RONDINE (#)
E con la Primavera arriva lei, la Rondine!
Correndo accanto alle vasche del Parco, è uno spettacolo vederle lanciarsi in volo radente sul pelo dell'acqua alla caccia di insetti.
In effetti, la rondine è un insettivoro specializzato nella caccia aerea grazie ad un corpo leggero e snello dotato di ali lunghe e appuntite ed una coda profondamente biforcuta.
Inconfondibile per il suo colore scuro tendente al nero con riflessi di un blu profondo sul dorso e bianco sul ventre (ma esistono vari tipi di Rondine che possono essere semplicemente chiare o striate sul ventre e magari tendenti al marrone sul dorso, come nel caso delle rondini di montagna), è dotata anche di una vista acutissima, tanto che in volo seleziona accuratamente le sue prede!
Per quanto strano, la Rondine è un passeriforme, anche se le sue caratteristiche ne fanno un piccolo "caccia a reazione" con un'efficienza di volo più che doppia rispetto agli altri appartenenti a questa famiglia.
Questa caratteristica la rende idonea a sessioni di volo particolarmente lunghe che ne fanno un grande migratore e che l'hanno portata a popolare l'intero globo ad eccezione dei Poli, partendo probabilmente in origine dall'Africa, dove si trova a tutt'oggi la più grande varietà di specie.
Questa caratteristica la rende idonea a sessioni di volo particolarmente lunghe che ne fanno un grande migratore e che l'hanno portata a popolare l'intero globo ad eccezione dei Poli, partendo probabilmente in origine dall'Africa, dove si trova a tutt'oggi la più grande varietà di specie.
Per quanto strutturalmente simili, la Rondine non deve essere confusa con il Rondone (più grande e completamente scuro) con il quale non ha nessun legame, a parte la grandissima abilità nel volo che porta il Rondone a non toccare terra anche per quasi 1 anno.
Anche la Rondine è comunque un eccellente volatore che, pur capace di usare le sue zampette anche per camminare e correre, tende a passare direttamente dal volo all'appollaiamento nel nido, qui da noi generalmente fatto con fanghiglia nei sottotetti (ma altre specie nidificano in cavità naturali o di altri uccelli o scavate in strati morbidi sabbiosi o, ancora, all'interno di grotte).
Passata la stagione riproduttiva, alcune specie possono formare grandi stormi che nidificano insieme in un unico grande complesso che può contare anche più di un milione di esemplari (in Nigeria se ne sono contati 1,5 milioni).
Un volatile magnifico che Gianni Rodari ha voluto omaggiare insieme a Marzo e alla Primavera.
Marzo pazzo e cuor contento.
Si sveglia un mattino pieno di vento:
la prima rondine arriva stasera,
con l’espresso della primavera.
Si sveglia un mattino pieno di vento:
la prima rondine arriva stasera,
con l’espresso della primavera.
CURIOSITÀ
Oggi sappiamo che, con l'arrivo dell'Inverno, le Rondini migrano verso zone più temperate e ricche di cibo ma, ai tempi di Aristotele, era credenza comune che le Rondini si ibernassero e si ritirassero addirittura sotto la superficie dell'acqua (Aristotele attribuiva l'ibernazione anche alle Cicogne e ai Nibbi).
Ma la cosa davvero curiosa è che questa credenza è arrivata quasi al 1800, traendo in inganno anche un naturalista acuto come Gilbert White, che la riporta nel suo The Natural History and Antiquities of Selborne del 1789!
Ma la cosa davvero curiosa è che questa credenza è arrivata quasi al 1800, traendo in inganno anche un naturalista acuto come Gilbert White, che la riporta nel suo The Natural History and Antiquities of Selborne del 1789!
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