Francesco De Gregori - Vai in Africa, Celestino! (%)
Francesco De Gregori, un grandissimo della musica italiana, forse il cantautore-poeta per eccellenza.
Figlio di un bibliotecario e di una insegnante di lettere, prende il suo nome da uno zio ufficiale degli Alpini e partigiano ucciso nel 1945 e si avvicina alla musica grazie al fratello Luigi, che suona in un famoso locale di Roma, il Folkstudio, da cui usciranno molti altri nomi famosi.
Qui forma dapprima con Giorgio Lo Cascio un duo che richiama un po' i Simon & Garfunkel e, successivamente, un quartetto con l'aggiunta di Ernesto Bassignano e Antonello Venditti, che nella sua "Notte prima degli esami" canterà "Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra, e un pianoforte sulla spalla".
Nel 1973 pubblica il suo 1° album solista dal titolo "Alice non lo sa", contenente il brano Alice che all'inizio non incontra un grande successo di pubblico ma smuove profondamente la critica.
Da lì prende inizio una carriera interminabile e ricca di brani che hanno fatto la storia della musica italiana, spaziando sapientemente dal Rock alla musica popolare.
Nel 2005 pubblica "Vai in Africa, Celestino!" (composta con il grande Lucio Dalla), dall'album Pezzi, un brano controverso ("ognuno è vittima ed assassino...") e ricco di riferimenti politici e sociali.
Secondo alcuni riferito a Papa Ratzinger, che De Gregori aveva sperato pubblicamente "avesse potuto prendere il nome di Celestino VI invece di Benedetto XVI" (alludendo alle antiche dimissioni di Celestino V, narrato da Dante come "colui che fece per viltade il gran rifiuto"), secondo altri all'amico-nemico Walter Veltroni, che aveva dichiarato di volersi ritirare in Africa al termine del suo mandato di primo cittadino.
Un brano ricco comunque di tantissimi riferimenti, non ultimo quello all'unità d'Italia e alle nostre radici: "Pezzi di Casa Savoia, pezzi di Borbone..."
Comunque sia, un ritmo potente e galoppante capace di trascinare oltre ogni limite.
Buona corsa!
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