GIARDINO ALL’ITALIANA (€)


Il Giardino all’Italiana, così detto per la sua organizzazione regolare e squadrata, si sviluppa per una lunghezza di 3 km su una superficie di circa 100 ettari.

Si tratta di un’area certo considerevole, ma non moltissimo rispetto ad altre residenze reali europee, quale ad esempio la Reggia di Versailles.
A dispetto della sua dimensione contenuta, tuttavia, il Verde del Parco e i suoi orizzonti collinari giocano con l’occhio del visitatore trasmettendo ovunque la sensazione di un territorio sconfinato.


L’accesso al Giardino all'Italiana si apre su di un grande "Parterre", costituito da un immenso prato di grande effetto scenico, adattamento del figlio Carlo di Vanvitelli, il quale, a causa delle difficoltà gestionali subentrate alla partenza di Carlo III intanto incoronato Re di Spagna, dovette rinunciare a svariate fontane previste dal padre in quest’area del Parco.


Il Parterre che si estende dalla Reggia si chiude su 3 versanti:

  • a Nord è interrotto dal grande muro verde contente nicchie che ospitano statue dette capolinea
  • a Ovest è invece costeggiato dal "Bosco Vecchio", che mantiene pressochè immutata l'antica configurazione datagli dagli Acquaviva, antichi Signori di Caserta (il Bosco Vecchio fu comunque arricchito con una ricostruzione dell'antica Torre Della Pernesta, rivisitata in forma di Castelluccia per le esercitazioni militari del piccolo Re Ferdinando IV, e con la realizzazione di una Peschiera Grande destinata alle sue esercitazioni navali)


  • a Est, infine, esso è delimitato dalla "Pineta" con il suo vicino bosco, adattamento anch’essa di Carlo Vanvitelli, nella quale si trova tuttavia realizzata l’unica delle fontane originariamente previste da Luigi Vanvitelli in questa zona del Parco.


Il viale centrale del Parterre conduce alla Fontana Margherita dalla quale si inerpica la lunga "Via d'Acqua" intervallata da magnificenti Fontane e capace di estasiare costantemente lo sguardo del visitatore, a dispetto della sua esigua larghezza.


Dalla Fontana dei Delfini, lunga ben mezzo chilometro, si passa, attraverso uno spettacolo di crescente bellezza, alla Fontana di Cerere, alla Fontana di Eolo, alla Fontana di Venere e Adone ed infine alla Fontana di Diana e Atteone con la sua Cascata che sale fino al Torrione da cui si può dominare l’intero orizzonte fino al mare.




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