Spuntano in maniera improvvisa per portare colore, alimento e tante altre proprietà ...forse è questa la ragione per cui i funghi hanno un'aria così magica. Prediligono un clima temperato-umido e quindi l'Autunno ma, soprattutto nel ns clima e nel microclima del ns Parco, si possono vedere tutto l'anno. Ad aumentare poi la loro curiosità ci sono alcune specie molto particolari, come il Fungo Lanterna, che ogni tanto compare nel sottobosco del B osco Vecchio e del Giardino Inglese. Appare dapprima con l'aspetto di un uovo per poi schiudersi e "fiorire" con una pallina reticolata di colore rosso-arancione brillante. Non è commestibile, ma sembra che alcune popolazioni nordiche lo consumino allo stadio di ovulo. Una volta maturato produce un odore marcescente che attira le mosche, a cui è affidato il trasporto delle sue spore. Un piccolo spettacolo della Natura! 😊 SCOPRI altra FLORA ! ((
Questo è il periodo della sua maturazione e quindi è bene parlarne, perché la Calla Selvatica o Gigaro o Arum Italicum o anche Pan di Serpe si trova un po' ovunque nei sottoboschi del nostro Parco (ma anche in tutto il resto d'Italia e nelle Nazioni circostanti fino a 800 m.s.l.m., arrivando fino al Nord Africa e all'Asia temperata) ma, a dispetto della sua bellezza, è necessario sapere subito che essa è velenosa! Si tratta di una magnifica pianta erbacea perenne, caratterizzata da rizomi tuberiformi sotterranei contenenti gemme dalle quali ogni anno si dipartono radici e fusti aerei. Le sue foglie, grandi e lucide con venature biancastre, sono stupende e creano un autentico spettacolo nel sottobosco, ma la parte più caratteristica di questa pianta è costituita, tuttavia, dalle sue infiorescenze e dai successivi frutti. L'infiorescenza della Calla Selvatica è infatti costituita da tanti piccoli fiori sessili organizzati in un lungo s
Con la primavera e il caldo cominciano ad apparire queste misteriose colonne verticali di insetti. Si tratta in realtà di semplici MOSCERINI in fase riproduttiva i quali, estremamente leggeri e sensibili alle correnti d'aria, approfittano delle correnti ascensionali per alzarsi facilmente in sciami verticali all'interno dei quali i maschi si contendono le femmine; maschi dominanti al centro e gli altri in periferia, cercando di approfittare delle femmine in uscita. Una dinamica apparentemente casuale che è stata però oggetto di uno studio con modellazione digitale pubblicato su Nature Physics da parte dei ricercatori del COBBS, il quale ha dimostrato che non si tratta in realtà di caos bensì di pure "leggi di scala". Uno spettacolo curioso e ben visibile soprattutto intorno alla Peschiera Grande che, se non fate attenzione a correre con la bocca chiusa, rischierà di farvi fare belle scorpacciate! 😉 SCOPRI altra FAUNA !
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