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Visualizzazione dei post con l'etichetta Royal RUNNING Reale

NATRICE TASSELLATA (&)

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La Natrice Tassellata ( Natrix Tessellata ) è un serpente diffuso in Europa centro-orientale fino all'Asia e ovviamente non poteva mancare nel nostro Parco, almeno nel Giardino Inglese, dove trova un habitat a lei congeniale. Abilissima nuotatrice, passa la maggior parte del tempo in acqua ma, con occhio attento e un po' di fortuna, potrebbe capitarvi di scorgerla anche durante il Running. È riconoscibile dalla sua livrea verdastro-marrone con macchie irregolari scure, più chiara sul ventre (molto simile alla Natrix Natrix o "Biscia dal Collare", che si differenzia per la livrea più uniforme ed un caratteristico collare giallo dietro la testa). Sebbene possa raggiungere più di 1 metro di lunghezza, la Natrice Tassellata non è assolutamente aggressiva e per nulla velenosa. Si difende in genere spruzzando un liquido dall'odore pungente attraverso le ghiandole anali, oppure fingendo la morte. Difficilmente simula un attacco colpendo con il muso a bocca chiu...

BUGOLA (€)

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La  Ajuga Reptans , comunemente nota come Bugola , è una pianta erbacea perenne (sempreverde nei climi più caldi) appartenente alla Famiglia delle Lamiaceae  (comprendente circa 250 generi e quasi 7000 Specie) e diffusa dall' Europa al Giappone (principalmente nel bacino del Mediterraneo ), dalle aree collinari a quelle subalpine fino a 1500 metri di quota, e presente in tutta Italia, anche se meno frequente al Sud. Si tratta di una pianta con portamento "strisciante" per mezzo di stoloni (ramificazioni laterali) superficiali radicanti ai nodi a costituire un denso prato e caratterizzata da fiori azzurri brillanti organizzati in lunghe spighe che possono raggiungere un'altezza di circa 20 cm. Le foglie basali sono larghe e tendenzialmente ovali mentre le foglie cauline (nella parte alta) sono più piccole e alternate ai fiori, che spuntano in corrispondenza dei verticilli   (base delle foglie cauline)   e mancano del "labbro" superiore della co...

Girando un po'... - 14.07.2018 (@)

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Una giornata così... 😁 Tartaruga a cazzeggio.... La quiete di Venere... Girando intorno al lago... Tartarughina si abbronza... Scrutando fra Venere e Adone... ...e poi un po' di spinta!  😉 Thanks Google!   SCOPRI altro RUNNING !  

Fontana di VENERE e ADONE (&)

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Procedendo verso la maestosità della Cascata, cresce la vivacità delle Fontane, che per quella di Venere e Adone si manifesta in una scena di spruzzi d’acqua sgorgante e di Ninfe, Amorini, cani da caccia e colombi che orbitano tutti intorno ai due amanti, oggetto dell’imminente tragedia. Un magnifico gruppo scultoreo in marmo di carrara, opera di Gaetano Salomone, in cui Venere, guidata dal suo intuito, cerca di dissuadere Adone dalla sua battuta di caccia, mentre questi, ignaro, si avvia al suo destino. Poco avanti Marte, trasformatosi secondo la leggenda in cinghiale e mosso dalla sua gelosia per Venere, ordisce la funesta trama contro i due amanti. Un mito in cui la morte di Adone al culmine della sua bellezza richiama il ciclo della Natura , che esplode in Primavera per sfiorire rapidamente in Autunno. Come ci tramanda Ovidio, dal sangue di Adone si originerà il bellissimo fiore rosso dell’ Anemone , mentre secondo il poeta latino Ausonio e lo scrittore del Regno di...

La FATICA (&)

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Anche se la Fatica, alla fine, si riduce sempre ad una percezione mentale, si può distinguere fra una Fatica Mentale vera e propria, legata allo stato psicologico e alla volontà del soggetto, ed una Fatica Fisica, legata invece all'utilizzo della struttura muscolare. Esistono poi svariati tipi di Fatica Fisica, le cui cause vanno dalla sopportazione del dolore (derivante da microtraumi causati da sforzi non commisurati all'allenamento) al calo di glicogeno, all'aumento di lattato, alla carenza di liquidi. Il risultato, comunque, alla fine è sempre quello ...un pesantissimo senso di spossatezza! Purtroppo non esiste allenamento valido senza Fatica e bisogna quindi imparare a metterla in conto. Ma la Fatica può essere un avversario molto più pericoloso del previsto. Può compromettere, infatti, la volontà di compiere a fondo il movimento, portando a limitare il sostegno e la spinta muscolare per gravare quindi maggiormente su ossatura, cartilagini e legamenti. Alter...

La magia delle LUCCIOLE... (@)

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E, con l'Estate, arrivano anche loro, le Lucciole! Uno spettacolo notturno che, all'interno del Parco, è riservato purtroppo solo ai Custodi ma che, con un po' di fortuna, potrebbe capitare anche a voi di ammirare, se state ancora correndo verso il calar della sera, sul finire dell'orario di apertura, quando gli ampi prati, ancora ben illuminati dalla luce del giorno, si chiudono verso il sottobosco che comincia invece a cedere il passo al buio della notte, lasciandone risaltare la luce brillante. Uno spettacolo assolutamente fatato! Di fatto, la Lucciola è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Lampiridi , che deriva il suo nome proprio dalla loro capacità di "lampeggiare" e che conta ben 2000 specie diffuse in tutto il mondo, di cui 2 presenti in Italia: la Lucciola Lusitanica e la Lucciola Italica , appunto. Maschio e femmina sono molto diversi fra loro. Lucciola maschio Il maschio tende a volare a circa 1 metro da terra, mentr...

CALLA SELVATICA ...VELENOSA! (€)

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Questo è il periodo della sua maturazione e quindi è bene parlarne, perché la Calla Selvatica o Gigaro o Arum Italicum o anche Pan di Serpe  si trova un po' ovunque nei sottoboschi del nostro Parco (ma anche in tutto il resto d'Italia e nelle Nazioni circostanti fino a 800 m.s.l.m., arrivando fino al Nord Africa e all'Asia temperata) ma, a dispetto della sua bellezza, è necessario sapere subito che essa è velenosa! Si tratta di una magnifica pianta erbacea perenne, caratterizzata da rizomi tuberiformi sotterranei contenenti gemme dalle quali ogni anno si dipartono radici e fusti aerei. Le sue foglie, grandi e lucide con venature biancastre, sono stupende e creano un autentico spettacolo nel sottobosco, ma la parte più caratteristica di questa pianta è costituita, tuttavia, dalle sue infiorescenze e dai successivi frutti. L'infiorescenza della Calla Selvatica è infatti costituita da tanti piccoli fiori sessili organizzati in un lungo s...

FONTANA di CERERE (&)

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Proseguendo nella corsa in salita, l'occhio del Runner è rapito dal dolce incanto di questa composizione, incorniciata dal verde del Parco e dai Colli Tifatini retrostanti. Realizzata da Gaetano Salomone e intitolata a Cerere, la Fontana rappresenta appunto la Dea della Fertilità dei campi in una scena festosa di ninfe Nereidi, amorini, tritoni e delfini stilizzati. Ai due lati di Cerere, recante in mano il medaglione della Trinacria (simbolo della Sicilia, riferito ai 3 promontori dei suoi vertici), siedono le raffigurazioni divine dei due Fiumi siciliani Anapo (ex Alfeo) e Arethusa, quest'ultimo derivato dalla trasformazione della ninfa Diana per sfuggire all'amore di Alfeo, trasformatosi in fiume a sua volta. La Fontana, che un tempo vedeva il capo di Cerere adornato di spighe di grano e le Nereidi con in mano spighe di bronzo, era anche nota come era anche nota come "zampilliera" per un gioco di spruzzi ai suoi lati che potevano essere azionati ad un ...

Lungo Domenicale "a ostacoli" - 13.5.2018 (@)

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Ricordando un giorno di Maggio 2018... Un lungo fra molteplici rallentamenti, quello di oggi! Passo obbligato di camminata in vicinanza dell'Ingresso al Giardino Inglese (almeno 3 passaggi), fontane gremite di gente, una fastidiosa contrazione al retro coscia sx, ma anche tanti scorci meravigliosi...   Poi, al 22° km, durante l'ultima salita, appena passata la Fontana di Eolo, intravedo questa bimbetta con la sorellina maggiore che, trovandosi in salita, non riusciva a ripartire con la biciclettina. Sopraggiungo giusto mentre stava provando a ripartire ...le allungo la mano sulla spalla e ci facciamo insieme tutte le vasche di Cerere e tutto il prato che precede le vasche di Venere e Adone ...poi le ho dovute lasciare perché la sorella maggiore, poverina, non ce la faceva più! 😉 In discesa le ho nuovamente incrociate e la piccolina mi ha gridato "Grazie, grazie!" ...magari le ho trasferito qualcosa (oltre al sudore!).  😊 E infine ne ho ap...

PREPARAZIONE 100km (€)

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Il Parco della nostra Reggia si presta ottimamente anche a lunghi e lunghissimi di preparazione per Ultra-Maratone, consentendo di mettere insieme  abbondanti distanze, pendenze,  fontane  e possibilità di organizzare uno o piú punti di ristoro! Nel mio caso il nostro Parco è stato il terreno di preparazione per la  100 km del Passatore del 2014 (chiusa in 12h 14', corrispondenti ad un tempo effettivo di circa 11h per effetto delle code agli indispensabili 20 punti di ristoro). Una gara tanto dura quanto emozionante che si corre sia in orizzontale che in verticale, dato che parte quasi dal livello del mare per scavallare gli Appennini a circa 1000 metri di quota e poi continuare con saliscendi che totalizzano circa altri 600 metri di dislivello (parliamo di 5-6 volte la Tour Eiffel!). Una gara preparata con lunghi crescenti arrivati  fino a 83 km, corsi tutti di filato all'interno del nostro Parco con allenamenti continuati che potevano partire alle 9 di...

UN PO' DI NUMERI (€)

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La Reggia di Caserta rappresenta la più imponente residenza reale mai realizzata (grande quasi 3 volte Buckingham Palace) e vale certo la pena fissare qualche numero. PALAZZO larghezza: 250 m lato minore: 180 m perimetro (giro della "casa"): circa 1km altezza: 38 m (42 max) area: 47.000 mq cortili: 4 x 3.800 mq stanze: 1.200 finestre: 1.742 fumarole: 1.026 scale: 34 PARCO larghezza max: 1 km circa lunghezza: 3 km area: 120 ettari ACQUEDOTTO lunghezza: 38 km pendenza 0.5 mm/m portata max: 600 lt/sec Il solo Scalone d'Onore occupa un volume pari a quello di una palazzina di 10 piani con 4 appartamenti per piano da 200 mq ciascuno! NOTA La Reggia nasce come progetto Barocco, ma la sua costruzione attraversa il Rococò e arriva al Neoclassicismo, cosicchè il suo mancato completamento è stato dovuto anche al cambiato gusto dell'epoca, orientato verso linee più sobrie e pulite, come quelle che hanno ispirato Buckingham Palace, che rip...

Il GRILLO del Focolare (€)

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Nonostante l'immensa bellezza architettonica della nostra Reggia, mi piace pensare che i Sovrani amassero uscire dal Palazzo per godere delle bellezze naturali che il loro magnifico giardino offriva. E, di sicuro, la Primavera rappresentava un momento di esplosione per vivere le sue 1001 meraviglie, dalla Flora alla Fauna , a tutto il mondo dei piccoli insetti che popolano i suoi magici paesaggi ... di giorno e di notte. Fra questi, certo, indiscusso protagonista notturno è il Grillo del Focolare o Grillo Domestico o Acheta Domesticus , insetto Ortottero appartenente alla famiglia dei Gryllidae , immancabile compagno acustico di tutte le notti primaverili. In effetti, il suo luogo originario di provenienza è molto probabilmente l' Asia , da cui si è diffuso in tutto il nostro continente , per poi essere trasbordato nel XVIII secolo anche in America . Non tutti sanno che il suo canto può avere due intensità differenti (una potente come richiamo d...

FRAGOLA MATTA (€)

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La sua fioritura è di regola a Maggio, ed è facile quindi vedere in giro, particolarmente nel Giardino Inglese, fiorellini gialli (molto simili a quelli delle vere Fragole, che però sono bianchi) ad evidenziare la sua presenza. La Fragola Matta o Duchesnea Indica è una pianta erbacea originaria dell'Asia, introdotta nel 1800 come curiosità all'Orto Botanico di Torino e da lì diffusasi poi un po' su tutto il nostro territorio. Si tratta infatti una pianta stolonifera,  la cui riproduzione parte da gemme dei suoi rami laterali e procede quindi con grande rapidità, al punto da essere considerata in alcuni casi infestante. La sua alta concentrazione nel Giardino Inglese e non in altre zone del Parco lascia tuttavia pensare che essa sia stata qui introdotta per precisa volontà del giardiniere J. A. Grapher. Presto i suoi fiori lasceranno posto ai frutti, belle fragoline rosse e carnose, prive tuttavia di un qualsiasi sapore (sebbene siano assolutamente commesti...

APERIA (&)

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Situata nella parte più alta del Giardino Inglese, con 3 accessi frontali ed una spettacolare struttura ad emiciclo meravigliosamente incastonata nella vegetazione collinare, l'Aperia deve il suo nome all'uso a cui Vanvitelli scelse di destinarla, ovvero l'allevamento delle Api. Una meravigliosa statua di Cerere di epoca romana, realizzata con marmo bianco e marmo bigio e proveniente dalla collezione Farnese (anche se testa e braccia furono riprodotte in epoca successiva a Vanvitelli, che l'aveva procurata nel 1761, peraltro in posa leggermente diversa da altre sue simili, come quella conservata al museo archeologico di Antalya in Turchia), veglia dal centro dell'emiciclo su questo piccolo paradiso.  In origine, tuttavia, la struttura era nata con ben altro scopo. Si trattava infatti di un enorme serbatoio per l'accumulo di acqua piovana destinata a garantire una mandata alternativa a quella dell'Acquedotto Carolino in caso di problemi di qualsiasi ...

RUNNING fra Cedro e Camelie - 29.12.2022

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Una breve passeggiata in una piccola parte del Giardino Inglese ricca di Storia... 😊 fra Cedro e Camelie (video)   SCOPRI   altro   RUNNING   !  

Quel Ponte sul Fiume FAENZA (&)

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La costruzione dell'Acquedotto Carolino che per 38 km conduce le limpide acque delle Sorgenti del Fizzo dalle pendici del Monte Taburno fino ai monti di Caserta, arricchendosi lungo il suo percorso di sempre nuove immissioni, fù un lavoro lungo ed estenuante che per 16 anni vide operai lavorare intensamente alla realizzazione di scavi, trafori e ponti (di cui i Ponti della Valle sono solo l'opera più visibile) attraverso territori composti per lo più di dura roccia. Una fatica enorme di cui lo stesso Vanvitelli ci ha lasciato numerose tracce scritte: " L’acqua Felice, in tempo di Sisto V, fu condottata in Roma in 28 mesi, ma si attaccò foco per tutta l’estenzione; io non lo posso fare, per ragione dell’assegnamento regolare che il Re à fatto. Io devo caminare sempre per monti di pietra e soltanto per ora ne traverso uno di tufo; la strada è più lunga e devo traversarne uno vicino coperto tutto di pietra viva; la cosa si dice con facilità, ma è molto difficile nell...