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SCATTO a SORPRESA ! (€)

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Capita poi di trovarsi in giro nel Parco e fare scatti a sorpresa ai podisti impegnati nel loro Running... Qui hanno immortalato me!!! 😁 (by Luisa Cimmino)  )   SCOPRI   altro   RUNNING  !  

Le Eccellenze Floreali... (€)

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Ci emoziona giustamente lo spettacolo del Palazzo Reale ma i Sovrani, dopo aver accolto i loro ospiti a Palazzo e provveduto ad un lauto banchetto, avrebbero certo preso la carrozza per condurli attraverso il loro amato Parco fino a questo piccolo Paradiso ...e avrebbero certo mostrato loro con grande orgoglio tutte le Specie qui messe a dimora e provenienti dai punti più disparati del Pianeta, svelandone storia e misteri, perché, ai tempi in cui la Scienza Botanica era ancora agli inizi, ognuna di esse rappresentava per loro una enorme conquista e sfida, sia nel procurarla che nell'averla posta con succeso a dimora, trovando i modi giusti per curarla  e accudirla...  Ingresso al Giardino Inglese (video) SCOPRI altra FLORA !  

TORTORA COMUNE (€)

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La Tortora Comune o Streptopelia Turtur (di cui si contano quattro sottospecie) fa parte della grande famiglia dei Columbidi , ma i suoi occhi contornati di rosso, le striature bianche e nere sul collo, il petto rosato, il dorso e le ali tendenti al rossiccio con squame marroni e le sue estremità inferiori bianche su ali e coda la rendono facilmente distinguibile rispetto a tutti gli altri Columbidi, risultando anche più slanciata del Colombo Domestico  e più piccola del Colombaccio . Oltre che nel nostro Parco, è diffusa un po' ovunque in Italia, così come nell' Eurasia e in Africa , dove tende anche a migrare in Inverno dalle zone più fredde. Pur arricchendo la sua dieta con piccoli invertebrati, la Tortora è fondamentalmente granivora e, come tale, predilige le zone rurali con grandi alberi su cui nidificare ma, sebbene più schiva nei confronti dell'uomo rispetto a tutti gli altri Columbidi, oggigiorno tende a spingersi anche verso i parchi delle periferie ur...

GANODERMA APPLANATUM ...una porta sulla Fantasia (%)

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Ci sono, poi, funghi che accendono davvero l'immaginazione, come il Ganoderma Applanatum che, con la sua caratteristica forma a cappella semicircolare, attaccata ai tronchi sia vivi che caduti, sembra davvero formare la tettoia di qualche piccolo ingresso segreto celato dagli Gnomi. Il Ganoderma Applanatum non è decisamente un fungo come tutti gli altri. Anzitutto, è privo di gambo (a differenza del suo cugino Ganoderma Lucidum , conosciuto in Giappone anche come Reishi ), poi la sua crescita è tutt'altro che rapida, anzi, è assolutamente lenta e procede per anni ed anni ed, infine, la sua carne è ben lungi dall'essere tenera, trattandosi infatti di un fungo "lignicolo" non commestibile (con sapore anche leggermente amarognolo), che resiste a qualsiasi condizione ambientale senza mai marcire. Ogni anno la cappella estende la sua circonferenza raggiungendo dimensioni considerevoli (il più grande mi è capitato di vederlo nel Labirinto del Giardino...

PALAZZO REALE (€)

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Così come il meraviglioso Parco e l' Acquedotto Carolino , anche il Palazzo Reale di Caserta, oltre a fornire una maggior sicurezza per i Regnanti rispetto a quello di Napoli, troppo vicino al mare, doveva soprattutto manifestare tutto lo splendore dell'Impero Borbonico, per trasferire il cuore dell'Europa a Sud, nel florido Regno delle Due Sicile, superando per magnificenza tutte le residenze reali fino a quel momento realizzate. Vanvitelli mise quindi in piedi un progetto grandioso, realizzando un Palazzo a pianta pressochè quadrata su un'area di 47.000 m2 (più di 4 campi da calcio!), largo 250 metri (1km di perimetro!) e alto circa 40 metri (più di un palazzo di 10 piani!), diviso in 4 enormi cortili e composto da 1200 stanze, riscaldate con più di 1000 fumarole e illuminate da più di 1700 finestre, grande per volume quasi 3 volte quel Buckingham Palace che nel suo ultimo "restiling" del 1826 si sarebbe visibilmente ispirato alla Reggia Vanvit...

Correndo sotto la BOMBA D'ACQUA... - 18.08.2018 (€)

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Ricordando una favolosa pioggia di mezz'Estate... Era iniziato come uno di quei pomeriggi tranquilli, quello di oggi, uno di quei pomeriggi in cui la Città è priva di rumori, il caldo allenta un po' la presa e i gatti ti si piazzano tutt'intorno sul letto per un grandioso pisolino di gruppo. Tranquillo, almeno fino a quando non è cominciata a venire giù qualche goccia di pioggia ...e poi di più. Ero comunque risoluto a rimanere buono buono in casa per un piccolo riposino rigeneratore, ma la pioggia ha preso ad aumentare ancor più, fino a diventare un bel nubifragio e poi un'autentica BOMBA d'acqua! ...Come resistere?!! Scarpette in fretta e furia, giacca a vento (la trovo più pratica dell'antipioggia) e VIA! Appena fuori dalla porta, la radio mi passa gli U2 con Where the streets have no name ...goduria allo stato puro! L'entrata sotto la pioggia è come un tuffo in acqua e le strade sono così allagate che non c'è verso di aggirare le pozzangher...

PAGLIARA - Peschiera Grande (#)

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Immersa nella quiete della Peschiera Grande , la "Pagliara" è il nome con cui viene indicato il suo isolotto centrale, oggi non più frequentato ma originariamente  allestito  con un padiglione  attrezzato come un fortino con  frecce,  fucili, mortai e  piccoli cannoncini  (veri!)  per le  esercitazioni navali che qui si svolgevano. Il Re in persona conduceva l'assalto alla Pagliara con  la sua piccola "flotta" , per la cui manutenzione furono trasferiti appositamente  da Lipari marinai specializzati, i  " Liparoti ", alloggiati in un apposito quartiere nei pressi della Peschiera, oggi noto come Cappella degli Schiavi . Successivamente la Pagliara fu trasformata in un gradevole luogo di intrattenimento e riposo per i Sovrani e i loro ospiti e oggi le battaglie navali hanno lasciato il posto ad avvincenti regate e competizioni velistiche per modellismo. Un luogo che scatena la fantasia di tut...

COLOMBACCIO (€)

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Si, avete capito bene ...Colombaccio ...o Palomba. Diffuso un po' in tutto il Medio Oriente e in Europa fino al Mar Nero, escluso l'estremo Nord, appartiene alla famiglia dei Colombi, di cui è il più grande rappresentante. È un abitante della zone boschive ed è molto presente nel nostro Parco, risultando quindi facilmente avvistabile anche durante il running e riconoscibile dal colore grigio abbastanza uniforme con collare bianco sul dorso. È dotato di un volo potente, rumoroso quando si alza in volo, che gli consente una velocità di crociera di 60 km/h con accelerazioni sorprendenti se attaccato da rapaci. Ma è dotato anche di una vista sviluppatissima e di una elevatissima sensibilità alle alte frequenze. Prevalentemente arboricolo, ricava la sua principale alimentazione dagli alberi, pur avendo integrato le sue abitudini alimentari boschive con quelle agricole. Il suo principale alimento autunnale sono le ...ghiande! Cosa mangia della ghianda? Tutto! Il...

TAXUS BACCATA (€)

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Il Tasso è diffuso dal Nord Africa all'Europa Settentrionale fino al Caucaso ma è abbastanza raro, soprattutto in Italia, ed è una delle specie eccellenti che popolano il Giardino Inglese. La ricchezza del suo fogliame ad aghi lo rende generalmente utilizzato in forma di siepi, ma appartiene in realtà all'ordine delle Conifere ed è quindi un albero sempreverde, come il magnifico esemplare che potete incontrare durante il vostro running al Bagno di Venere. E in natura può raggiungere anche i 15-20 metri di altezza, con una struttura piramidale a base larga e rami ascendenti o pendenti orizzontalmente. La sua crescita estremamente lenta fa sì che più spesso lo si incontri in forma di arbusto ma, se si ha la fortuna di incontrare un esemplare di grosse dimensioni, questo potrebbe superare anche i mille anni di età, come quelli della Foresta Monte Pisanu in Sardegna, dichiarata Monumento Naturale con esemplari pressoché millenari di 15 metri, o l'esemplare co...

La SALA ELLITTICA e il PRESEPE (€)

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Dalla biblioteca si accede direttamente ad una sala priva di decorazioni e nota come Sala Ellittica per le particolari soluzioni architettoniche della sua volta mirate ad esaltarne l'acustica, essendo in origine questo ambiente dedicato alle piccole rappresentazioni teatrali domestiche che allietavano la quotidianità della Corte. L'ambiente è oggi utilizzato per dare spazio e risalto ad una importante tradizione napoletana e borbonica: il Presepe . I Borbone hanno infatti sempre amato ed alimentato questa tradizione della Bella Napoli, alla quale amavano unirsi organizzando nella Reggia per il Natale un grande Presepe, alla cui realizzazione lavoravano artisti, artigiani di Corte e gli stessi Sovrani (a Francesco I si attribuisce una autentica passione per le figurine presepiali). La struttura base di sughero, detta Scoglio , era oggetto di autentici progetti e le tempere di Salvatore Fergola (1799 -1874), esposte lungo le pareti della Sala, raffigurano lo Scogli...