Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta REGGIA CASERTA FLORA

FUNGO DELL'INCHIOSTRO (%)

Immagine
Correndo nei viali del Bosco Vecchio , soprattutto in quelli sterrati e più nascosti, c'è un altro curioso incontro che potrebbe capitare, ed è quello con il meraviglioso Fungo dell'Inchiostro o Coprinus Picaceus , grande e particolarissimo con il suo meraviglioso cappello scuro maculato di placche bianche, residui del suo velo iniziale. Il Coprinus Picaceus è in effetti il più grande e più bel fungo del genere Coprinus e, prediligendo i boschi di latifoglie , trova un ambiente congeniale nel nostro Bosco Vecchio , dove la sua rapida crescita contribuisce ad alimentarne l'atmosfera magica. Le origini del suo nome scientifico sono molto curiose, infatti il termine Coprinus deriva dal Greco kòpros =sterco, ad indicare la predilezione di questa specie per terreni grassi e ben concimati, mentre il termine Picaceus non ha a che fare con Pikachu (come qualcuno potrebbe pensare) ma con la Pica Pica , ovvero la Gazza in Latino, ad indicare la similitudine cromati

FIORDALISO ISPIDO (%)

Immagine
Il Fiordaliso Ispido o Selvatico , appartenente alla Famiglia delle Asteraceae e comprendente 5 Sottospecie, è una pianta erbacea perenne che fiorisce durante l'Estate, accompagnandola fino al suo finire, e i cui fiori, grazie al caldo prolungato, possono essere ancora sporadicamente ammirati nei prati del nostro Parco. Il suo nome scientifico Centaurea Aspera da un lato si riferisce al Centauro Chirone che, ferito ad un piede, secondo la Mitologia Greca sarebbe guarito proprio grazie ad un medicamento a base di Fiordaliso , dall'altro invece è dovuto al suo aspetto un po' " ispido ". Questo fiore, in effetti, visto da lontano non si presenta molto appariscente, essendo i suoi petali alquanto sottili, ma guardato da vicino mostra una struttura assolutamente sorprendente, costituita da una sorta di coroncina caratterizzata da una complessa architettura. I frutti generati dai suoi fiori sono delle specie di soffioni ( Acheni ), i cui elementi ( Pap

FUNGO LANTERNA (Clathrus Ruber) (€)

Immagine
Spuntano in maniera improvvisa per portare colore, alimento e tante altre proprietà ...forse è questa la ragione per cui i funghi hanno un'aria così magica. Prediligono un clima temperato-umido e quindi l'Autunno ma, soprattutto nel ns clima e nel microclima del ns Parco, si possono vedere tutto l'anno. Ad aumentare poi la loro curiosità ci sono alcune specie molto particolari, come il Fungo Lanterna, che ogni tanto compare nel sottobosco del B osco Vecchio e del Giardino Inglese. Appare dapprima con l'aspetto di un uovo per poi schiudersi e "fiorire" con una pallina reticolata di colore rosso-arancione brillante. Non è commestibile, ma sembra che alcune popolazioni nordiche lo consumino allo stadio di ovulo. Una volta maturato produce un odore marcescente che attira le mosche, a cui è affidato il trasporto delle sue spore. Un piccolo spettacolo della Natura!  😊 SCOPRI altra FLORA ! ((

PHALLUS IMPUDICUS (€)

Immagine
Ebbene, si ...significa proprio quello che sembra! Ne " La montagna incantata " Thomas Mann faceva dire di lui al suo Dott. Krokowski: "... uno spugnolo nel cui nome latino ricorre l'aggettivo impudicus e la cui forma ricorda l'amore, l'odore invece la morte ." E, in effetti, il Phallus Impudicus spunta inizialmente con forma di ovulo per poi schiudersi e assumere la sua caratteristica forma "fallica", con una cappella spugnosa ricoperta di una gleba liquescente e maleodorante di cui sono però ghiotti gli insetti destinati al trasporto della sue spore, i quali la consumano completamente lasciandone la sommità come "cavernosa". E il Phallus può essere anche molto Impudicus, dato che la sua altezza può raggiungere anche i 30 centimetri!! Non è commestibile allo stadio maturo, ma alcune popolazioni nordiche lo consumano allo stadio di ovulo. Predilige le stagioni calde e piovose e terreni umidi di boschi misti e giardini

IRIS - Il Fiore Reale (€)

Immagine
L'Iris, noto anche come "Giaggiolo", è un'altra pianta dalle magnifiche fioriture che arricchisce il sottobosco del nostro Parco, ma anche qualche angolo del Giardino Inglese . Ne esistono innumerevoli specie e sottospecie dai profumi più o meno accentuati e dalle colorazioni più disparate. Il suo nome infatti deriva dal greco "iris" che significa "arcobaleno". Una caratteristica spiccata nelle varietà del Giardino Inglese , ma non particolarmente evidente in quella diffusa nel sottobosco del nostro Parco, i cui fiori sono estremamente pallidi, per lo più giallini o bianchi con leggerissime venature giallo-violacee. Ma il suo fogliame lungo e persistente rende la sua presenza nel sottobosco, a cui si adatta perfettamente, assolutamente magica. Per la struttura svolazzante dei suoi petali, in Cina la varietà viola lì diffusa è nota anche come "farfalla viola". Dal fiore si origina una sorta di grosso fagiolo contenente

MAGICI CICLAMINI (€)

Immagine
Si incontrano facilmente nel Parco, soprattutto ai margini dei sentieri del Bosco Vecchio. Una esplosione di colore nel sottobosco... Il nome Ciclamino , o il suo nome scientifico Cyclamen ,   è relativamente recente, risalendo circa alla fine del 1600, ma questa pianta, appartenente alla Famiglia delle Primulaceae  e diffusa in tutto il Bacino Mediterraneo, era già ben nota agli antichi ed è stata descritta da Plinio il Vecchio che la indicava come Rapo , Tubero o Umbilico della Terra , mentre i Greci, ancora prima di lui, la chiamavano  Icthoyethoron e la utilizzavano come ingrediente per ammazzare i Pesci. Il Ciclamino, è infatti una pianta velenosa ma, per quanto non debba essere assolutamente utilizzato in  Cucina , le sue proprietà farmacologiche, concentrate prevalentemente nel suo grosso bulbo radicale, sono invece diffuse nella  Medicina Popolare , che ne fà uso come regolatore del flusso mestruale, antiparassitario intestinale, purgante ed anche abortivo.

CICORIA SELVATICA (%)

Immagine
Fra le tante piante che popolano gli ampi prati del nostro Parco, c'è anche quest'ospite di insospettabile eccellenza per la bellezza dei suoi fiori e per l'utilità delle sue parti. Si tratta della Cicoria Selvatica , o Cichorium Intybus , una pianta erbacea perenne appartenente alla Famiglia delle Asteraceae e molto comune sia in Italia che nel resto del Mondo . Si sviluppa verticalmente con un andamento vagamente zigzagante fino ad una altezza di circa 60cm e con una rosetta di foglie basali più grandi alle quali seguono  foglie cauline più piccole distribuite lungo tutto il fusto . I suoi fiori sono di un magnifico celeste, con petali caratterizzati da una particolare dentellatura terminale e stami centrali che risaltano grazie alla loro colorazione azzurro scura. Il nome Cicoria  sembrerebbe derivare dal nome Egizio Kichorion (composto dai 2 termini Kio =io e Chorion =campo), ma forse anche dall'Arabo Chikouryeh o dal Greco Kichora , il ch

GEASTRUM FIMBRIATUM (€)

Immagine
Tornando al fantastico mondo dei funghi, ecco un altro curiosissimo abitante del nostro Parco che, con un po' di fortuna, potrete incontrare in estate-autunno se i passi della vostra corsa si spingeranno nel sottobosco.   Dal Greco "terra-stella" e dal Latino "frangiato" (o più semplicemente fungo "earthstar" in Inglese), allo stadio maturo potrà apparirvi come un fiorellino di 4-5 centimetri, mentre allo stadio di ovulo si presenta con una forma perfettamente sferica.     L'ovulo si schiude a formare una stella da 5 a 9 punte, con una pallina membranosa al centro forata nella sommità ...un piccolo "saccottino" ripieno di spore. Il piccolo fungo attende paziente la pioggia (o qualsiasi altro disturbo) affinché le goccie colpiscano il suo "saccottino" e sparino le sue spore tutt'intorno nella aria. Un incontro entusiasmante! 😊 SCOPRI altra FLORA !

CEIBA SPECIOSA (€)

Immagine
Si tratta di un albero dal tronco spinoso, con stupendi fiori e frutti filamentosi, di cui 2 magnifici esemplari dimorano all’interno della Serra Borbonica situata nel GiardinoInglese . Originariamente nota come Chorisia Speciosa , fù introdotta dal Brasile per la prima volta verso la fine del XIX secolo all'Orto Botanico di Palermo. Meravigliosa pianta ornamentale e funzionale, è dotata di un legno tenero da usare al posto del sughero o per botti leggere e di frutti commestibili allo stadio di seme (da cui si ricava anche un olio vegetale) e per imbottiture allo stadio maturo. NOTE Appartiene alla famiglia delle Bombacaceae che, come il Baobab , immagazzinano acqua nel tronco, ma questa caratteristica non appare molto pronunciata nei 2 esemplari della Serra Borbonica, forse per effetto delle sue particolari condizioni microclimatiche. Inoltre, i fiori nella Serra Borbonica virano più sul rosso e a nche i frutti non appaiono così pronunciatame

PRATAIOLI ...i CERCHI DELLE STREGHE (€)

Immagine
Ad alimentare l'alone magico intorno ai funghi, ci sono svariati miti e leggende ...come quello dei "Cerchi delle Streghe", che i meravigliosi Prataioli (Agaricus Campestris ) disegnano nei grandi prati del nostro Parco in Estate e Autunno. La struttura perfettamente circolare di queste "famiglie" e il maggior vigore del prato su di questo anello lasciavano infatti immaginare che quelli fossero stati luoghi di danza delle Streghe ...da cui il nome. In realtà, bisogna anzitutto sapere che il fungo è un organismo sotterraneo e che quelli che noi vediamo sono solo i suoi "frutti". A partire dalla prima spora centrale la riproduzione dei funghi si estende in direzione radiale "bruciando" i nutrimenti al centro e arricchendo invece la perifieria, dando così luogo a strutture perfettamente circolari che, in assenza disturbi, possono raggiungere anche centinaia di metri di diametro (600 metri registrati in Francia!). Appr

GRIFOLA FRONDOSA (€)

Immagine
Un nome che ricorda molto Harry Potter , forse per la sua assonanza con il " Grifon d'Oro " e, in effetti, la Grifola Frondosa  è nota anche come Griffone (o Griffa ). Si tratta di un fungo enorme, che può raggiungere i 70 cm di larghezza, tipico dei Castagneti e diffuso in Giappone e in Italia sui rilievi Alpini e Appenninici. È abbastanza raro ma, se state facendo running nel nostro Parco, potete incontrarlo d'Estate nel Giardino Inglese , deviando un po' dal sentiero ed entrando nel Castagneto  (suo ambiente ideale) che delimita a Nord il Bagno di Venere , subito a valle della Fontanina del Pastore Antico . Uno spettacolo ...ma ottimo anche per il palato! La Grifola Frondosa (nota anche come  Gallina Dei Boschi per il suo particolare aspetto e per il suo delicato sapore) è infatti commestibile ed è ottima sia sott'olio che fritta. Ma la Grifola è anche ricca di proprietà officinali . Nota in Giappone con il nome di Maitake ("fung

CASTAGNETO (Ippocastano) (#)

Immagine
Vi è, all'interno del Giardino Inglese , immediatamente a Nord del Bagno di Venere , in direzione della Fontanina del Pastore Antico , un piccolo Castagneto o, più propriamente, un piccolo boschetto di Ippocastani , piacevolmente affacciato, da un lato, verso i prati che discendono dal monte e, dall'altro, sulla stretta "gola" che conduce al Bagno stesso. L' Ippocastano o Aesculus Hippocastanum  è, infatti, un albero molto diffuso in Italia, ma il suo nome alternativo di Castagno d'India ne svela le origini orientali , particolarmente della regione del Caucaso , dalla quale è arrivato prima a Vienna nel 1591 e poi a Parigi nel 1615. Si tratta quindi di una pianta che, all'epoca dei Borbone , era ancora relativamente nuova e il cui inserimento fra le specie botaniche destinate a popolare il Giardino Inglese risulta più che giustificato. L' Ippocastano è peraltro un albero magnifico che può raggiungere i 30 metri di altezza, con una la