Quel Ponte sul Fiume FAENZA (#)
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6wzLrHTHhBAmiFiD363tYQnBHDXqn0xfpD6HPj5UFL6gzL2XxsZusfSP-FoGni5qx6hMo7ixZvrqzKRJ4iR7r-La19BNw1QHfW_zlc5MPJaO6bdKXjWIlHdZcY5BZgcRcn5koHF5Wak0/s320/Screenshot_2018-06-14-07-10-30-1-1.png)
La costruzione dell'Acquedotto Carolino che per 38 km conduce le limpide acque delle Sorgenti del Fizzo dalle pendici del Monte Taburno fino ai monti di Caserta, arricchendosi lungo il suo percorso di sempre nuove immissioni, fù un lavoro lungo ed estenuante che per 16 anni vide operai lavorare intensamente alla realizzazione di scavi, trafori e ponti (di cui i Ponti della Valle sono solo l'opera più visibile) attraverso territori composti per lo più di dura roccia. Una fatica enorme di cui lo stesso Vanvitelli ci ha lasciato numerose tracce scritte: " L’acqua Felice, in tempo di Sisto V, fu condottata in Roma in 28 mesi, ma si attaccò foco per tutta l’estenzione; io non lo posso fare, per ragione dell’assegnamento regolare che il Re à fatto. Io devo caminare sempre per monti di pietra e soltanto per ora ne traverso uno di tufo; la strada è più lunga e devo traversarne uno vicino coperto tutto di pietra viva; la cosa si dice con facilità, ma è molto difficile nell