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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

La STANZA DA LAVORO di Maria Carolina (#)

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Con la Stanza da Lavoro si entra nella parte più intima degli ambienti frequentati dalla Regina Maria Carolina, una parte di ambienti personali complessivamente indicata come Appartamento della Regina  e composta, oltre che da questa sala, anche da altre 3 stanze del Gabinetto : il Gabinetto degli Stucchi , il Gabinetto per uso del Bagno ed il Gabinetto ad uso Ristretto . In tutti gli ambienti della Regina Maria Carolina domina un delizioso stile Rocaille di impronta francese (in sostanza, la varietà francese del Rococò), con pareti rivestite in preziosa seta gialla di San Leucio  e arricchite con grandi specchiere prodotte nella Real fabbrica di Castellammare , voluta da Carlo di Borbone con il coinvolgimento dei Maestri Veneziani, ma chiusa purtroppo nel 1748. Un luogo in cui, un po' come fra i libri della sua Biblioteca , la Regina amava probabilmente raccogliersi e sentirsi un po' più "a casa". Dalla volta, su cui sono affrescate le coppie mitologiche d

Elton John & Kiki Dee - Don't Go Breaking My Heart (=)

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Un brano che non avrei incluso nella nostra play-list se non lo avessi riscoperto una mattina presto alla radio, constatandone la grande carica nel rompere il silenzio di una città ancora immersa nel sonno . Il brano nasce nel 1976 come giocosa presa in giro della larga moda a duettare propria dell’epoca e, con le capacità di un artista come Elton alle spalle, diventa subito un successo …ma difficile dire se come parodia del genere in questione o come suo emblema. A quell’epoca Elton, all’anagrafe Reginald Kenneth Dwight, aveva già una carriera quasi decennale alle spalle e una vita piena di tribolazioni. Segnato profondamente dal pessimo rapporto con il padre, il suo legame con la musica nasce all’età di 3 anni a casa della nonna materna, dove inizia a far pratica di pianoforte, lo strumento che lo accompagnerà per tutta la vita. Quando la mamma lo sentirà suonare a orecchio per la prima volta, rimarrà senza parole e si convincerà a fargli proseguire gli studi musicali.

ALLORO (#)

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L' Alloro o Laurus Nobilis è un'altra delle piante sempreverdi che contribuisce ad arricchire il bosco del nostro Parco, particolarmente il Bosco Vecchio , e a produrre quel caratteristico profumo che ci accompagna durante il nostro Running. L'Alloro è di fatto un albero che può raggiungere i 10 metri di altezza ed è diffuso un po' in tutte le coste del Mediterraneo Settentrionale, Italia inclusa, dove cresce spontaneamente nel Centro-Sud creando un particolare tipo di "macchia ad alloro" o " Lauretum ". Ma il suo ampio uso, comunque, ha fatto sì che oggi l'Alloro sia coltivato un po' ovunque. Si tratta di una pianta dioica (cioè con fiori solo maschili o solo femminili) che produce fiorellini bianchi da cui si originano piccole bacche nere monoseme. Nonostante la sua impollinazione sia prodotta dal vento e non da insetti, i fiori di Alloro a Marzo costituiscono una importante fonte alimentare per le Api. Il suo in

Correndo sotto la BOMBA D'ACQUA... - 18.08.2018 (#)

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Ricordando una favolosa pioggia di mezz'Estate... Era iniziato come uno di quei pomeriggi tranquilli, quello di oggi, uno di quei pomeriggi in cui la Città è priva di rumori, il caldo allenta un po' la presa e i gatti ti si piazzano tutt'intorno sul letto per un grandioso pisolino di gruppo. Tranquillo, almeno fino a quando non è cominciata a venire giù qualche goccia di pioggia ...e poi di più. Ero comunque risoluto a rimanere buono buono in casa per un piccolo riposino rigeneratore, ma la pioggia ha preso ad aumentare ancor più, fino a diventare un bel nubifragio e poi un'autentica BOMBA d'acqua! ...Come resistere?!! Scarpette in fretta e furia, giacca a vento (la trovo più pratica dell'antipioggia) e VIA! Appena fuori dalla porta, la radio mi passa gli U2 con Where the streets have no name ...goduria allo stato puro! L'entrata sotto la pioggia è come un tuffo in acqua e le strade sono così allagate che non c'è verso di aggirare le pozzangher

VIALE CARLO III (=)

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Molti podisti amano correre anche su Viale Carlo III, una parte integrante e importante del progetto di Vanvitelli, purtroppo tagliato via dalla sua Reggia "madre" ...con la quale meriterebbe di ricongiungersi con un percorso pedonale/ciclabile ben più snello. Un'opera della cui realizzazione Vanvitelli si interessó in prima persona e che, non compresa dai Casertani, veniva denigrata con l'epiteto di "Vialone", mandando l'Architetto Regale su tutte le furie.  Alcuni oggi fantasticano addirittura sulla sua originaria mira di navigabilità, per la quale però non esiste alcuna prova documentata, ma la cosa importante è comprenderne le origini e la storia. Di seguito, il link ad un interessante articolo di Nando Astarita. Buona lettura e buona corsa! 😊 Viale Carlo III

RUNNING Cascata (#)

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Questo è lo spettacolo che vi attende, se scegliete come opzione di vacanza un RUNNING WEEK-END alla Reggia di Caserta... 😊   SCOPRI altro RUNNING !  

CAMERA DA LETTO di FERDINANDO (#)

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La camera da letto di Re Ferdinando I di Borbone, noto anche come Re Nasone (a voi scoprirne il motivo), si compone in effetti di 2 stanze: un' anticamera e la camera da letto vera e propria. L' anticamera presenta alle pareti una pregiata carta da parati francese, dipinta e lumeggiata in oro, mentre la volta è arricchita con decori alla pompeiana realizzati da Filippo Pascale. In essa sono presenti alcune sedute ed un comò su cui spicca un orologio a pendolo a forma di tempietto fabbricato in Francia verso l'inizio del XIX secolo. La camera da letto ospita, sopra al letto stesso, una Allegoria per la morte di due figli di Ferdinando I di Borbone , dipinta da Pompeo Batoni e raffigurante la figlia Marianna (uccisa dal vaiolo all'età di soli 4 anni) che raggiunge in cielo il fratello Carlo Tito Francesco (vittima anch'egli del vaiolo all'età di 3 anni). Ma questa camera è anche ricordata come il luogo in cui, il 22 Maggio 1859, morì Re Ferdinand

LA PIU' LUSSUREGGIANTE PIANA DEL MONDO (#)

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Così scriveva Johann Wolfgang von Goethe nel suo "Viaggio in Italia": "...un palazzo enorme, somigliante all’Escurial, costruito a pianta quadrata e con numerosi cortili; degno invero d’un Re. La posizione è di eccezionale bellezza, nella più lussureggiante piana del mondo, ma con estesi giardini che si prolungano fin sulle colline; un acquedotto v’induce un intero fiume, che abbevera il palazzo e le sue adiacenze, e questa massa acquea si può trasformare, riversandola su rocce artificiali, in una meravigliosa cascata. I giardini sono belli e armonizzano assai con questa contrada che è un solo giardino.” Una terra così ricca da indurre Ferdinando IV a nominare Pittore di Corte il paesaggista tedesco Jakob Philipp Hackert  per rappresentarne tutte le meraviglie. Hackert, con cui Goethe entrò in amicizia, immortaló nei suoi dipinti gli stupendi paesaggi casertani dell'epoca, insieme anche a molte vedute di Napoli. Una bellezza che nella Reggia si è q

Il MILLEFOGLIO d'ACQUA (=)

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Il Millefoglio d’acqua o Trifoglio Acquatico Spinoso o Myriophyllum Spicatum è una pianta acquatica perenne appartenente alla Famiglia delle Haloragaceae , è originaria dell’ Europa , Asia e Nord Africa ed è presente in quasi tutta Italia. E’ caratterizzata da una struttura rizomatosa , simile a quella delle Ninfee , che la rende Il Myriophyllum spicatum (Millefoglio d’acqua) è una pianta acquatica perenne rizomatosa originaria dell’Europa e dell’Asia. Vive completamente immersa in acqua dai 30 ai 300 cm; formando foglie sommerse che oltre alla funzione di filtro e ossigenazione offrono rifugio agli avannotti di pesci e insetti acquatici. Da maggio a luglio sul pelo dell'acqua affiorano piccoli fiori rossi tendenti al bianco. Ha radici carnose che si sviluppano nel suolo, colonizzandolo, tende a formare densi gruppi.  E’ presente in quasi tutta italia anche se è difficile vederla. Predilige acque ferme e si rinviene in laghi, fossi, fiumi e ruscelli, in posizione s

COACH vs ME... (#)

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24°km, tratto Fontana di Eolo - Fontana Margherita ...1 km abbondante in morbida discesa, l'ultima. Accompagnato dalla buona musica e dalla lieve pendenza, ho già una buona andatura ...sulla parallela sopraggiunge una carrozza tirata da un cavallo bianco con quattro turisti a bordo, più cocchiere. Con la coda dell'occhio ci vediamo ...e sappiamo entrambi che ci vediamo. Abbiamo quasi la stessa andatura, ma nei primi 200 metri mi raggiungono e nei successivi 100 mi superano. Allungo un po' e tengo il passo, ma peso e discesa li favoriscono. Allungo ancora... Passiamo la fontana dei Delfini, allungo un altro poco e comincio a recuperare ...fino agli ultimi 300 metri... Qui butto giù tutto caricando sulle punte e solo per poco non decollo! ...brucio carrozza, cavallo bianco di Napoleone, Napoleone e taglio il traguardo! ...CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO ...ADRIAAAAANAAAAAAAAAA!!! 😆😆😆😆😆   SCOPRI altro RUNNING !