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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

GIARDINO all' INGLESE (€)

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Pur provenendo dallo spettacolo crescente delle maestose Fontane vanvitelliane, arrivando alla Cascata di Diana ed entrando nel Giardino alla sua destra, ancora si rimane ammutoliti. In linea con le ambizioni di tutta la Reggia , il magnifico Giardino Inglese fu realizzato per volontà della Regina Maria Carolina allo scopo di eccellere nel Mondo e, in particolare, di competere con il Petit Trianon di Versailles, voluto dalla sorella Maria Antonietta di Francia. L'opera, avviata nel 1785 e caratterizzata da un apparente disordine perfettamente armonizzato, fu in questo caso ideata dal figlio Carlo di Luigi Vanvitelli insieme al botanico John Andrew Grapher in questa zona adiacente alla Cascata di Diana , la cui esposizione si adattava bene alla coltivazione di specie esotiche. Qui furono introdotte infatti numerosissime piante straniere, fra cui magnifici esemplari di Cinnamomum Canphora , Taxus Baccata , Cedrus Libani e la prima Camelia Europea attecchit

Rod Stewart - Baby Jane (#)

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Ci sono voci che non tramontano mai. È il caso del timbro graffiante di Rod Stewart, i cui brani, anche a distanza di quasi mezzo secolo, continuano ad infondere ancora oggi emozioni profonde. Sir  Roderick David "Rod" Stewart , unico figlio nato a Londra nel 1945 da una famiglia di origini scozzesi, è uno dei cantanti di maggior successo di tutti i tempi, con più di 100 milioni di dischi venduti, che gli sono valsi l'appellativo di " Rod the Mod " (trad. "Rod il Ribelle"). Orgoglioso delle sue origini, è da sempre un grande tifoso del Celtic e da giovane aveva persino avviato una carriera da calciatore professionista, abbandonata poi per il mondo della musica, al quale si è definitivamente legato a seguito di un tour europeo con il cantante folk  Wizza Jones . Dal 1964 il giovane Rod raccoglie esperienze in diversi gruppi musicali, arrivando a stringere una importante amicizia con Ron Wood nel Jeff Beck Group , dallo scioglimento del q

PREPARAZIONE MARATONA nell'Arte (#)

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Reggia , in senso più esteso, è un po' tutto ciò che rientra nell'antico Regno Borbonico ...ecco quindi un suggerimento per un interessante percorso "atletico-architettonico", da me seguito per l'ultimo lungo di 35km prima della Maratona di Roma 2012 ...passando per la Reggia di Caserta , S. Maria Capua Vetere , Capua , Carditello e tornando per San Tammaro . Da provare! La prima attrazione in alto a destra era casa mia! (n.d.r.) Ma percorsi belli per allenarsi sulle lunghe distanze fra la Storia del nostro territorio ce ne sono tanti: da quelli che portano verso il Matese passando per Caiazzo a quelli che portano verso Caserta Vecchia  attraversando i paesini delle pendici o, ancora, verso Limatola e Castel Morrone e chi più ne ha... Insomma ...BUONA CORSA!  😉   SCOPRI altro RUNNING !  

CORNACCHIA GRIGIA (€)

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...e certamente non potete non aver incontrato la Cornacchia Grigia ( Corvus Cornix ), che nel Parco abbonda un po' ovunque, a partire dal grande Parterre di ingresso. Cugina della Cornacchia Nera , è diffusa in Eurasia ed è considerata uno degli esseri più intelligenti del mondo animale; unica specie di uccello a giocare con i suoi simili. Mangia un po' di tutto e sà procurarsi cibo ovunque ...risultando quindi anche infestante per i raccolti. Ha imparato ad usare la gravità per rompere alimenti con guscio ed è solita fare scorta di cibo nei periodi di abbondanza per recuperarlo poi anche a distanza di lunghissimo tempo. Anche se la sua vicinanza all'uomo ha alimentato innumerevoli miti sul suo legame col mondo delle Streghe, la Cornacchia sembra essere in realtà un uccello molto "romantico" dato che è monogamo e che, una volta formata la coppia, questa resta unita per tutta la vita! SCOPRI altra FAUNA !

CEIBA SPECIOSA (€)

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Si tratta di un albero dal tronco spinoso, con stupendi fiori e frutti filamentosi, di cui 2 magnifici esemplari dimorano all’interno della Serra Borbonica situata nel GiardinoInglese . Originariamente nota come Chorisia Speciosa , fù introdotta dal Brasile per la prima volta verso la fine del XIX secolo all'Orto Botanico di Palermo. Meravigliosa pianta ornamentale e funzionale, è dotata di un legno tenero da usare al posto del sughero o per botti leggere e di frutti commestibili allo stadio di seme (da cui si ricava anche un olio vegetale) e per imbottiture allo stadio maturo. NOTE Appartiene alla famiglia delle Bombacaceae che, come il Baobab , immagazzinano acqua nel tronco, ma questa caratteristica non appare molto pronunciata nei 2 esemplari della Serra Borbonica, forse per effetto delle sue particolari condizioni microclimatiche. Inoltre, i fiori nella Serra Borbonica virano più sul rosso e a nche i frutti non appaiono così pronunciatame

Il PONTE DI DURAZZANO ...quel monumento ignoto (€)

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Si tratta del 2° ponte che, partendo dalle Sorgenti del Fizzo , si incontra procedendo lungo il percorso dell' Acquedotto Carolino verso la Reggia di Caserta. 2° per sequenza, ma anche per dimensione, sviluppandosi per una lunghezza di 60 metri ed una altezza massima di 16 metri, con una struttura a 4 archi che poggiano su fondazioni a pianta esagonale a spigoli orientati secondo la direzione del torrente. Il Ponte di Durazzano , inaugurato il 30 Aprile 1760, prende il nome, appunto, dalla Valle di Durazzano , che "taglia" scavalcando il torrente  Maiorano o Martorano , ma è conosciuto anche come Ponte Taglione o Ponte Tagliola . La Gola di Tagliola che esso attraversa è costituita da un lembo di Tufo attribuito al Vulcano di Roccamonfina , noto come Tufo del Torrione , in quanto utilizzato nel IX secolo per costruire l'imponente Torrione di Caserta Vecchia . Oltre a rappresentare un importante momento di "prova", prima della più imponente real

Una uscita distensiva... - 16.09.2018 (€)

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Ogni tanto si mette da parte il Running e ci si concede semplicemente un po' di sano e puro svago nel verde del nostro Parco. Si pedala allegramente attraverso i viali che conducono alla Peschiera Grande... Alla conquista della Peschiera Grande (video) Si scoprono al suo interno Specie che credevi ormai scomparse ...mentre si lasciano desiderare quelle che sono solite affollarla... Anguilla (e Carpa) nella Peschiera Grande (video) Ci si diverte a dar da mangiare alle belve fameliche... Carpe nella Vasca Dei Delfini (video) Si gode la tranquillità della Pineta... Vasca semideserta ma stupenda nella Pineta (video) Giornate semplici che restano stampate nella memoria... 😉   SCOPRI altro RUNNING !  

RESPIRAZIONE e GRASSI... (€)

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In attesa della corsa domenicale nel nostro Parco, vale sempre la pena dedicarsi agli approfondimenti tecnici come questo. Ognuno, infatti, cura la respirazione come più preferisce e, di sicuro, è a conoscenza della sua importanza nella corsa ...ma, certo, questa importanza acquista ben altro risalto quando si riflette sul fatto che l' 80% dei grassi bruciati viene smaltito proprio dai polmoni! Il grasso , infatti, non si tramuta miracolosamente in energia , dato che, in base alla base alla famosa Legge della Relatività di Einstein E=mc2 , la sua trasformazione in energia comporterebbe l'equivalente di una esplosione nucleare ! Come invece accade più spesso in natura, il grasso si trasforma e si sposta, uscendo semplicemente dal nostro corpo. Più esattamente, una ricerca pubblicata sul British Medical Journal indica che il grasso corporeo si trasforma principalmente in Acqua H2O e Anidride Carbonica CO2. Per la precisione, meno del 20% del grasso si trasforma in

ARVICOLA DEI BOSCHI (€)

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Si, un topo! ...ma non esattamente ...più che altro un simpatico roditore della Famiglia dei Cricetidi , riconoscibile dalle grandi orecchie e dal suo colore bruno-rossiccio con un simpatico pancino biancastro. Un avvistamento non molto frequente, ma neppure rarissimo ...soprattutto nel piú antico Bosco Vecchio . Si tratta di un piccolo erbivoro che si nutre di radici, semi e granaglie e che per muoversi scava lunghe gallerie sotto il terreno, il fogliame e l'erba, ma che si avventura anche sugli alberi, dove talvolta approfitta di nidi abbandonati per ricavare la sua tana, altrimenti sotterranea. Non è carinissimo?!!! 😊 SCOPRI altra FAUNA !

PRATAIOLI ...i CERCHI DELLE STREGHE (€)

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Ad alimentare l'alone magico intorno ai funghi, ci sono svariati miti e leggende ...come quello dei "Cerchi delle Streghe", che i meravigliosi Prataioli (Agaricus Campestris ) disegnano nei grandi prati del nostro Parco in Estate e Autunno. La struttura perfettamente circolare di queste "famiglie" e il maggior vigore del prato su di questo anello lasciavano infatti immaginare che quelli fossero stati luoghi di danza delle Streghe ...da cui il nome. In realtà, bisogna anzitutto sapere che il fungo è un organismo sotterraneo e che quelli che noi vediamo sono solo i suoi "frutti". A partire dalla prima spora centrale la riproduzione dei funghi si estende in direzione radiale "bruciando" i nutrimenti al centro e arricchendo invece la perifieria, dando così luogo a strutture perfettamente circolari che, in assenza disturbi, possono raggiungere anche centinaia di metri di diametro (600 metri registrati in Francia!). Appr

ACQUEDOTTO CAROLINO (€)

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Nel godere del magnifico spettacolo d'acqua che allieta l'intero Parco, occorre ricordare che i  38 km  di  Acquedotto , realizzati con una pendenza di soli  0,5 millimetri per metro  e con un salto intermedio di 19 metri per alimentare un  Mulino  ed una  Ferriera  (poi irrealizzata), hanno richiesto  16 anni  di duro lavoro, con la costruzione di ben  3 ponti  (per valicare le valli di  Moiano ,  Durazzano  e  Maddaloni ), i l più importante dei quali è rappresentato dai " Ponti della Valle " di  Maddaloni  (ponte più lungo del suo tempo e attuale patrimonio dell'Unesco),   e almeno  9 trafori , l'ultimo dei quali durato ben 3 anni ,  per portare l'acqua a sgorgare alle base del  Torrione  della  Reggia di Caserta.  Il tracciato dell'Acquedotto Carolino, che ha richiesto 2 anni di ricerche prima di individuare nelle Sorgenti del Fizzo ai piedi del Taburno acque adeguate allo scopo per purezza e portata e  che si snoda attraverso monti e colline

PREPARAZIONE 285km (%)

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(by Vincenzo Santillo on 4/5/2019)  Dalla penna dell'amico Vincenzo, il racconto diretto sulla preparazione per la traversata podistica più lunga d'Europa ...MILANO-SANREMO 285km non-stop! Tutto rimanendo su normalissimi percorsi del nostro territorio. 😉 Come si prepara una gara di 285 km? Non ci sono tabelle, non ci sono lavori, non è una maratona e non c'è un lunghissimo da fare, devi correre e basta. Correre a tutte le ore ...a stomaco pieno, a stomaco vuoto, di notte, di sera, di mattino presto. Le mie sessioni più frequenti sono state quelle mattutine: sveglia alle 2:30 e via a correre fino alle 7:00! ...poi alle 7:30 al lavoro e, facendo l'imbianchino, stare all'impiedi e salire/scendere dallo scaletto è ancora un continuo dell'allenamento. Personalmente, non faccio stretching e non ho mai fatto un massaggio. Ma corro da circa 7 anni e, nonostante le migliaia di km percorsi, non mi sono mai infortunato (gli organismi non rispondono

CAPPELLETTA NEOGOTICA... (€)

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...o forse un piccolo sepolcro, come potrebbe far pensare il viale di Cipressi che ivi conduce, all'interno del Giardino Inglese.   È un'altra delle tappe, non troppo nascoste, facenti parte del "percorso iniziatico" della Massoneria voluto dalla Regina Maria Carolina. Su di essa, l'occhio esperto distingue ancora la Chiave e la Spada , incrociate a schiusura e difesa del "sapere occulto". Un luogo misterioso e delizioso al tempo stesso. Un passaggio da inserire certamente nel pecorso di Running fine-settimanale. 😉 SCOPRI altra ARCHITETTURA !

PICCHIO VERDE (€)

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Più grande del Picchio Rosso, il Picchio Verde è diffuso un po' in tutta Eurasia ed è un altro simpatico abitante del nostro Parco, che gli risulta congeniale in quanto predilige boschi intervallati da spazi aperti. Un avvistamento non facile in quanto di carattere molto schivo ma, a differenza degli altri picchi, al Picchio Verde capita di scendere a terra, fuori dalla boscaglia, a caccia di formiche e altri insetti (in effetti a me è capitato di vederlo raramente e quasi sempre da lontano, intento a rituffarsi nella fitta vegetazione). Se avete comunque la fortuna di incrociarlo nella vostra corsa, non potete sbagliarvi per la sua corporatura e per la sua particolare colorazione fra il verde e il giallo con la testa rossa. Su di lui esistono svariati miti e leggende che lo rendono molto diffuso anche in araldica . Una di queste ci viene riportata da Ovidio , secondo il quale il Picchio Verde era in origine un uomo affascinante di nome Pico , sposo del

GRIFOLA FRONDOSA (€)

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Un nome che ricorda molto Harry Potter , forse per la sua assonanza con il " Grifon d'Oro " e, in effetti, la Grifola Frondosa  è nota anche come Griffone (o Griffa ). Si tratta di un fungo enorme, che può raggiungere i 70 cm di larghezza, tipico dei Castagneti e diffuso in Giappone e in Italia sui rilievi Alpini e Appenninici. È abbastanza raro ma, se state facendo running nel nostro Parco, potete incontrarlo d'Estate nel Giardino Inglese , deviando un po' dal sentiero ed entrando nel Castagneto  (suo ambiente ideale) che delimita a Nord il Bagno di Venere , subito a valle della Fontanina del Pastore Antico . Uno spettacolo ...ma ottimo anche per il palato! La Grifola Frondosa (nota anche come  Gallina Dei Boschi per il suo particolare aspetto e per il suo delicato sapore) è infatti commestibile ed è ottima sia sott'olio che fritta. Ma la Grifola è anche ricca di proprietà officinali . Nota in Giappone con il nome di Maitake ("fung

FONTANA di DIANA e ATTEONE (€)

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Proseguendo ancora in salita nel crescendo di vivacità e maestosità della Via d'Acqua, sì giunge infine alla Cascata di Diana e Atteone , incastonata come un diamante nella vegetazione dei monti retrostanti ed evidentemente ispirata al culto di Diana, Dea della Caccia molto sentita nel territorio Casertano, da sempre ricco di boschi e selvaggina, dove era nota con l'appellativo di "Tifatina" e alla quale era consacrato un tempio sulle cui rovine sorse poi la Basilica di Sant'Angelo in Formis. La scena, opera di Paolo Persico, Pietro Solari e Angelo Brunelli, raffigura la Dea svestita e circondata da Ninfe mentre, dedita al suo bagno, scorge Atteone intento a spiare le sue nudità. La punizione per Atteone è severissima, raffigurato già nel mezzo di quella trasformazione che lo muterà in Cervo, mentre i suoi stessi cani gli si rivoltano contro, in procinto di sbranarlo. Un mito, quello di Atteone, proveniente dalla cultura Greca antica, secondo la q