APERIA (€)
Situata nella parte più alta del Giardino Inglese, con 3 accessi frontali ed una spettacolare struttura ad emiciclo meravigliosamente incastonata nella vegetazione collinare, l'Aperia deve il suo nome all'uso a cui Vanvitelli scelse di destinarla, ovvero l'allevamento delle Api.
Una meravigliosa statua di Cerere di epoca romana, realizzata con marmo bianco e marmo bigio e proveniente dalla collezione Farnese (anche se testa e braccia furono riprodotte in epoca successiva a Vanvitelli, che l'aveva procurata nel 1761, peraltro in posa leggermente diversa da altre sue simili, come quella conservata al museo archeologico di Antalya in Turchia), veglia dal centro dell'emiciclo su questo piccolo paradiso.
In origine, tuttavia, la struttura era nata con ben altro scopo. Si trattava infatti di un enorme serbatoio per l'accumulo di acqua piovana destinata a garantire una mandata alternativa a quella dell'Acquedotto Carolino in caso di problemi di qualsiasi genere.
L'efficienza e la portata di quest'ultimo, tuttavia, si dimostrarono tali da non richiedere mai acqua di supporto, cosicché lo stesso Vanvitelli decise di optare per una sua nuova destinazione d'uso.
In origine, tuttavia, la struttura era nata con ben altro scopo. Si trattava infatti di un enorme serbatoio per l'accumulo di acqua piovana destinata a garantire una mandata alternativa a quella dell'Acquedotto Carolino in caso di problemi di qualsiasi genere.
L'efficienza e la portata di quest'ultimo, tuttavia, si dimostrarono tali da non richiedere mai acqua di supporto, cosicché lo stesso Vanvitelli decise di optare per una sua nuova destinazione d'uso.
Trovandosi la struttura alla sommità di un Parco e di un Giardino ricchi di immensi prati e di innumerevoli piante ed alberi che producevano magnifici e profumatissimi fiori, la scelta fù più che naturale.
Con l'allevamento delle Api e la produzione di miele, pappa reale, cera e di tutti gli altri prodotti da essi derivati, l'Aperia si andava ad inserire nel contesto delle tante "Fabbriche" dedite alla produzione di eccellenze del territorio che Ferdinando II promuoveva con vigore: il Giardino delle Reali Delizie a Casagiove, la Seteria a San Leucio, la Vaccheria a Caserta, la Vigna del Ventaglio a Nord del Parco.
Con l'allevamento delle Api e la produzione di miele, pappa reale, cera e di tutti gli altri prodotti da essi derivati, l'Aperia si andava ad inserire nel contesto delle tante "Fabbriche" dedite alla produzione di eccellenze del territorio che Ferdinando II promuoveva con vigore: il Giardino delle Reali Delizie a Casagiove, la Seteria a San Leucio, la Vaccheria a Caserta, la Vigna del Ventaglio a Nord del Parco.
Dopo circa vent'anni, comunque, la struttura fù ulteriormente destinata ad un nuovo utilizzo come piccola Flora, dividendone il terreno in 5 appezzamenti detti "scolle", riscaldati e raffreddati artificialmente, e venendo arricchita anche della statua di Cerere, rimasta fino ad allora inutilizzata.
Dopo un lungo periodo di abbandono, la struttura è stata oggetto di svariate attività di restauro ed oggi è spesso utilizzata come sito per concerti e rappresentazioni all'aperto.
Se vi trovate a correre da quelle parti, non mancate di sentire l'AMPLIFICAZIONE al centro del suo tunnel principale di ingresso, ponendovi con la testa esattamente al suo centro e provando semplicemente a parlare! 😊
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