TORRIONE e SCALINATA (#)


Per seguire controcorrente il flusso delle "rapide" che alimentano la grande Cascata di Diana fino alla "sorgente" posta sul Monte di Briano (dove l'acqua arriva in realtà dalle remote Sorgenti del Fizzo alle pendici del Taburno, dopo un attraversamento di quasi 40 km all'interno dell'Acquedotto Carolino), Vanvitelli decise di realizzare, sui versanti orientale e occidentale della Cascata, 2 grandi Scalinate (oggi purtroppo quasi sempre interdette) che, con andamento a zig-zag, ne raggiungono la sommità formando ciascuna 3 grandi anse.


All'inizio delle Scalinate, un piccolo rigagnolo viene spillato dal flusso delle rapide e fatto correre ai loro margini per consentire al visitatore di toccare il prezioso liquido, per poi reimmetterlo nella Vasca di Diana con scrosci laterali alla Cascata principale.

Da qui le Scalinate si inerpicano per circa 80 metri di quota, allontanandosi dal flusso dell'acqua e ricongiungendosi a questo continuamente, permettendo così di raggiungere punti di sosta rinfrescati dalla corrente e piacevolmente ombreggiati.


Ma è il versante orientale quello certamente più suggestivo, la cui realizzazione ha richiesto la costruzione di imponenti mura di contenimento affacciate sul Giardino Inglese e riempite internamente con terreno di riporto, ripopolato poi artificialmente con vegetazione boschiva.
Le 3 anse che la Scalinata forma su questo versante, se all'interno consentono di ricongiungersi con il rumore e gli spruzzi dell'acqua, esternamente offrono scorci panoramici straordinari sui Monti Tifatini e sull'intero Golfo di Napoli col suo Vesuvio, mentre le panchine realizzate a ridosso del parapetto consentono di godere a pieno di questo spettacolo.


La salita procede con fatica, ma in un crescendo di emozioni che trovano il loro culmine una volta raggiunto il grande Torrione, posto a celebrazione della "sorgente", che segna il punto più elevato della Via d'Acqua nel Parco della Reggia.


Oltre a consentire il diretto contatto con le sue freschissime acque, esso offre una visuale assolutamente suggestiva su tutto il percorso delle rapide, della Cascata e dell'intero Parco fino alla Reggia ed oltre, abbracciando tutto il territorio Casertano fino a Napoli con tutto il suo Golfo.


Il Torrione si compone di un 1° livello coperto, dotato di ampie aperture che incorniciano il panorama, ed un 2° livello scoperto, che domina tutta la scena trasmettendo un senso di libertà sconfinato.



Una scalata che, quando si ha la fortuna di trovarla accessibile, consiglio assolutamente, anche in leggera corsetta.
Una fatica e un'emozione senza pari ...che fà anche molto ROCKY!!!  😉







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