GIARDINO all' INGLESE (€)
Pur provenendo dallo spettacolo crescente delle maestose Fontane vanvitelliane, arrivando alla Cascata di Diana ed entrando nel Giardino alla sua destra, ancora si rimane ammutoliti.
In linea con le ambizioni di tutta la Reggia, il magnifico Giardino Inglese fu realizzato per volontà della Regina Maria Carolina allo scopo di eccellere nel Mondo e, in particolare, di competere con il Petit Trianon di Versailles, voluto dalla sorella Maria Antonietta di Francia.
L'opera, avviata nel 1785 e caratterizzata da un apparente disordine perfettamente armonizzato, fu in questo caso ideata dal figlio Carlo di Luigi Vanvitelli insieme al botanico John Andrew Grapher in questa zona adiacente alla Cascata di Diana, la cui esposizione si adattava bene alla coltivazione di specie esotiche.Qui furono introdotte infatti numerosissime piante straniere, fra cui magnifici esemplari di Cinnamomum Canphora, Taxus Baccata, Cedrus Libani e la prima Camelia Europea attecchita con successo dal Giappone.
Due piccole statue poste al suo ingresso, risalenti forse al 1500 e probabilmente recuperate dal preesistente giardino degli Acquaviva, raffiguranti Atlante ed una Sfinge, avvertono il visitatore sul viaggio che sta per compiere, fra le antichità (anche se in parte ricostruite) e le specie botaniche del Mondo.
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