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CENTAURO (#)

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Un'altra immagine che si incontra facilmente, correndo nella zona Sud del Bosco Vecchio ,  è quella del Centauro cavalcato da Amore . Come per la statua di  Marsia , anche in questo caso, si tratta della replica (ad eccezione delle ali di Amore , non realizzate o forse sapientemente rimosse a seguito di una rottura) di una copia romana (conservata al Louvre ) di un motivo originale ellenistico. Un'opera con ogni probabilità appartenente al pre-esistente Giardino degli Acquaviva. La statua è curiosamente rivolta di spalle rispetto alla strada, come in una analoga raffigurazione del Perrier del XVII secolo. Una raffigurazione, bellissima anche di fronte, particolarmente cara a tutti i RUNNER! 😉 SCOPRI altra ARCHITETTURA !

GAZZA "LADRA" (€)

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Diffusa un po' in tutta Europa e Asia centrale, la Gazza "Ladra" deve probabilemente il suo appellativo alla sua tendenza a depredare i nidi di altri uccelli e alla sua attrazione (non confermata) per gli oggetti luccicanti, propria cmq anche di svariati rapaci. Appartenente alla famiglia dei Corvi, si presenta con una lunga coda e con colori bianco e nero brillanti dai riflessi blu-verde metallici.  Una presenza costante e vivace che rallegra tutte le nostre uscite nel Parco. La sua bellezza e la sua confidenza con l'uomo ne hanno fatto nella cultura germanica il "messaggero degli Dei" ma anche l' "uccello della Morte", per poi diventare "uccello del Malaugurio" e, nel Medioevo, il "messaggero delle Streghe". In realtà, come tutti i Corvi, si tratta di un uccello intelligentissimo e scaltro, la cui caratteristica ha ispirato  "La Gazza Ladra"  di Rossini, ma anche tante storie e favole per bam

FUNGO DELL'INCHIOSTRO (%)

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Correndo nei viali del Bosco Vecchio , soprattutto in quelli sterrati e più nascosti, c'è un altro curioso incontro che potrebbe capitare, ed è quello con il meraviglioso Fungo dell'Inchiostro o Coprinus Picaceus , grande e particolarissimo con il suo meraviglioso cappello scuro maculato di placche bianche, residui del suo velo iniziale. Il Coprinus Picaceus è in effetti il più grande e più bel fungo del genere Coprinus e, prediligendo i boschi di latifoglie , trova un ambiente congeniale nel nostro Bosco Vecchio , dove la sua rapida crescita contribuisce ad alimentarne l'atmosfera magica. Le origini del suo nome scientifico sono molto curiose, infatti il termine Coprinus deriva dal Greco kòpros =sterco, ad indicare la predilezione di questa specie per terreni grassi e ben concimati, mentre il termine Picaceus non ha a che fare con Pikachu (come qualcuno potrebbe pensare) ma con la Pica Pica , ovvero la Gazza in Latino, ad indicare la similitudine cromati

SALA di MARTE (%)

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Con la Sala di Marte , dedicata appunto al Dio della Guerra e decorata su commissione di Gioacchino Murat da Antonio De Simone (affiancato da Etienne Chérubin Leconte e altri architetti minori), entriamo nella 1^ Anticamera dell’ Appartamento Nuovo . Tutto in questa Sala, a partire dalle decorazioni neoclassiche in Stile Impero , è mirato ad esaltare la guerra e le virtù militari che dal 1804 al 1814 portarono l’ Impero Francese ad estendersi su tutta l’ Europa , Regno di Napoli incluso. Un ambiente che doveva trasmettere un messaggio ben chiaro ad ospiti ben precisi e che, non a caso, era denominato in origine “ Anticamera per i Titolati e i Baroni del Regno, Uffiziali Maggiori ed Intendenti Esteri ”. Entrando in questa Sala, l’occhio viene subito rapito verso l’alto dal maestoso affresco della volta in cui, fra il 1814 ed il 1815, Antonio Calliano , ispirandosi all’ Iliade , ha immortalato Il Trionfo di Marte . Ma, procedendo poi al suo interno, i particolari

PIRAMIDE OCCULTA (€)

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Correndo per il Giardino Inglese potrà capitarvi di trovare, in zone non molto in vista ma nemmeno troppo nascoste, svariate costruzioni che non sembrano avere molto a che fare con lo stile della Reggia. La Piramide è una di queste e deve la sua presenza alla Regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV e adepta della Massoneria, che volle occultare nel suo Giardino Inglese un "percorso di iniziazione" di cui la Piramide fa appunto parte ...o, forse, lo stesso Giardino Inglese fu realizzato proprio allo scopo di occultare tale percorso... Ne avete già scoperte altre? 😉 SCOPRI altra ARCHITETTURA !

PETTIROSSO (€)

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Si tratta di un piccolo insettivoro, inconfondibile per il suo petto rosso che spicca sul pancino chiaro. È molto diffuso in Europa, ma si allarga in Asia Settentrionale d'Estate e in Nord Africa d'Inverno. Famoso per la sua spavalderia (il "pettirosso da combattimento" di De André), è un avvistamento abbastanza frequente nel Parco se si è attenti a scrutare il sottobosco. Ma guai a metterne 2 insieme, perché è tanto combattivo quanto territoriale! Come per il Cardellino, la leggenda vuole che il Pettirosso si sia macchiato il petto provando a rimuovere la corona di spine dalla testa di Gesù e, sempre come il Cardellino, anche il Pettirosso ha ispirato artisti di ogni genere. Chopin ne ha imitato il bellissimo canto nella "Grande polonaise brillànte”! PS: in Inglese si chiama Robin 😊 Pettirosso (video) Pettirosso (video2) SCOPRI altra FAUNA !

FIORDALISO ISPIDO (%)

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Il Fiordaliso Ispido o Selvatico , appartenente alla Famiglia delle Asteraceae e comprendente 5 Sottospecie, Ã¨ una pianta erbacea perenne che fiorisce durante l'Estate, accompagnandola fino al suo finire, e i cui fiori, grazie al caldo prolungato, possono essere ancora sporadicamente ammirati nei prati del nostro Parco. Il suo nome scientifico Centaurea Aspera da un lato si riferisce al Centauro Chirone che, ferito ad un piede, secondo la Mitologia Greca sarebbe guarito proprio grazie ad un medicamento a base di Fiordaliso , dall'altro invece Ã¨ dovuto al suo aspetto un po' " ispido ". Questo fiore, in effetti, visto da lontano non si presenta molto appariscente, essendo i suoi petali alquanto sottili, ma guardato da vicino mostra una struttura assolutamente sorprendente, costituita da una sorta di coroncina caratterizzata da una complessa architettura. I frutti generati dai suoi fiori sono delle specie di soffioni ( Acheni ), i cui elementi ( Pap

BIBLIOTECA PALATINA - Archivio Ufficiale (#)

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La Biblioteca ufficiale, intesa come l'archivio vero e proprio che accoglie il  Patrimonio Librario  storico, segue le 2  Sale di Lettura e si compone a sua volta di 3 Sale che, contenuto cartaceo a parte, meritano anch’esse una nota di merito per il loro valore architettonico. La volta della 1^ Sala, affrescata da Filippo Pascale su disegno di Carlo Vanvitelli, presenta un magnifico Planisfero circondato dai segni zodiacali e dai venti mentre lungo le sue pareti trovano posto grandi armadi-libreria in mogano, gli stessi descritti nell'inventario del Palazzo Reale del 1799, coronati da copie di vasi antichi "all'etrusca", realizzati nel 1700 dalla Fabbrica Giustiniani. Anche la volta della 2^ Sala è ispirata ai modelli antichi, con decorazioni floreali realizzate da Gaetano Magri, ma in questo caso, secondo l'inventario del Palazzo Reale del 1799, i mobili originari dovevano essere in legno bianco e oro, mentre quelli attuali comprendono arm

RUNNING Bagno di Venere - 29.12.2022

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Un piacevole passaggio al Bagno di Venere e Criptoportico... 😊 Bagno di Venere e Criptoportico (video)   SCOPRI   altro   RUNNING  !  

FUNGO LANTERNA (Clathrus Ruber) (€)

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Spuntano in maniera improvvisa per portare colore, alimento e tante altre proprietà ...forse è questa la ragione per cui i funghi hanno un'aria così magica. Prediligono un clima temperato-umido e quindi l'Autunno ma, soprattutto nel ns clima e nel microclima del ns Parco, si possono vedere tutto l'anno. Ad aumentare poi la loro curiosità ci sono alcune specie molto particolari, come il Fungo Lanterna, che ogni tanto compare nel sottobosco del B osco Vecchio e del Giardino Inglese. Appare dapprima con l'aspetto di un uovo per poi schiudersi e "fiorire" con una pallina reticolata di colore rosso-arancione brillante. Non è commestibile, ma sembra che alcune popolazioni nordiche lo consumino allo stadio di ovulo. Una volta maturato produce un odore marcescente che attira le mosche, a cui è affidato il trasporto delle sue spore. Un piccolo spettacolo della Natura!  😊 SCOPRI altra FLORA ! ((

BIBLIOTECA PALATINA - Sale di LETTURA (€)

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Con le Sale di Lettura si entra in uno degli ambienti più sognanti del Palazzo Reale di Caserta, quello della Biblioteca Palatina, voluta dalla Regina Maria Carolina e contenente un  Patrimonio Librario  composto da una infinità di volumi, che vanno dalla letteratura classica all'archeologia, ai trattati sul buon governo, a resoconti di viaggi, alla Dichiarazione dei Disegni del Reale Palazzo di Luigi Vanvitelli e ai libricini contenenti letture di svago in Tedesco della Regina. Un ambiente a cui sono dedicate complessivamente 5 sale, 3 delle quali assegnate all' Archivio Ufficiale vero e proprio e le prime 2 destinate invece alla sola lettura.   Nella 1^ Sala è possibile ammirare le allegorie de L'Autunno e de L'Estate del pittore tedesco Friedrich Heinrich Fueger , nonché la  Veduta del Giardino Inglese di Luigi Gentile del 1798 e  la Passeggiata di Ferdinando a Mergellina del 1827 firmata da Antonio Veronese . Notevoli anche le 2 coppie di vasi in alabas

Non solo RUNNING... - 27.04.2019 (%)

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Il nostro Parco è magnifico non solo per attività sportive, ma anche per qualsiasi momento di relax ci si voglia concedere. Magnifico da godere in bici, immersi nel verde e circondati solo dal canto degli uccelli... 😊 Biking nella Reggia 1 (video) Biking nella Reggia 2 (video) (Video credit: Angelo Morrone)   SCOPRI altro RUNNING !  

...e le MANI ? (€)

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Nella corsa le gambe rivestono certo un ruolo fondamentale, ma non bisogna mai dimenticare che non si corre solo con le gambe bensì con tutto il corpo e, in quest'ottica, le mani e le braccia forniscono certo alla corsa un contributo fondamentale. Un contributo che è in parte facilmente intuibile, almeno per quanto riguarda il loro fondamentale apporto al mantenimento dell'equilibrio. Le braccia si muovono infatti in contrapposizione ai piedi, assicurando un agevole bilanciamento del corpo. Ma, se muovere le mani avanti e indietro può bastare a bilanciare il corpo, il loro efficiente utilizzo nella corsa richiede qualche attenzione in più. Bisogna anzitutto considerare che il rendimento della corsa non perdona niente, ogni errore o spreco avrà comunque il suo impatto sul risultato finale (alcuni maratoneti lavorano anche sul rilassamento facciale per assicurare il minor dispendio energetico a causa di contrazioni involontarie del viso). Fatta questa premessa, possiam