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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

AUGUSTO AUSANIO - The Keys Of Soul (=)

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Oggi ci allontaneremo un po' dai temi architettonici e naturalistici per occuparci di Musica ...un altro degli argomenti cari a questo Blog. Ed in particolare di musica "autoctona", ovvero, di quegli artisti locali che, anche se lontano dalla luce dei riflettori nazionali ed internazionali, tengono vivo il tessuto sociale della nostra Terra. Uno di questi è l'amico Augusto Ausanio , un Artista con la "A" maiuscola che, oltre che per la sorprendente capacità tecnica, colpisce per la sua eccletticità e per la dirompente creatività. Casertano, classe '75, Augusto non si avvicina alla musica giovanissimo ma, quando lo fà, all'età di 15 anni, è amore senza fine. Il territorio purtroppo offre ben pochi spazi ai ragazzi e pochissimi a quelli che vogliono fare musica, ma forse questo stimola ancor più Augusto, che ci si butta a corpo morto. Come lui stesso racconta " La passione della musica è nata tra i gradini di una chiesa [...] usavamo r

PROPRIOCEZIONE (@)

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Vi sarà capitato durante la corsa, dopo la pesantezza iniziale e prima dell'abbattimento finale, di raggiungere quel perfetto sincronismo che vi avrà fatto sentire leggeri come non mai. Potrà esservi addirittura sembrato di non avere limiti di velocità. E in effetti, nella complessa attività della corsa, il sincronismo è una funzione estremamente importante. I muscoli che intervengono nel movimento devono trovare tutti il giusto coordinamento fra di loro e con la frequenza del contatto col suolo. Ma tutto questo non avrebbe modo di essere se non esistesse una particolare capacità del corpo umano: la PROPRIOCEZIONE. Ovvero, la capacità del corpo sentire la sua posizione nello spazio, la posizione di una mano rispetto al corpo e di un piede rispetto al terreno. La Propriocezione è resa possibile da specifici recettori, sensibili alle variazioni di postura dei segmenti corporei, i quali inviano segnali a particolari aree encefaliche ed è ovviamente fondamentale per consent

TORTORA DAL COLLARE Orientale (#)

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Per completare il quadro della Famiglia dei Columbidi, bisogna parlare in ultimo della Tortora Dal Collare Orientale ( Streptopelia Decaocto ), originaria dell'Asia ma introdotta nel XX secolo anche in Europa ed oramai ampiamente diffusa. Il suo habitat di origine è caratterizzato da territori aridi e semidesertici con zone alberate, ma la Tortora Dal Collare si è ben adattata al suo nuovo ambiente e alla vicinanza con l'uomo, cosicché oggi è facile incontrarla anche in parchi urbani e quindi, certo, nel Parco della nostra Reggia, così come nell'adiacente Oasi WWF del Bosco di San Silvestro. Il suo aspetto è molto simile a quello del Colombo Domestico  o del Colombaccio ,  rispetto ai quali appare però più slanciata, similmente alla Tortora Comune . E' comunque facilmente riconoscibile dalla sua colorazione grigia vagamente rosata sul dorso e sul ventre (quest'ultimo leggermente più chiaro) ed in particolare dal suo tipico collarino nero alla base del col

NARCISO (#)

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Il suo nome deriva dal Greco "narkào" (trad. "stordisco"), che indica proprio l'effetto inebriante e prorompente della sua bellezza e del profumo di alcune fra le sue numerosissime varietà. Originario dei prati e dei boschi soleggiati dell'Europa occidentale e dell'Africa mediterranea, abbonda nel nostro Parco in cui trova un habitat a lui perfettamente congeniale. Secondo la leggenda tramandata da Ovidio, questo fiore sarebbe legato al mito Greco del giovane Narciso, figlio del Dio Fluviale Cefiso e della ninfa Liriope, il quale, punito dalla Dea Nemesi per la durezza del suo animo, si innamorò della sua stessa immagine riflessa nelle acque di uno stagno, lasciandosi poi morire per l'impossibilità di tale amore e quindi scomparendo, lasciando al suo posto solo un fiore di Narciso per le ninfe andate a recuperarne il corpo. In effetti, nella nostra cultura il Narciso è simbolo di vanità, ma anche di autostima! Inoltre, per gli a

La CAMERA DA LETTO di Gioacchino Murat (#)

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Una figura estremamente affascinante quella di Joachim Murat - Jordy , da figlio di albergatori a soldato dell'Esercito Napoleonico e poi sempre più in alto, fino a Comandante dell'Esercito e cognato dello stesso Napoleone , di cui sposò la sorella Carolina ma la cui fiducia, però, venne per sempre meno dopo l'incauto abuso di potere di Joachim nel concedere un armistizio all'Esercito Russo poco prima della Battaglia di Austerlitz , il quale annullò il vantaggio degli schieramenti francesi, mandando Bonaparte su tutte le furie. Ed infine Re di Napoli, con il nomignolo di  Gioacchino Napoleone , amato dal Popolo sia per il suo bell'aspetto, il suo buon gusto ed il suo coraggio, sia per tutte le sue azioni volte a ridurne lo stato di miseria (fondò il Corpo degli Ingegneri di Ponti e Strade da cui deriverà la Facoltà di Ingegneria , creò la Cattedra di Agraria , avviò opere pubbliche in tutto il Regno, attuò Riforme di stampo francese legalizzando il divo

A spasso con i MAMMUT... -26.05.2019 (%)

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Si, io li chiamo così! ...anche se dovrebbe trattarsi in realtà di Cipressi di Lawson . Alberi fantastici che sprigionano la fantasia e di cui parleremo in uno dei nostri prossimi articoli. Si trovano nel Giardino Inglese, sul versante Nord del Lago del Tempio , ai limiti del grande prato che scende dall' Aperia . Fedeli compagni di avventura, immobili e saldi in attesa del prossimo Runner... Quanti di voi li incontreranno oggi? 😊 (photo credit Luisa Cimmino)   SCOPRI altro RUNNING !  

Two Princes - Spin Doctors (=)

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Il gruppo Funk Rock statunitense si forma nel 1991 ed esordisce con l'album Pocket Full of Kriptonite , dal quale viene estratto questo singolo frizzante che li porterà al successo nel 1992, raggiungendo il 41° posto nella top 100 degli anni '90. Pur non raggiungendo più i vertici internazionali, il gruppo rimane attivo con una lunga produzione musicale che arriva al 2013 con l'album If the river was whiskey , (brano cover di Rollin' and Tumblin' di Hambone Willie Newbern del 1929, replicato poi da tanti grandi dello stampo di Muddy Waters) ricco di richiami Blues. Two Princes resta comunque il loro maggior successo, un brano energetico e leggero per un passo volante! 😉 Two Princes - Spin Doctors SCOPRI altra PLAY LIST !

ESERCIZI di ALLUNGAMENTO (@)

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La regola base è: mai streching in concomitanza di infortuni e mai prima o dopo una corsa impegnativa (conviene solo ai top runner che tentano il record del mondo), a meno che non sia uno stretching appena accennato, giusto per sciogliere un po'. Meglio il warming . Si, invece, a uno stretching quotidiano a caldo. E, ancora, mai cercare di cambiare il tipo di falcata rispetto a quello naturale. Il tipo di falcata deriva infatti da un delicato equilibrio fra caratteristiche fisiche, posturali, muscolari e nervose ...cercare di modificarlo non porta mai benefici. Esiste però la possibilità di intervenire su alcune caratteristiche fisiche non genetiche, come l'allungamento del passo, raggiungibile appunto con esercizi quotidiani di stretching a caldo. E qui è il caso di aggiungere qualche nota.  Pensate che i piedi a terra si alternano e che quindi (trascurando la parte di volo) ognuno di essi (quando è staccato dal suolo) viaggia di fatto ad una velocità medi

RICCIO (#)

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Avvistarlo non è facile, dato che si tratta di un mammifero con abitudini prettamente notturne, che siamo purtroppo soliti vedere di giorno solo come vittima di incidenti stradali notturni. E, in tanti anni, a me è capitato di incontrarlo nel Parco una sola volta (leggi  AVVISTATO! ), presso la Castelluccia. Riccio presso Castelluccia Nonstante le sue scarse apparizioni, è comunque molto più presente di quanto non si creda e, oltre che nel nostro Parco  (dove era presente già prima della costruzione della Reggia e, soprattutto nel Bosco Vecchio, rimasto immutato, ha continuato a trovare condizioni ambientali ideali),  è diffuso in tutta la nostra perferia urbana, nelle nostre campagne e nell'adiacente Oasi WWF di San Silvestro. In effetti, il Riccio è presente in gran parte dell'Europa fino alla Siberia ed anche in Nuova Zelanda, dove è stato introdotto accidentalmente. Ed è un animale antichissimo, con una morfologia vicina a quella dei primi mammiferi com

ZAFFERANO SELVATICO ...vero e falso (%)

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Potrebbe capitarvi a breve, particolarmente nel Giardino Inglese , di imbattervi nella magnifica fioritura precoce dello Zafferano Selvatico , o Crocus Biflorus , appartenente al Genere delle Iridiacae e strettamente imparentato con il Crocus Sativus , o Zafferano Coltivato . Zafferano Coltivato Il Crocus , infatti, oltre al Crocus Biflorus collinare, comprende altre svariate Specie, fra cui il Crocus Albiflorus subalpino e il Crocus Vernus , o Zafferano Maggiore , anch'esso collinare ed utilizzato in Cucina, similmente al suo "cugino" coltivato. Crocus Biflorus nel Giardino Inglese Il Crocus Biflorus , poi, risulta particolarmente simile ad alcune varietà di Crocus , fra cui il Crocus weldeni Baker, il Crocus reticulatus Steven, il Crocus imperati Ten. o  Zafferano d'Imperato e il Crocus suaveolens Bertol. o  Zafferano profumato . Zafferano Profumato I fiori del Crocus sono comunque tutti meravigliosi, con colorazioni che variano fra t

CANNOCCHIALE (#)

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Un espediente architettonico tutto vanvitelliano! Il Cannocchiale attraversa l'intera struttura del Palazzo Reale di Caserta, seguendo perfettamente la direttrice che dal Palazzo Reale di Napoli punta per 20 km a Nord verso il Torrione della Reggia di Caserta, incorniciando così l'intero Parco. A metà della sua lunghezza il Cannocchiale si allarga a formare il magnifico Vestibolo che immette da un lato verso il maestoso  Scalone d'Onore di ingresso al Palazzo, dall'altro verso il corridoio di accesso al  Teatro Reale , nascosto dalla statua colossale dell' Ercole Latino , raffigurante un Ercole di 3 metri in posizione di riposo dopo le sue fatiche (antica scultura ritrovata insieme all' Ercole Farnese  di Glicone di Atene del III sec. d.C., ricalcanti entrambe un'altra scultura ellenistica bronzea di Lisippo del IV secolo a.C., che rappresentava appunto Ercole poggiato alla sua clava dalla quale pendeva la pelle del  Leone di Nemea ).

REGGIA OUTSIDE... - 26.05.2018 (%)

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Eh si, perché la "Reggia" è anche ...fuori della Reggia! A tarda sera, quando il Sole cala e volge all'imbrunire, un percorso alternativo a quello interno al Parco (e che consiglio vivamente a tutti) è quello che parte da Casagiove (...o Caserta o il punto che preferite) e che si inerpica fino al Belvedere Vecchio di San Leucio . Dopo una corroborante boccata d'aria, affacciati al magnifico panorama che si protende fino al mare, è possibile imboccare il lungo il viale che, fra una lussureggiante vegetazione e incantevoli squarci panoramici, si allunga fino alla Vaccheria , dove troverete anche un ottimo e auspicato punto di abbeveraggio. In tutto, circa 5 km dalla partenza per poco meno di 200 metri di dislivello e poco più di 20 minuti di corsa (la salita si fa sentire). E quindi giù! ...per la stessa strada e gli stessi scorci, ma con una discesa che vi sosterrà ad una andatura davvero soddisfacente! Raggiunta nuovamente San Leucio , una