CAPPELLA DEGLI SCHIAVI (€)
Potrà esservi capitato, durante il vostro running nel Bosco Vecchio, di costeggiare le mura di questo edificio, chiedendovi di cosa mai si trattasse.
Dovete sapere che, per affrontare l'imponente lavoro di realizzazione della Reggia di Caserta e del suo Parco, oltre ad un numero elvatissimo di operai specializzati, fu necessario l'utilizzo anche di un buon numero di schiavi, generalmente Pirati Musulmani catturati lungo le coste della Turchia.
Per rendere meglio controllabile il loro operato, a questi schiavi veniva offerta la possibilità di convertirsi al Cristianesimo in cambio di diverse agevolazioni.
Una di queste era la possibilità di alloggiare all'interno di un edificio appositamente costruito, nominato appunto "Cappella degli Schiavi Battezzati" e situato nel Bosco Vecchio fra la Castelluccia e la Peschiera Grande.
Questo edificio è stato in seguito utilizzato anche come alloggio per i Liparoti, marinai di Lipari ingaggiati per la manutenzione della piccola flotta destinata alle esercitazioni navali del Re nella Peschiera Grande.
Nel 1850 la Cappella degli Schiavi fu infine assegnata come Convento ai Padri Passionisti, dando così il nome all'attuale via che delimita il Parco a Ovest e sulla quale l'edificio affaccia.
Tanta storia e tante vite passate dentro quello che oggi è usato solo in piccola parte come Società di Storia Patria.
Anche in corsa, buttateci un occhio! 😉
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