonia e una delicatezza che la rendono a suo modo unica.

La quiete che si respira in questo piccolo angolo è accresciuta proprio dalla figura del "Pastore Antico", intento a suonare il suo flauto da cui fuoriesce un'acqua che richiama il dolce flusso delle note, con gesti che portano la memoria indietro di centinaia, se non migliaia, di anni.

La fattura di quest'opera, sebbene integrata in un Giardino relativamente giovane, appare molto più antica di quelle realizzate appositamente per la Reggia. Si tratta quindi con ogni probabilità di una delle opere preesistenti nell'antico giardino degli Acquaviva, che il figlio Carlo di Vanvitelli ha voluto preservare ed integrare nella sua creazione e potrebbe forse rappresentare il Batto, pastore della mitologia greca che, avendo giurato ad Ermes di non svelare il nascondiglio delle giovenche rubate al fratello Apollo, viene da questi messo alla prova e trasformato in pietra per aver rotto il giuramento. 


La pace di questo delizioso stagno è appena interrotta dallo zampillio dell'acqua che ne assicura il giusto livello di movimento per il mantenimento del suo particolare micro-habitat, in cui rane e rospi amano certo riunirsi la sera per gracidare serenamente alla Luna.

Una tappa perfetta per rinfrescare i polsi dei Runner che scalano il Giardino Inglese verso la sua vetta! 😉



PS: guardando bene, potete anche trovare la sua "compagna"! 


Commenti

Post popolari in questo blog

BIACCO o BISCIA NERA (#)

FRAGOLA MATTA (#)

CALLA SELVATICA ...VELENOSA! (#)