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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

TO-TO-TO-TO-TOC... PICCHIO ROSSO MAGGIORE (€)

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Correndo nel Parco, specialmente nel Bosco vecchio, non è raro sentire questo martellamento lontano... Non lo vedete ma è lui, il Picchio Rosso Maggiore, intento a costruire quella che sarà una casa per sé e per tante altre Specie che la abiteranno dopo di lui. Il suo areale va dall'Eurasia al Nord Africa, ovunque si trovino boschi adatti alla sua sopravvivenza, basata su di una dieta molto varia, grazie alla sua capacita di estrarre semi dalle pigne e larve di insetti dal legno, pur non disdegnando uova e nidiacei di altri uccelli. E nel suo areale, il Picchio Rosso Maggiore è quello con la frequenza di battito più elevata ...fino a 16 battiti/secondo, che effettua in sequenze ripetute di circa 1 secondo! Ma non "picchia" solo per mangiare o scavare il nido; i suoi battiti, infatti, sono usati anche per delimitare il suo territorio o per comunicare con la sua  compagna e con i suoi piccoli. Insomma, ogni tanto ricordate di togliere le cuffie e sentire solo

...ma anche TRIFOLIUM REPENS (#)

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Molto simile al  Trifolium Pratense e altrettanto comune è il Trifolium Repens o Trifoglio Bianco o Trifoglio Ladino o Trifoglio Rampicante, appartenente anch'esso alla famiglia delle Leguminose (o Fabaceae) e originario dell'Europa, Nord Africa e Asia Occidentale, ma oramai diffuso in tutto il mondo e particolarmente in Nord America e Nuova Zelanda. Nel Trifoglio Bianco è particolarmente evidente la conformazione delle foglie che ha dato il nome all'intera Specie del Trifolium. Anch'esso è estremamente adattabile (richiede solo una adeguata presenza d'acqua) ed è molto resistente al freddo, ma lo si può trovare al massimo fino a 2000 metri di quota. E anch'esso è i n grado di fissare l'Azoto in Ammonio per arricchire il terreno e rappresenta  un'ottima erba da foraggio per i bovini, cosicché  viene utilizzato nel  ciclo di rotazione delle colture. In Cucina, oltre a regalarci profumatissimi infusi, il Trifoglio Bianco è un ottimo ingredi

APERIA (€)

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Situata nella parte più alta del Giardino Inglese, con 3 accessi frontali ed una spettacolare struttura ad emiciclo meravigliosamente incastonata nella vegetazione collinare, l'Aperia deve il suo nome all'uso a cui Vanvitelli scelse di destinarla, ovvero l'allevamento delle Api. Una meravigliosa statua di Cerere di epoca romana, realizzata con marmo bianco e marmo bigio e proveniente dalla collezione Farnese (anche se testa e braccia furono riprodotte in epoca successiva a Vanvitelli, che l'aveva procurata nel 1761, peraltro in posa leggermente diversa da altre sue simili, come quella conservata al museo archeologico di Antalya in Turchia), veglia dal centro dell'emiciclo su questo piccolo paradiso.  In origine, tuttavia, la struttura era nata con ben altro scopo. Si trattava infatti di un enorme serbatoio per l'accumulo di acqua piovana destinata a garantire una mandata alternativa a quella dell'Acquedotto Carolino in caso di problemi di qualsiasi

Acqua... - 10.08.2019 (#)

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Momenti "acquatici" nel Gardino Inglese ... La quiete del Bagno di Venere... Uno scroscio freschissimo... La sorgente fiabesca ai piedi del grande Tasso... Grotta misteriosa... Dal Pastore Antico all'incanto del Bagno... Buona passeggiata a tutti! 😊   SCOPRI altro RUNNING !  

La magia delle LUCCIOLE... (%)

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E, con l'Estate, arrivano anche loro, le Lucciole! Uno spettacolo notturno che, all'interno del Parco, è riservato purtroppo solo ai Custodi ma che, con un po' di fortuna, potrebbe capitare anche a voi di ammirare, se state ancora correndo verso il calar della sera, sul finire dell'orario di apertura, quando gli ampi prati, ancora ben illuminati dalla luce del giorno, si chiudono verso il sottobosco che comincia invece a cedere il passo al buio della notte, lasciandone risaltare la luce brillante. Uno spettacolo assolutamente fatato! Di fatto, la Lucciola è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Lampiridi , che deriva il suo nome proprio dalla loro capacità di "lampeggiare" e che conta ben 2000 specie diffuse in tutto il mondo, di cui 2 presenti in Italia: la Lucciola Lusitanica e la Lucciola Italica , appunto. Maschio e femmina sono molto diversi fra loro. Lucciola maschio Il maschio tende a volare a circa 1 metro da terra, mentr

TRIFOLIUM PRATENSE (#)

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Il Trifolium Pratense o Trifoglio Rosso o Trifoglio Violetto è una pianta erbacea perenne, appartenente alla Famiglia delle Leguminose (o Fabaceae) e diffusissima dall'Europa alla Russia all'America. La si trova un po' ovunque, nelle zone incolte, nei campi, nei parchi, nei giardini ...quindi, indovinate un po', anche nel nostro Parco! 😊 Si tratta di una pianta estremamente adattabile, richiedendo solo una adeguata presenza d'acqua, e molto resistente anche al freddo, tant'è che la si può trovare fino a 2600 metri di quota. Una pianta fondamentale sia in Agricoltura che in Allevamento. Le sue radici sono infatti in grado di fissare l'Azoto in Ammonio che, disciolto nel suolo, è la principale fonte di Azoto per tutte le piante, fondamentale per la formazione delle proteine strutturali che costituiscono lo scheletro delle piante. Esso rappresenta inoltre per i bovini un'ottima erba da foraggio, che nei secoli passati veniva addirittura chiama

LAGO DEL TEMPIO ...e delle Ninfee (#)

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Esiste, più o meno al centro del Giardino Inglese , un Lago , collegato al Bagno di Venere da un ruscelletto e da una cascatella, immerso in un'atmosfera dolcissima e amena in tutte le stagioni dell'anno. Le Magnolie e gli Iris che lo circondano, insieme alle altre piante che fanno da contorno e alle Ninfee che popolano le sue acque, creano una cornice stupenda per le specie volatili e acquatiche che lo frequentano. E, in effetti, qui si è sviluppato un ecosistema molto particolare composto, oltre che dalle Anatre e dalle immancabili Carpe , anche da Folaghe , Rane e Rospi , Serpenti di Terra ( Biacco ) e d'Acqua ( Natrice Tassellata ) e da varie altre specie. Al centro del Lago si trova un piccolo romantico isolotto con 2 misteriose costruzioni ...uno scenario che rimanda molto la memoria all' Isola che non c'è di Peter Pan. La più grande di queste è un Tempietto realizzato su progetto di Carlo Vanvitelli (figlio di Luigi ) con colonne

IT'S RAINING MEN - Weather Girls (%)

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Dopo essere stato proposto a svariate cantanti di grosso calibro (quali Donna Summer, Diana Ross, Cher, Gloria Gaynor, Barbara Streisand e altre), il brano debutta nel 1982 con le Weather Girls (che, quanto a calibro, mostreranno di non essere seconde a nessuno) e schizza subito in testa a tutte le classifiche. Oltre a divenire un'icona gay, il brano subisce anche numerose interpretazioni (ma, a volerla dire tutta, la sua musica attinge a pieno dalla colonna sonora del film  Fame  del 1980 seguito dal famoso serial del 1982), fra cui quella di Geri Halliwell , colonna sonora de Il diario di Bridget Jones . Una carica esplosiva contro i momenti di calo! 😉 The Weather Girls - It's Raining Men SCOPRI altra PLAY LIST !

CORSA e RIPETUTE in SALITA (€)

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Ecco una altimetria del nostro Parco (ricavata da una dettagliata mappatura Google Earth ) per chi volesse organizzarsi delle ripetute in salita. Al lato destro di ciascun punto trovate la sua elevazione in metri rispetto al punto minimo, coincidente con il centro del Parterre, mentre le etichette indicano i punti principali e i tratti orizzontali la distanza in metri fra questi. Chiaramente la scala delle Ordinate è stata impostata maggiore di quella delle Ascisse per evidenziare le variazioni altimetriche. Personalmente, le ripetute in salita non sono un tipo di allenamento che pratico (tendo più semplicemente ad inserire le salite nel mio lungo misto, rendendolo un po' di tipo collinare) ma, per chi tiene a migliorare le proprie prestazioni, le ripetute in salita sono un elemento fondamentale per il potenziamento muscolare e cardiovascolare. Inutile dire che si tratta di un tipo di allenamento che sollecita molto muscoli, tendini, legamenti, cartilagini e cuore, quind

SCIAMI VERTICALI (€)

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Con la primavera e il caldo cominciano ad apparire queste misteriose colonne verticali di insetti. Si tratta in realtà di semplici MOSCERINI in fase riproduttiva i quali, estremamente leggeri e sensibili alle correnti d'aria, approfittano delle correnti ascensionali per alzarsi facilmente in sciami verticali all'interno dei quali i maschi si contendono le femmine; maschi dominanti al centro e gli altri in periferia, cercando di approfittare delle femmine in uscita. Una dinamica apparentemente casuale che è stata però oggetto di uno studio con modellazione digitale pubblicato su Nature Physics da parte dei ricercatori del COBBS, il quale ha dimostrato che non si tratta in realtà di caos bensì di pure "leggi di scala". Uno spettacolo curioso e ben visibile soprattutto intorno alla Peschiera Grande che, se non fate attenzione a correre con la bocca chiusa, rischierà di farvi fare belle scorpacciate! 😉 SCOPRI altra FAUNA !

OPHRYS APIFERA (#)

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Correndo intorno alla Peschiera Grande, vi potrebbe capitare di gettarvi su di un prato e trovarvi di fronte alla scena di un'ape intenta cogliere polline da un fiore, per poi scoprire che non si tratta di 2 entità distinte ma di un'unica magnifica orchidea, l'Ophrys Apifera, nota anche come "fior di vespa" o "vesparia". Si tratta di una pianta selvatica diffusa nelle zone temperate dell'Europa mediterranea fino al Caucaso, per lo più al di sotto dei 1000 metri, in praterie o boschi luminosi.  Si ritiene che la sua particolare forma imiti l'addome della femmina di un imenottero (una specie di ape) allo scopo di attirare i maschi per l'impollinazione. Tuttavia questa particolare specie di imenottero si è estinta e la Apifera, unica del genere Ophrys per questa particolarità, ha dovuto ripiegare evolutivamente sull'auto-impollinazione. D'altro canto, oltre che per la sua bellezza ed eleganza, l'Orchidea è famosa anche pe

La GROTTA... (#)

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Esiste poi, nell'incanto del  Bosco Vecchio , il luogo più antico e selvatico del Parco, una Grotta ... Una Grotta che, per quanto di naturale abbia ben poco, a parte la sua magnifica fusione con la Natura, si sposa perfettamente con l'aria magica di questi luoghi e con i giochi e le battaglie che i piccoli nobili del tempo avranno qui certamente inscenato. Il luogo è circondato da vialetti che conducono ai suoi 3 accessi, ma il suo ingresso principale è quello frontale, sorvegliato fino a poco tempo fà da 2 magnifici Lecci secolari di cui oggi ne sopravvive 1 che domina il viale su cui si incammina chi proviene dalla Castelluccia , costeggiando la statua di Marsia e la Fontanina dell'Angioletto . Si tratta certo di una costruzione artificiale, ma estremamente ben congegnata, formando essa stessa una piccola collinetta su cui cresce una ricca vegetazione fatta di alberi e arbusti che assicurano la continuità del bosco, offrendo al tempo stesso un punto di oss