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UN PO' DI NUMERI (€)

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La Reggia di Caserta rappresenta la più imponente residenza reale mai realizzata (grande quasi 3 volte Buckingham Palace) e vale certo la pena fissare qualche numero. PALAZZO larghezza: 250 m lato minore: 180 m perimetro (giro della "casa"): circa 1km altezza: 38 m (42 max) area: 47.000 mq cortili: 4 x 3.800 mq stanze: 1.200 finestre: 1.742 fumarole: 1.026 scale: 34 PARCO larghezza max: 1 km circa lunghezza: 3 km area: 120 ettari ACQUEDOTTO lunghezza: 38 km pendenza 0.5 mm/m portata max: 600 lt/sec Il solo Scalone d'Onore occupa un volume pari a quello di una palazzina di 10 piani con 4 appartamenti per piano da 200 mq ciascuno! NOTA La Reggia nasce come progetto Barocco, ma la sua costruzione attraversa il Rococò e arriva al Neoclassicismo, cosicchè il suo mancato completamento è stato dovuto anche al cambiato gusto dell'epoca, orientato verso linee più sobrie e pulite, come quelle che hanno ispirato Buckingham Palace, che rip...

Quel Ponte sul Fiume FAENZA (&)

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La costruzione dell'Acquedotto Carolino che per 38 km conduce le limpide acque delle Sorgenti del Fizzo dalle pendici del Monte Taburno fino ai monti di Caserta, arricchendosi lungo il suo percorso di sempre nuove immissioni, fù un lavoro lungo ed estenuante che per 16 anni vide operai lavorare intensamente alla realizzazione di scavi, trafori e ponti (di cui i Ponti della Valle sono solo l'opera più visibile) attraverso territori composti per lo più di dura roccia. Una fatica enorme di cui lo stesso Vanvitelli ci ha lasciato numerose tracce scritte: " L’acqua Felice, in tempo di Sisto V, fu condottata in Roma in 28 mesi, ma si attaccò foco per tutta l’estenzione; io non lo posso fare, per ragione dell’assegnamento regolare che il Re à fatto. Io devo caminare sempre per monti di pietra e soltanto per ora ne traverso uno di tufo; la strada è più lunga e devo traversarne uno vicino coperto tutto di pietra viva; la cosa si dice con facilità, ma è molto difficile nell...

VIALE CARLO III (%)

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Molti podisti amano correre anche su Viale Carlo III, una parte integrante e importante del progetto di Vanvitelli, purtroppo tagliato via dalla sua Reggia "madre" ...con la quale meriterebbe di ricongiungersi con un percorso pedonale/ciclabile ben più snello. Un'opera della cui realizzazione Vanvitelli si interessó in prima persona e che, non compresa dai Casertani, veniva denigrata con l'epiteto di "Vialone", mandando l'Architetto Regale su tutte le furie.  Alcuni oggi fantasticano addirittura sulla sua originaria mira di navigabilità, per la quale però non esiste alcuna prova documentata, ma la cosa importante è comprenderne le origini e la storia. Di seguito, il link ad un interessante articolo di Nando Astarita. Buona lettura e buona corsa! 😊 Viale Carlo III

PERCHÉ VISITARE la Reggia di Caserta?... (@)

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Oggi non voglio parlare in dettaglio di uno specifico elemento del nostro Monumento, voglio invece soffermarmi un po' sull'aspetto "motivazionale": perché visitare la Reggia di Caserta ? Probabilmente perché è impossibile trovare un motivo per non farlo. La Reggia di Caserta nasce, per mano di Luigi Vanvitelli e volontà di Re Carlo III di Borbone , come trionfo dell'arte Barocca , virato poi in corso d'opera verso il più lungimirante esempio di architettura  Neoclassica . E, con la parola "trionfo", intendo che non troverete al Mondo alcuna Reggia in grado di competere con quella di Caserta per Ingegneria , Architettura ed Arte disseminata al suo interno. Grande 3 volte quel Buckingham Palace che si è palesemente ispirato a lei nel suo ultimo "restyling" del 1826, la Reggia di Caserta rappresenta la più grande costruzione reale mai realizzata, seguita al tempo con grande attenzione e sbigottimento dagli occhi di t...

LA PIU' LUSSUREGGIANTE PIANA DEL MONDO (€)

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Così scriveva Johann Wolfgang von Goethe nel suo "Viaggio in Italia": "...un palazzo enorme, somigliante all’Escurial, costruito a pianta quadrata e con numerosi cortili; degno invero d’un Re. La posizione è di eccezionale bellezza, nella più lussureggiante piana del mondo, ma con estesi giardini che si prolungano fin sulle colline; un acquedotto v’induce un intero fiume, che abbevera il palazzo e le sue adiacenze, e questa massa acquea si può trasformare, riversandola su rocce artificiali, in una meravigliosa cascata. I giardini sono belli e armonizzano assai con questa contrada che è un solo giardino.” Una terra così ricca da indurre Ferdinando IV a nominare Pittore di Corte il paesaggista tedesco Jakob Philipp Hackert  per rappresentarne tutte le meraviglie. Hackert, con cui Goethe entrò in amicizia, immortaló nei suoi dipinti gli stupendi paesaggi casertani dell'epoca, insieme anche a molte vedute di Napoli. Una bellezza che nella Reggia si è q...

La PIZZA MARGHERITA ...delizia Reale (%)

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Le origini della Pizza in senso generale sono antichissime e, in forma di semplice " pane appiattito ", sembrano risalire addirittura agli Etruschi (se non anche al  Neolitico ), mentre il suo nome deriverebbe dal Latino Pinsa , participio passato di " pinsere ", ovvero " schiacciare ". Ma la Pizza nella sua forma attuale è decisamente un piatto che si è andato a sviluppare fin dall'antichità nella cucina tipica Napoletana (un trattato sui cibi comunemente consumati a Napoli del rinomato cuoco nobiliare  Vincenzo Corrado ne testimonia l'esistenza almeno dal 1725), tanto che fuori del territorio Napoletano questa pietanza era praticamente sconosciuta e con il termine Pizza si indicavano per lo più le  torte dolci . Volendoci però concentrare su quella particolare variante di Pizza oggi nota col nome di Pizza Margherita , è credenza comune che essa debba la sua creazione alla visita a Napoli nel 1889 di...

L'Inaugurazione della Cascata (%)

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Fu una giornata molto particolare quella del 17 Maggio 1762, giorno dell'inaugurazione della Cascata del Parco della Reggia di Caserta , culmine realizzativo dei quasi 10 anni di duri lavori che avevano portato al completamento del tracciato dell' Acquedotto Carolino (il cui completamento effettivo sarebbe però arrivato poi a ben 15 anni), dedicato alla "sua" Regina Maria Carolina . Come ci riporta  de Beauregard nel 1911, " Il 17 maggio del 1762, [...] si vissero a Caserta momenti di emozione. [...] All'ora indicata, tutta la corte si portò ai piedi della Cascata ancora asciutta [...] un enorme getto zampillò dall'acquedotto, sgorgando con un boato dai fianchi della collina e si riversò spumeggiante nei bacini. Esplose allora l'entusiasmo e si levarono le acclamazioni " Ma furono anche momenti densi di tensione quelli che precedettero la grande esultazione per quella che è comunemente ricordata come " la mostra dell'acqua ...

PROGETTO IMPONENTE (€) )

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Una bellissima vista a volo d'uccello, prodotta dalla stessa mano di Vanvitelli, che probabilmente molti di voi già conosceranno e che mostra quanto ricco ed esteso fosse il progetto della Reggia ...purtroppo non del tutto compiuto. Per comprendere, in effetti, la complessità di tale opera, bisogna pensare che costruzioni così imponenti, come quelle che la Reggia di Caserta si prefiggeva di emulare e persino la stessa Reggia di Versailles, erano il risultato di innumerevoli lavori successivi di abbellimento e ampliamento, mentre Vanvitelli progettò il suo Complesso in un'unica soluzione, avviandone i lavori di costruzione contemporaneamente al centro, per la realizzazione del Palazzo Reale, e a 38 km di distanza, per la realizzazione dell'Acquedotto Carolino che avrebbe cambiato per sempre la natura di quei luoghi, trasformandoli in un paesaggio da favola ...perfetto per il Running! 😁

La VERA CASA di VANVITELLI (€)

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E' proprio il caso di parlarne... A valle di una lunga battaglia promossa dallo storico Nando Astarita e supportata da tutti gli amanti della Reggia di Caserta (noi inclusi!), l' 8 Aprile 2019 venne finalmente annunciata dallo stesso Astarita la revisione della corretta locazione dell'abitazione a Caserta dell'illustre Architetto .   Luigi Vanvitelli, infatti, giunto a Caserta nella seconda metà del 1751, dopo un primo breve periodo passato presso l'Intendenza del Palazzo al Boschetto , si trasferì in affitto in una piccola ma carinissima abitazione, posizionata giusto di fianco alla Chiesetta di Sant'Elena in via Mazzocchi  (nella zona ancora attualmente nota come Santella ) e, stando alle cartine dell'epoca, piacevolmente affacciata verso l'attuale  Flora (non esistendo ancora le abitazioni che sarebbero state successivamente realizzate a ridosso di quest'ultima). Fino ad allora, la corretta individuazione della casa di Vanvite...

RESA DI CASERTA - 2^ Guerra Mondiale (#)

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Per quanto relativamente giovane, la Reggia di Caserta ha almeno 2 secoli e mezzo di storia e in questo periodo è stata testimone di eventi di straordinaria importanza, come quello della firma della " Resa di Caserta " il 29 Aprile 1945 (il giorno prima del suicidio del Furer nel suo Bunker) che segnò il ritiro delle Forze Tedesche dall'Italia. Firma che è stata comunque solo il momento conclusivo di un periodo denso di avvenimenti, come la comunicazione della Liberazione  avvenuta il 25 Aprile 1945 con l'incitazione a insorgere contro le ultime resistenze Nazi-Fasciste. Dapprima sotto il controllo Fascista e Nazista , Caserta ha subito infatti i pesanti bombardamenti delle Forze Alleate , l'ultimo dei quali, nel Settembre del '43, produsse ingenti danni alla Reggia sventrando completamente la Cappella Palatina , le cui profonde ferite sono in parte visibili ancora oggi. Passata quindi sotto il controllo delle Forze Alleate, la Reggia di Casert...

La PASQUA di RE FERDINANDO (@)

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Esisteva a Caserta la tradizione, a Pasquetta, di aprire le cancellate della Reggia alla popolazione al fine di consentire l'utilizzo del suo magnifico Parco per il pic-nic di rito in questo santo giorno. Una tradizione, più recentemente convertita in "apertura museale", che la tradizione orale farebbe risalire agli stessi Borbone. Non si può dire cosa ci sia di vero in questa leggenda, ma è certo che nella Pasqua del 1760 (anno coincidente con l'inizio di abitazione della Reggia di Caserta) qualcosa accadde, come testimoniato da una Gazzetta del '700, anche se non a Caserta bensì alla Cappella Reale di Napoli, dove il piccolo Ferdinando, già Re ad appena 9 anni in seguito all'abdicazione a suo favore del padre salito al trono di Spagna, su probabile suggerimento del suo precettore il Principe Domenico Cattaneo, ospitò alla sua tavola 13 poveri per offrire loro una sontuosa cena e quindi sottoporli al rito della "lavanda dei piedi". Un rito...

VAN VITELLI alla sua Posa Della Prima Pietra...

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(by Nando Astarita,  Reggiando ...e dintorni  9/9/2018) Quando guardate in su... date uno sguardo anche a lui, a ‘ on Luigi col suo progetto in mano... ( Posa della Prima Pietra , Sala del Trono ) "Non potevo sperare in una giornata migliore” mormorò l’architetto Vanvitelli, guardando soddisfatto il cielo azzurro, mentre usciva dal palazzo “al Boschetto”, sua residenza da quando, a fine Novembre, era giunto a Caserta. In effetti, la giornata era bella e soleggiata, ma anche molto fredda per una gelata notturna e per la tramontana che “pelava il viso e le mani”. Ma l’architetto ... era così eccitato, quel mattino del 20 Gennaio del 1752 che, oltre a non sentire il freddo, quasi non s'accorgeva del forte dolore ai piedi che lo faceva zoppicare, malgrado la sera prima li avesse tenuti a lungo nella trippa di bue appena ucciso... Era elegantissimo come non mai, col giustacuore di velluto con bottoni d’oro che s’era fatto confezionare a Napoli, e una bellissima cami...

La FORCHETTA del Re ...1^ assoluta! (€)

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Ogni RUNNER ha confidenza con i carboidrati ed, in particolare, con la pasta ...e, quindi, ha certo grande familiarità con questa posata. Ma quali sono le origini della Forchetta ? Ebbene, le sue origini, anche se in una forma non proprio identica a quella odierna, sembrano essere davvero molto lontane e risalenti addirittura all' Impero Romano d'Oriente del IV secolo d.c. (in effetti, utensili d'osso risalenti addirittura al 2400-1900 a.c. sono stati ritrovati all'interno di alcune tombe cinesi Qija , ma essi non appaiono aver alcun legame storico con il filone che ha poi condotto allo sviluppo della odierna Forchetta ). In merito al luogo esatto di origine non si può dire molto, ma certo è che le sue origini sono mediterranee (forse serbe o bizantine ) e che essa era ben conosciuta da Romani e Greci , sebbene utilizzata per lo più dai ceti elevati per non sporcarsi o scottarsi nei loro pasti a base di carni cotte, mentre molto più comune...