Il GRILLO del Focolare (#)
Nonostante l'immensa bellezza architettonica della nostra Reggia, mi piace pensare che i Sovrani amassero uscire dal Palazzo per godere delle bellezze naturali che il loro magnifico giardino offriva.
E, di sicuro, la Primavera rappresentava un momento di esplosione per vivere le sue 1001 meraviglie, dalla Flora alla Fauna, a tutto il mondo dei piccoli insetti che popolano i suoi magici paesaggi ... di giorno e di notte.
Fra questi, certo, indiscusso protagonista notturno è il Grillo del Focolare o Grillo Domestico o Acheta Domesticus, insetto Ortottero appartenente alla famiglia dei Gryllidae, immancabile compagno acustico di tutte le notti primaverili.
In effetti, il suo luogo originario di provenienza è molto probabilmente l'Asia, da cui si è diffuso in tutto il nostro continente, per poi essere trasbordato nel XVIII secolo anche in America.
Non tutti sanno che il suo canto può avere due intensità differenti (una potente come richiamo d'amore ed una più debole per la fecondazione) e che proviene dallo sfregamento delle sue ali, le cui superfici presentano delle increspature che lavorano le une contro le altre, come un plettro contro un raschietto.
E, sicuramente, pochissimi sanno che il tono del suo canto fornisce una precisa indicazione delle sue dimensioni e che il suo ciclo vitale si completa in 2 o 3 mesi, attraverso ben 5 mute che lo portano da piccole uova sepolte nel terreno a larve, per arrivare poi alla sua forma e dimensione finale adulta.
Pur essendo onnivoro, il Grillo si nutre prevalentemente di verdura, frutta e cereali ...con, ahimé, qualche occasionale atto di cannibalismo.
Il suo elevatissimo contenuto proteico ne fà una preda molto ambita per Gatti, Aironi e Gechi, acerrimi nemici in presenza dei quali interrompe immediatamente il suo canto.
Ma le sue caratteristiche alimentari (come quelle del suo "cugino" Grillo Campestre) sono da sempre molto apprezzate anche per l'allevamento di rettili nonchè per la stessa alimentazione umana, in particolare nella Cucina Orientale, che lo ha inserito in numerose sue ricette insieme ad altri prelibati insetti.
Grillo Campestre
Ma il Grillo non è ricercato solo in Cucina. Il nome Grillo del Focolare, infatti, la dice lunga sul profondo inserimento di questo simpatico insetto nella Cultura Popolare.
Sempre in Oriente, il Grillo era considerato come animale da compagnia, allevato in gabbie di bambù per godere del suo delicato canto o addirittura per organizzare combattimenti, e numerosissimi testi orientali sono stati scritti fin dall'antichità in materia di allevamento del Grillo.
Il Grillo è diffusissimo anche nella nostra cultura, compagno di gioco delle passate generazioni rurali e celebrato a Firenze il giorno dell'Ascensione con la "Festa del Grillo" nel Parco delle Cascine.
Non a caso "Il Grillo del Focolare" è anche il titolo di un breve romanzo di Charles Dickens e sempre un Grillo Parlante è il fondamentale co-protagonista dell'intramontabile favola Pinocchio di Carlo Collodi, meravigliosamente re-interpretata da Walt Disney e innumerevoli altri.
BUON RUNNING ...e sempre occhio al micro-mondo! 😉
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