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CAMERA DA LETTO di FERDINANDO (€)

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La camera da letto di Re Ferdinando I di Borbone, noto anche come Re Nasone (a voi scoprirne il motivo), si compone in effetti di 2 stanze: un' anticamera e la camera da letto vera e propria. L' anticamera presenta alle pareti una pregiata carta da parati francese, dipinta e lumeggiata in oro, mentre la volta è arricchita con decori alla pompeiana realizzati da Filippo Pascale. In essa sono presenti alcune sedute ed un comò su cui spicca un orologio a pendolo a forma di tempietto fabbricato in Francia verso l'inizio del XIX secolo. La camera da letto ospita, sopra al letto stesso, una Allegoria per la morte di due figli di Ferdinando I di Borbone , dipinta da Pompeo Batoni e raffigurante la figlia Marianna (uccisa dal vaiolo all'età di soli 4 anni) che raggiunge in cielo il fratello Carlo Tito Francesco (vittima anch'egli del vaiolo all'età di 3 anni). Ma questa camera è anche ricordata come il luogo in cui, il 22 Maggio 1859, morì Re Ferdinand...

ABBIGLIAMENTO INVERNALE (#)

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E' molto difficile dire quale sia l'abbigliamento invernale "giusto", dato che l'abbigliamento utilizzato è fondamentalmente legato alle condizioni climatiche della particolare area in cui si corre, le quali possono andare da pochi gradi sopra lo zero a molti gradi sotto (anche se, di questi tempi, si riscoprono sovente temperature primaverili anche in Inverno) . Inoltre, la resistenza alla bassa temperatura è un fatto molto soggettivo. Esiste, per esempio, un tale di nome Wim Hof, soprannominato l' uomo di ghiaccio , che ha pensato bene di correre una mezza maratona nudo e scalzo nel circolo polare artico sulla neve a -35°C (ne parleremo certamente in qualche prossimo articolo). Ciò nonostante, delle regole generali, per aiutare soprattutto chi è alle prime armi, si possono trovare. Data quindi la vostra temperatura di riferimento, per scegliere il vostro abbigliamento da corsa invernale vi consiglio di prendere in considerazione i seguenti punti....

CODIBÙGNOLO (€)

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Il Codibugnolo è un piccolo passeriforme paffutello, allegro e vivace, munito di una lunga coda scura come le corte ali, ventre chiaro e dorso più scuro, con un becco piccolo e nerastro su di un testolino pronunciato, che può essere tutto chiaro o presentare fascie scure laterali, che partono dagli occhi e sfumano sul dorso. Prevalentemente insettivoro e granivoro per necessità nel periodo invernale, è diffuso in un'ampia fascia temperata che va dall' Europa all'Asia Orientale, dove vive in boschi ricchi di sottobosco cespuglioso ...ciò lo rende stanziale nella vicina Oasi Di San Silvestro e nel nostro Parco, essendo ben tollerante verso la presenza umana. Vive in famiglie allargate a cui si possono aggiungere membri esterni, relegandosi a vita di coppia solo per il periodo riproduttivo, potendo comunque ricevere aiuto dal gruppo sia per la nidificazione che per l'imbeccamento della prole, che va generalmente da 6 a 12 piccoli. Nidifica fra i rovi o nei...

I PLATANI Borbonici... (%)

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Il Platano , un albero magnifico, rigoglioso, alto, maestoso ...e arioso, per la grande luminosità del suo fogliame "acceso" dalla luce filtrata. Un albero che scandisce il cambio delle stagioni e che pure mantiene intatto il suo fascino in ognuna di esse. Tanto amato dal Re da averne voluti 300 piantati nel territorio di Caserta , uno dei quali, esterno al Parco, esiste ancora nella piazzetta di San Leucio , noto a tutti col nome di " Grande Vecchio ", testimone di più di 2 secoli di storia. Il Platano si divide in due specie principali: il Platano Occidentale o Platano Americano , originario del Nord America , ed il Platano Orientale , originario del Mediterraneo Orientale e dell' Asia Occidentale ma spontaneo in Italia Meridionale da tempo immemore e presente nel nostro Parco con magnifici esemplari.   Due di questi in particolare si trovano nei grandi prati del Giardino Inglese che discendono dal Lago del Tempio , uno magni...

TEATRO REALE di Corte (#)

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L'idea iniziale di Vanvitelli era quella di realizzare un grande Teatro pubblico immerso nel Parco, ma Re Carlo , animato dal successo del teatro Napoletano, desiderava avere questo teatro il più possibile vicino a sè. Fù così che Vanvitelli si vide costretto a rivedere il progetto del suo Palazzo Reale per inserirvi un intero Teatro, risolvendo non pochi problemi tecnici, e per farlo scelse di ispirarsi al modello del Teatro San Carlo di Napoli , a tutt'oggi il più antico Teatro d'Opera d'Europa, il più capiente del suo tempo (con 1386 spettatori) e il più riuscito esempio di teatro all'Italiana con struttura a "ferro di cavallo", di cui Stendhal avrà a dire: " Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita. […] Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea." Nel 1756, quindi, a 3 anni dall'avvio dei lavori per la costruzione del Palazzo Reale, Vanvitelli diede ...

LUNGO FINESETTIMANALE (€)

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Se avete una discreta resistenza, questo "lungo" domenicale nel Parco è un’esperienza che vi consiglio ...anche se state visitando la Reggia per un week-end! Bosco Vecchio Una mezz’ora iniziale immersi nel verde del Bosco Vecchio , girando per tutti i suoi vialetti e godendo dello spettacolo della Castelluccia , del suo Ruscello e della Peschiera Grande . Peschiera Grande Fontana dei Delfini Quindi, un quarto d’ora lanciati alla scalata dei circa 100 metri di dislivello verso la collina, costeggiando la lunga Fontana dei Delfini , deviando per un giro panoramico intorno alla Fontana di Eolo e poi su, costeggiando prima la Fontana di Cerere e poi quella di Venere e Adone fino alla Cascata di Diana (se trovate il percorso accessibile e siete davvero stoici, potete lanciarvi anche alla conquista del Torrione !)   Cascata di Diana Bagno di Venere Da qui, dritti dentro il Giardino Inglese , per un giretto al Bagno di Venere con il suo Cri...